Lettera | Riferisce di aver affidato la lettera precedente e l'allegata per Padova [del 8.1593, 'Se volete pingere quando il Santo Sudario è presentato ad Abagaro'] ad Antonio Oseria e spera che gli siano state recapitate. La lettera del Castello è stata ricevuta i...

Lettera | Ringrazia per le "carte" che ha ricevuto e si meraviglia del fatto che i padri inquisitori siano stati contenti della composizione [non più conservata] che gli ha mandato [cfr. lettera del 2.9.1593, 'Vi aveva a punto scritto e mandato l'istoria di Abagaro...

Lettera | Non volendo il Castello dipingere [per le stanze di Palazzo Spinola a Genova, cfr. lettera del 15.1.1593, 'Veggo ciò che mi scrivete intorno agli emblemi: io farò tutto'] un'altra battaglia dopo quella di Alessandro [Magno] contro Poro [re di Paurava], Ch...

Lettera | Manda altri quattro soggetti [per le stanze di Palazzo Spinola a Genova, cfr. lettera del 22.11.1593, 'Non volendo voi altra battaglia che quella di Poro'] dalle storie di Alessandro [Magno] riguardo alle donne: non è molto d'accordo su questo punto, ma s...

Lettera | Manda i suoi saluti per le feste natalizie e aggiunge altri soggetti per la sala [di Palazzo Spinola a Genova]. Suggerisce che siano usati al posto di quelli che il Castello pensava di dipingere. Si tratta di Socrate che prega Alessandro [Magno] di riedif...

Lettera | Dichiara che si servirà del Grisò [probabilmente uno dei suoi servitori] per soddisfare la richiesta del Castello. Riguardo a ciò di cui si doveva occupare il Signor Pasqua [?], non ha ancora avuto notizie, ma si informerà attraverso il cugino [Domenico C...

Lettera | Si scusa per non aver soddisfatto tempestivamente la richiesta del Castello perché "assassinato" da numerose faccende. Grisò [probabilmente uno dei suoi servitori] ha provveduto a spedire le lettere. Riguardo al "negozio" del Signor Pasqua, ancora non ne ...

Lettera | Lamenta il fatto che la commedia [cfr. lettera del 19.12.1593, 'Con Grisò farò il servizio vostro'] sta attraversando "vari accidenti" [si tratta dei divieti imposti dalle autorità genovesi e savonesi alla messa in scena della commedia] e lo sta tenendo m...

Lettera | Annuncia che il sabato successivo verrà messa in scena la commedia [cfr. lettera del 19.12.1593, 'Con Grisò farò il servizio vostro'] e invita il Castello ad assistervi poiché le feste servono a riposarsi: non si può rimanere senza "allegrezza" e la sua p...

Lettera | Dopo aver partecipato alla "Messa del Battista" ed essere stato a cena da [Cesare] Morando, Chiabrera è tornato a casa in barca e si è messo subito a letto, dove gli sono stati portati i "disegni" mandati dal Castello. Si è poi ritirato in villa [a Legino...

Lettera | Ricorda che, appena tornato a casa, aveva mandato dei versi [cfr. lettera del 5.5.1594, 'Sentimmo la Messa del Battista, e poi salimmo in barca'] e che il Castello aveva chiesto dei versi da donare al signor Stefano [Di Negro o Albora] che manda con quest...

Lettera | Si sente in debito con il signor Stefano [Di Negro o Albora] che gli ha scritto ringraziandolo per i versi e promette che gli farà visita. Non ha altri versi da mandare al Castello dopo gli "scherzetti" che ha composto a carnevale per una donna che ha con...

Lettera | Chiede se il Castello ha deciso riguardo alla sala del palazzo di [Giovan Battista] Ferrero [cfr. lettera del 9.5.1594, 'Non era mestiere che il Signor Stefano pigliasse noia di scrivermi'] e gli scrive alcuni consigli pratici che potrebbero tornargli uti...

Lettera | Nella sala di [Giovan Battista] Ferrero, Chiabrera propone di dipingere le storie di Antonio e Cleopatra [la fonte è Plutarco, 'Vita di Antonio', 76, 77, 81, 85]. Nel quadro centrale dovrà esserci il convito di Antonio e Cleopatra, a fianco il suicidio di...

Lettera | Riferisce di essersi imbarcato all'alba, ancora pieno di sonno, e che i venti di terra li hanno condotti verso la meta. Sulla Cerusa [Giovan Battista] Ferrero ha avuto paura per una forte tramontana. Chiede che gli mandi un "disegno" del Bergamo [Giovan B...

Lettera | Per dipingere una loggia o una sala in cui c'è spazio per una sola storia, propone di rappresentare la caccia di Calidonia e la riporta così come la descrive un poeta [Ovidio, 'Metamorfosi', VII, vv. 299 sgg]. Consiglia di rappresentare la caccia nel mome...

Lettera | Dopo che ha lasciato il Castello alla villa del signor Giudice [?], riferisce di essere stato a Genova per uno "negozio della terra nostra", ma non ha potuto fargli visita. Ricorda di avergli mandato alcune "descrizioni" [cfr. lettera del 4.9.1594, 'Per d...

Lettera | Ringrazia per il disegno del Bergamo [Giovan Battista Castello, detto il Bergamasco] [cfr. lettera del 8.1594, 'Alla bella alba noi ci imbarcammo; andate pensando come io sono']. Raccomanda che si dedichi al lavoro per il signor Giudice [?] [cfr. lettera ...

Lettera | Riferisce di aver iniziato a riordinare alcune "composizioncelle" per non avere cose a cui pensare e potersi concentrare sull''Amedeide' [Genova, Pavoni, 1620; torna a lavorare al poema dopo il primo abbozzo del 1590, cfr. lettera del 26.11.1590, 'Ho rice...

Lettera | Ringrazia per la visita in villa [a Legino] del Castello e si compiace del fatto che ora si trovi nella comodità di casa sua. Su richiesta dell'amico riferisce notizie riguardo all'episodio di Ulisse e Polifemo [Omero, 'Odissea', libro IX] e consiglia su ...

Lettera | Riferisce di aver ricevuto dal Castello il disegno di [Domenico] Campagnola, di cui ha sentito parlare molto bene, e ringrazia. Non possiede nessuna "istoria di Gerusalemme", ma sa che ne esiste una versione a stampa chiamata "della Guerra Santa" [Gugliel...

Lettera | Spera che il Castello e la sua famiglia godano di buona salute. [Benedetto] Mariani gli ha riferito che l'amico sta lavorando ai suoi disegni in modo da godersi la "villa". Lamenta di non avere abbastanza pace per dedicarsi all''Amedeide' [Genova, Pavoni,...

Lettera | Riferisce che il giorno prima gli è stata recapitata la lettera del Castello e il disegno di Polifemo [cfr. lettera del 20.9.1594, 'Ringrazio Vostra Signoria delle schizze del Bergamo'] che terrà come ricordo del suo affetto. Riguardo all'intenzione dell'...

Lettera | Ha spesso voluto scrivere al Castello, quando pensava di andare a Genova e quando i "fastidi" causati dai parenti gli hanno quasi fatto dimenticare di essere al mondo. Approfitta della Pasqua per mandare i suoi saluti e, poiché il Castello non gli ha più ...

Lettera | Riferisce di essere indebitato per novecento scudi a causa di "tenerezza d'amore e troppo fidarsi". Di questa somma, trecento li ha messi di tasca sua, quattrocento li ha dati [Giovan Battista] Ferrero, e i restanti duecento sono del Castello, di Cesare [...

Lettera | Ha consegnato ad un marinaio l''Angelica' e la lettera in cui esprime la sua volontà [cfr. lettera del 9.4.1595, Siccome scrissi a Vostra Signoria io era in obbligo di pagare]. Lo prega di recarsi da Angelo [Grillo] e di fare come vorranno loro perché lui...

Lettera | Manda due descrizioni per dei quadri che potrebbero stare molto bene in una camera da letto: possono ricordare le ore del sonno e della "vigilia" e sono semplici da comprendere. Promette di pensare ad altri soggetti simili. Riferisce di essere partito da ...

Lettera | Ricorda di aver sofferto di una "scesa" [si può ipotizzare che si tratti di un ascesso dentale] e di aver mandato due soggetti [cfr. 25.5.1595, 'Mando a Vostra Signoria queste due descrizioni; secondo me']. Ora chiede che faccia un disegno della "Madonna ...

Lettera | Ringrazia di aver sollevato da una fatica Domenico [Becchio o Becco o Bicchio] così che grazie a lui possa guadagnare qualcosa [cfr. 2.6.1595, 'Sono stato mal concio di una scesa, ch'io presi costì']. Promette di mandare altri soggetti, anche se non capis...

Lettera | Manda due descrizioni, della "Fraude" e dell'"Invidia", e cita un "detto" di Aristotele, tratto dalla 'Poetica', secondo cui gli uomini ammirano dipinte alcune cose che, vive e vere, aborriscono e questo perché chi le guarda rimane colpito dalla capacità ...

Lettera | Ritiene che nel quadro del mito di Ati (Attis), se è abbastanza grande, si può aggiungere la dea Cibele sul carro che vede la fuga del giovane, oppure una danza dei sacerdoti della dea. Lui preferisce la dea da sola che deve essere dipinta con la corona d...

Lettera | Lorenzo [Fabri] gli ha riferito che lui e il Castello hanno rinsaldato il loro rapporto e sono tornati amici come "all'antica". Se ne dichiara molto felice e ripete un proverbio di Roma, secondo cui bisogna amare gli amici con i loro difetti. Si rallegra ...

Lettera | Ringrazia per i tre disegni che gli ha mandato e che sono entrati a far parte del libro dei maestri che sta componendo [cfr. lettera del 19.9.1594, 'Da che vi lasciai in villa de' Signori Giudice, io sono stato in Genova']. Da lui non può venire dono di u...

Lettera | Dopo la partenza del Castello, gli hanno fatto compagnia altri amici. Riferisce che c'è grande devozione anche presso la sua "Chiesa della Madonna". Dopo aver visto lo "schizzo" di Sofonisba [Anguissola], anche [Giovan Battista] Ferrero desidera avere un ...

Lettera | Manda alcuni soggetti per dei quadri. Nel primo, Nemesi, con sguardo grave e priva di emozione, tiene Amore, spaventato, incatenato mentre Sdegno, infuriato e vestito con pelle di orso, lo trafigge con delle frecce. Per il secondo, attinge dall''Iliade' d...

Lettera | Nonostante il Castello abbia riferito agli amici il motivo della sua partenza anticipata [probabilmente da Genova], desidera scusarsi di persona con le lettere allegate e chiede all'amico di recapitarle. Ritiene che l'amico di cui gli racconta il Castello...

Lettera | Chiede di recapitare la lettera allegata ad Angelo [Grillo]. Nonostante gli abbia detto che Bernardo Castelletti gli voleva scrivere, lui non ha ricevuto nessuna lettera da parte sua. Chiede che gli faccia sapere se gli ha effettivamente scritto così che,...

Lettera | Non è potuto passare da Genova per salutarlo a causa del mare agitato e gli manda così i suoi saluti. Del suo soggiorno a Firenze gli racconterà di persona il prima possibile poiché desidera andare a Genova per vedere gli amici.

Lettera | Riferisce di avergli scritto appena tornato [da Firenze] [cfr. lettera del 9.7.1596, 'Poiché il temporale mi tolse di toccare Genova'], ma la sua lettera non è ancora stata recapitata. Angelo [Grillo] gli ha riferito di aver bisogno di soldi perciò manda ...

Lettera | Il "negozio" di Angelo [Grillo] è stato sistemato [cfr. lettera del 11.7.1596, 'Subito che io arrivai scrissi a Vostra Signoria dandole']. Dubita di andare a Genova, se non ci sono problemi, ma invita il Castello a Savona per la "Madonna d'agosto". Riferi...

Lettera | Ringrazia per aver fatto da intermediario alla richiesta dei suoi parenti, mentre ringrazierà Stefano [Armiroto] quando avrà la sua lettera. Con la presente autorizza a procedere con la stesura del "memoriale". Chiede di riferire a [Bernardo] Castelletti ...

Lettera | Ha ricevuto le lettere di [Bernardo] Castelletti, che ha già ringraziato, e di Stefano [Armiroto] che ha incaricato di stendere il "memoriale" e a cui scriverà di nuovo [cfr. lettera del 21.7.1596, 'Ringrazio Vostra Signoria del desiderio ottenuto']. Mand...

Lettera | Risponde alla lettera di Castello, il quale gli ha riferito che il Signor Giovanni Vincenzo Imperiale ha un caro ricordo di lui; ma Chiabrera teme che questi si ricordi di lui a causa del debito che non ha ancora potuto ripagare [cfr. lettera del 26-10-16...

Lettera | Riferisce che Giovanni Luigi Gavotto, notabile savonese e ufficiale del [Santuario della Madonna di Misericordia di Savona], partirà dopo pochi giorni, e che quindi preferisce aspettare il suo successore per proporre la candidatura di Castello per il rest...

Lettera | Ha saputo dell'incidente avvenuto a Genova e si raccomanda a Castello perché faccia attenzione e si prenda cura dei giovani [non è chiaro di quale incidente parli né chi siano i giovinetti citati nella lettera]; lui nel frattempo pregherà la Madonna per l...

Lettera | Grazie alla verifica di Castello, ora Chiabrera ha la certezza che i disegni di Luca [probabilmente Luca Cambiaso, maestro di Castello] da lui posseduti sono autentici. Li conserverà gelosamente, anche se gli sono richiesti da Firenze [l'intenzione di Chi...

Lettera | Risponde al Signor Giovanni Vincenzo Imperiale e scrive a Castello per informarlo sul lavoro al [Santuario della Madonna di Misericordia di Savona] [cfr. lettera del 22-10-1610: "Giovanni Luigi Gavotto uno degli ufficiali della Madonna è di partenza per R...

Lettera | Esprime le sue condoglianze a Castello che ha subito una perdita, forse familiare. Chiabrera si è adoperato per cercare il sonetto del Signor Stigliani, ma non l'ha trovato: Castello potrà riferirgli che non l'ha mai ricevuto, visto che in quel momento si...

Lettera | Ha letto il libro [le 'Rime' stampate da Ansaldo Cebà, Roma, Zannetti, 1611, cfr. lettera del 27-7-1611: "Duolmi grandemente il vostro dispiacere; ma in questo mondo è arte antica il seppellire" ] e lo rimanda; la pubblicazione delle sue opere "in un luog...

Lettera | Ha ricevuto un sonetto dal Signor Tommaso Stigliani, ma non ha né tempo né voglia di rispondere: certe composizioni non gli piacciono, ed inoltre i reverendi padri inquisitori hanno già bandito dei suoi scritti e non vuole correre lo stesso rischio [il 'C...