Risultati 151 - 200 di 225 totali

Doni, Anton Francesco
Lettera a N. N., [s. l.], [s. d.]
Lettera | Doni confessa di somigliar molto al "molto astratto amico et bizzarro cervello N. N.". Muta umore ogni giorno: la domenica crede di esser letterato più di Platone e Aristotele e tanto nobile che non saluterebbe, se li incontrasse, neppure Lucullo, Cesare ...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Nicolò Longo, Venezia, 1552
Lettera | Doni si compiace delle notizie ricevute dal destinatario, che gli ha riferito del successo della 'Zucca' anche fuori d'Italia.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Omnipotente Bue, Venezia, [12 gennaio 1546]
Lettera | Il Signore che appella come "Bue" non si è mostrato liberale verso Doni, il quale, pur essendo più un "Bartolomeo da Bergamo" che un "saettator d'huomini" [perifrasi che sostituisce il nome di Pietro Aretino, presente nell'edizione 1547], bandirà pubblica...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Orlando Pecori, Piacenza, 5 ottobre 1543
Lettera | Ringraziamenti al "contadino sofficiente" Orlando Pecori per le castagne da lui ricevute in dono, seguiti da un elogio (non privo di maliziosi doppi sensi) della castagna.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Piacenza, 20 marzo 1543
Lettera | Doni ringrazia delle lodi ricevute quali musico e poeta, ritenendole spropositate (sarebbero bastate ai primi "inventori delle lettere", quali Mosè, Nicostrata, Galfila: segue "una montagna di nomi"). Gli stessi Parrasio, Aristosseno e il Platone delle 'L...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Piacenza, 2 novembre 1543
Lettera | Doni narra di un "pazzo di ventiquattro cotte", Lodovico Sacco, astrologo (ha fatto "la natività" alla duchessa di Camerino), chiromante (ha letto le linee della mano del cardinal [Alessandro] Farnese), negromante, già descritto a Luigi Riccio. Il pazzo p...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Venezia, 9 aprile 1544
Lettera | Dedicatoria del 'Dialogo della musica'. In chiusura Doni invia i propri omaggi alla contessa Ippolita Borromeo Angosciola [Anguissola].
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pallavicino Sforza, Piacenza, 30 giugno 1543
Lettera | Doni si scusa col destinatario per non aver potuto partecipare alle sue nozze, perché indisposto.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera | Per mostrare che, specie in fatto di religione, non solo i moderni (che confidano nella loro dottrina invece che in quella del Pontefice e dei Concili) ma anche gli antichi hanno fatto tante "pazzie", Doni passa in rassegna alcune divinità pagane con exem...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Paolo Giovio, Piacenza, 7 aprile 1543
Lettera | Lettera scritta "alla liberale, pur con ogni riverenza" al vescovo Giovio, definita "piacevole" nella lettera ad Agostino Landi che la precede. Doni traccia infatti un celebre autoritratto giocoso, che (come molte altre lettere) presenta significative var...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pavero, Venezia, 12 febbraio 1544
Lettera | Al Pavero, cavaliere "senza menda", studioso delle lettere, Doni ricorda che il suo esser nato nobile e l'esempio della sua famiglia valgono più degli studi: ci sono infatti molti letterati, ma pochi virtuosi.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pecorino, Venezia, 15 ottobre 1549
Lettera | Doni ringrazia per le lodi rivolte alle sue composizioni dal destinatario, valente poeta fiorentino.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pelato, Piacenza, 25 novembre 1543
Lettera | Icastica descrizione di un "pelato, pelato", cacciato da corte per poltroneria, che fingendosi storpio ha guadagnato in elemosine più di ottanta scudi in sei mesi. Per dissuaderlo dal rubare, Doni narra di un ribaldo finto eremita, Pietro da Mompolieri, f...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Piero T., Venezia, [s. d.]
Lettera | Il destinatario, indicato nella sovrascritta come "Nobilissimo Messer Piero T. suo da maggior Honorando", ha richiesto venticinque imprese, ciascuna con motti volgari: lo stesso Paolo Giovio se ne spaventerebbe. Doni promette di cimentarvisi, ma con motti...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 28 aprile 1543
Lettera | Doni manda ad Aretino un canto, e gli annuncia l'imminente stampa delle proprie lettere. Allude a uno scambio epistolare tra Aretino e Prete Meo [Bartolomeo Franci, pseudonimo probabilmente adoperato da Giovanni Guidiccioni]. Loda il destinatario, di cui ...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 30 ottobre 1543
Lettera | L'età dello Zenone Capitolino, di Gorgia, di Frontino, di Iunio [Columella] è "un zero" rispetto alla presente, che vede, "maraviglia della Natura", Michelangelo e Tiziano, che ha la fortuna di avere Andrea Doria, il cardinale duca Alessandro de' Medici, ...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Venezia, [10 agosto 1549]
Lettera | Aretino viene lodato come maggior scultore, nelle sue lettere, degli scultori moderni; come pittore sommo per la sua lettera sul Parnaso. Grande lode è quella a lui rivolta da Michelangelo, in relazione alla lettera intorno al "giudizio universale"; Doni ...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Dati, Piacenza, 25 gennaio 1543
Lettera | "Il Doni si dona" al destinatario e al suo figliuolo Giovanni, che ama come un fratello.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Poeti e Musici, Piacenza, 19 novembre 1543
Lettera | Doni sostiene di volersi far pedante prima di morire. Comincia col definire l'arte poetica e la musica (alludendo anche al proprio 'Dialogo sulla musica'), sulla scorta di numerose auctoritates, tra le quali Lattanzio, Orazio, Eusebio, Virgilio, Platone, ...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Polisenna De' Neri, Venezia, [13 ottobre 1545]
Lettera | Nella lettera Doni trascrive una parte del dialogo "del poco Cervello delle donne" [opera da lui più volte annunciata ma che non risulta edita]. Il Cima narra di una giovane ingenua traviata da una "Ruffiana" che si finge devota. Il Burla narra di Iacopo ...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Predicatore, Piacenza, 18 febbraio 1543
Lettera | Al Predicatore a cui si rivolge, che è nella "infirmità incurabile dell'ignoranza", Doni fa a sua volta una lunga predica [non priva di affermazioni eterodosse] sul primo e sul secondo Adamo (Cristo). Cita cursoriamente Agrippa, poi distesamente san Paolo...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Quintana, Venezia, 1552
Lettera | Doni si duole del destinatario, che con la sua lingua lo ha "assassinato" con "velenose parole", offendendolo senza essere mai stato offeso. Come Dante, egli ritiene di "non ragionar di lor, ma guarda et passa". La lettera si chiude con un motto del Piova...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a R. M. Zaccheria, Venezia, 1549
Lettera | Doni vorrebbe imparare dal destinatario, dottore in teologia, a controllare il furore, la collera, l'odio, la malevolenza. Unica cosa che gli giova per tener a bada la rabbia è lo scrivere: scrivere e pubblicare è un modo per liberarsi del proprio "disord...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Ricciardo Ricami, Piacenza, 14 marzo 1543
Lettera | Doni perora la causa dello scrivano e cancelliere del nobile destinatario, che si era con lui lamentato in maniera "più piatosa" di quanto aveva fatto Giacobbe per Giuseppe e Beniamino. Chiede pertanto che per uno "scudo merdoso" non sia sfruttato come "f...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Rocco Granza, [Venezia], [16 ottobre 1549]
Lettera | Partendo da una comparazione tra il "mercatante di Gioie" e il "compositor di libri", Doni critica la pratica di dedicare libri in cambio di "un pizzicotto di scudi". [In questa edizione la lettera si presenta senza data; la data è però presente nel 'Dise...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Salino Lumachi, Piacenza, 8 marzo 1543
Lettera | Il destinatario [fittizio] è, per antifrasi, un "dottore acutissimo", che legge solo i "fioretti della Bibbia" e i "miracoli" di Sant'Alessio, apostrofato come "gran pecora" per aver chiesto in lettura preventiva le lettere del Doni, in modo da consigliar...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Salvestro Macchia, Piacenza, 5 aprile 1543
Lettera | Rivolgendosi a un destinatario definito "huomo reale et vero amico", Doni traccia un autoritratto la cui caratteristica predominante è l'inquietudine. In questa lettera si legge una delle sue più citate autodefinizioni: "Poi se voi mi fiutaste, non so nul...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Sforza Sforza, Piacenza, 8 gennaio 1543
Lettera | Doni si dichiara desideroso di "servire, honorare et sommamente riverire" il destinatario, conte di Borgonuovo, che potrà disporre di lui "come un gran Signor cortese dispone d'un basso suddito fedele".
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Silvia Somma, [s. l.], [1548]
Lettera | Dedicatoria, indirizzata alla contessa di Bagno, delle "Epistole del gran Seneca", "libro tradotto (veramente Divino)" nella "lingua toscana". [Si tratta delle 'Epistole di Seneca ridotte nella lingua toscana per il Doni', Venezia, Aurelio Pincio, 1549].
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Silvia Somma, [Venezia], [20 ottobre 1549]
Lettera | Doni illustra nel dettaglio alla contessa di Bagno il proprio progetto di un libro di Medaglie d'oro, d'argento, di rame e false, seguite da un quinto libro con i "rovesci di tutte". Sta già facendo circolare un saggio di dieci medaglie, per verificare, p...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera | Al Carnesecchi, che viaggia spesso e ammira le belle sculture e pitture, Doni indica numerose opere imperdibili di Roma (di Michelangelo, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Giovanni da Udine, Polidoro da Caravaggio, Bald...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera | Al destinatario, che combatte "con le trippe et col boccale", Doni suggerisce "per impresa" una "cotenna di Porco".
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Stefano Blesi, Piacenza, 25 settembre 1543
Lettera | Invettiva contro precetti e manuali dei grammatici pedanti (successori di [Giovanni Battista] Cantalicio, Pacino [Pietro Pacini] e Sipontino [Francesco Perotti]; vengono citati poi anche Prisciano e Cicerone), nonché contro le "apologie" e le dispute into...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera | Doni manda al destinatario un proprio Apologo, che ha per protagonista un pappagallo che si ingozza di fichi, in spiegazione del proverbio "E' mi fanno afa i fichi fiori'.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Torquato Bembo, Venezia, 23 novembre 1551
Lettera | Dono di un volume e della propria "servitù". Doni ricorda di essere stato devoto e di aver adorato "la Virtuosissima Fama" di Monsignor [Pietro] Bembo, la cui eterna virtù, che dà lustro a Venezia, risplende anche nel destinatario.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Ventura, Piacenza, 5 dicembre 1543
Lettera | Al destinatario, cuoco di Massimiliano Stampa, Doni indirizza un elogio burlesco della padella, meravigliandosi che non sia stato ancora composto da Francesco Berni, Giovanni Mauro o dal [fittizio] Giovanni della bottega. Le autorità citate sono Dante (co...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera | Dono di un nuovo libro, dopo quello, già inviato, dei "Proverbi, Motti, Argutie et Sententie" [ovvero la 'Zucca'].
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a Vincenzo Mora, Venezia, 20 luglio 1552
Lettera | Con "poche righe" Doni si offre ai "comandi" del "Magnifico" destinatario.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera | A beneficio del destinatario, che ha sempre manifestato il desiderio di possedere una grammatica Toscana, Doni trascrive, attribuendola al "Perduto Academico Peregrino", il 'Termine della lingua toscana', ampia e dettagliata dissertazione "circa le cose p...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Alessandro] Farnese, Piacenza, 19 maggio 1543
Lettera | Dopo aver perso i suoi benefattori, il "gran cardinale" Ippolito de' Medici e il "magnanimo" duca Alessandro de' Medici, e dopo aver tentato invano di entrare in Parnaso (scrivendo, attraverso il Burchiello, a Dante, Petrarca e Boccaccio), Doni si offre c...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Anna] [Moroni Stampa], Piacenza, 13 gennaio 1543
Lettera | Lodi della destinataria, Marchesa di Soncino, unite alle scuse per non averle scritto più spesso. Doni spera che un giorno la sorte gli consenta (con le proprie "virtù, quali esse si siano") di esaltarla.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera | Ricollegandosi alla lettera sulla felicità dell'uomo già inviata allo stesso Fanzago [alle pp. 319-333 di questa edizione], Doni riporta contro l'opinione di Temistocle quella del Bizzarro, che con Aristide ritiene che la felicità consista nell'avere beni...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Catelano] [Trivulzio], Venezia, 29 marzo 1544
Lettera | Dedicatoria al "Reverendo Monsignore" di un "rozzo volume" ['Canto Dialogo della musica', Venezia, Scotto, 1544] del Doni, il quale si paragona ad un piccolo "rivoletto" che sfocia nel "mare" della virtù e della bontà del destinatario.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Cosimo I de'] [Medici], Piacenza, 27 marzo 1543
Lettera | Nell'inviare "All'Eccellentissimo Signor Duca di Fiorenza" un mottetto di Giacchetto Berchem [Jachet de Berchem] e alcuni dei propri componimenti, Doni mette in parodia la retorica della richiesta di elargizioni: "non pensate che io uccelli con questi onc...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Ercole] [Gonzaga], Borgo Forte, 16 gennaio 1544
Lettera | Lettera scritta al cardinale di Mantova in nome di un giovane, Gian Iacopo, pugnalato quasi a morte da Battista, figlio del padrone dell'osteria in cui soggiornava a Borgo Forte.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Guido Ascanio] [Sforza], Piacenza, 29 maggio 1543
Lettera | Al cardinal Santa Fiore Doni indirizza un "cicalamento mezzo da dovero, et il resto da beffe" (così nel 'Sommario'). Si tratta di due lettere in una. Nella prima i topoi e gli "sberrettamenti" della deferenza sono messi in burla; nella seconda viene ricon...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Piacenza, 23 maggio 1543
Lettera | Doni si rallegra col Domenichi (in questa edizione delle lettere non nominato direttamente, ma designato come "Finto amico") della sua decisione di abbandonare la professione legale ("le menate di mastro Bartolo" [da Sassoferrato], di Baldo [degli Ubaldi]...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Piacenza, 14 ottobre 1543
Lettera | In questa edizione il Domenichi viene indicato come il "Signor Amico finto". Doni gli racconta la genesi di una [fantasiosa] miscellanea di "uno esercito de Poeti", fatta di componimenti sopravvissuti in un cassone al rosicchiare dei topi.
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Piacenza, 1 gennaio 1543
Lettera | Lettera, in questa edizione indirizzata al "Signor Amico finto", in cui Doni si ritrae come vagante per le vie di Piacenza, a rispondere a continue domande sull'assenza del destinatario, che soggiorna a Venezia. Solo Bartolomeo Gottifredi lo aiuta a soppo...
Archilet
Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Venezia, 26 settembre 1549
Lettera | Descrizione di un "Dottoraccio", "bestione", sfacciato e litigioso. [La lettera è indirizzata "A…".]
Archilet