Lettera | Gli manda un sonetto (identificabile in "Vibra pur la tua sferza, e mordi il freno") scritto in occasione della carcerazione di Benedetto Varchi nel marzo 1545, perché lo sottoponga a Pietro Bembo per una revisione e poi lo invii al Varchi stesso.

Lettera | Si parla di un sonetto ricevuto da Giovanni Della Casa e di una lettera scritta da Pietro Bembo, poi si accenna all’edizione del Novellino affidata dal Bembo a Carlo Gualteruzzi.

Lettera | Giovanni Della Casa si scusa con Carlo Gualteruzzi per i ritardi nella consegna delle lettere a causa di problemi legati ai corrieri ordinari.

Lettera | Giovanni Della Casa si trova in Mugello per assistere il padre malato, e chiede a Carlo Gualteruzzi notizie sulla celebrazione del matrimonio di Caterina de’ Medici con Enrico duca d'Orléans [Enrico II di Valois], evento al quale il fanese [il Gualteruzzi...

Lettera | Giovanni Della Casa chiede a Carlo Gualteruzzi di saldare un debito per suo conto e poi manda al fanese [il Gualteruzzi] notizie sul figlio, Goro Gualteruzzi. Alla fine della lettera menziona il proprio sonetto sulla gelosia ['Cura, che di timor ti nutri ...

Lettera | Giovanni Della Casa risponde a due lettere di Carlo Gualteruzzi del 20 e 28 dicembre 1533 (non pervenuteci) e poi accenna ad un suo sonetto per Pietro Bembo e ad uno per Cosimo Gheri ['Né quale ingegno è ‘n voi colto e ferace']

Lettera | Si parla del nipote di Giovanni Della Casa, Pandolfo Rucellai, collega di Carlo Gualteruzzi alla Penitenzieria apostolica; il Della Casa lo raccomanda calorosamente all’amico.

Lettera | Giovanni Della Casa si trova ancora a Firenze e si sta occupando delle pratiche ereditarie, senza però trascurare i suoi interessi di Curia e chiedendo a Carlo Gualteruzzi, che si trova a Roma, notizie al riguardo.

Lettera | Giovanni Della Casa parla di un prestito fatto a Carlo Gualteruzzi che, da come si evince dalla lettera, al momento non si trova a Roma.

Lettera | Giovanni Della Casa racconta a Carlo Gualteruzzi del favore fattogli da Pietro Bembo il quale si era prestato con la sua perorazione affinché al Della Casa fosse soluto un debito di 4000 scudi contratto da Paolo Serragli con Pandolfo Della Casa, padre del...

Lettera | Giovanni Della Casa desidera che Pietro Bembo prenda presto possesso della propria casa alle Coppelle e della vigna fuori Porta del Popolo; parla poi della lettera scritta dal Bembo a Girolamo Quirini nella quale viene raccomandato il nunzio [Della Casa] ...

Lettera | Giovanni Della Casa chiede informazioni sulla situazione a Roma, usando i nomi in codice inviatigli da Carlo Gualteruzzi e si rallegra che Pietro Bembo abbia gradito la sua lettera del 20 settembre 1544.

Lettera | Giovanni Della Casa parla della causa del canonico e protonotario apostolico Ottaviano Cevena, il quale si è reso colpevole di un delitto comune. Il Della Casa sta quindi cercando di sottrarlo alla giurisdizione civile in quanto, essendo un ecclesiastico,...

Lettera | La lettera si apre con un elogio di Ranuccio Farnese "studioso fuor di modo" per poi trattare del contrasto tra Giovanni Della Casa e gli avogadori in merito alla causa di Ottaviano Cevena, per la quale il nunzio richiede indicazioni e consigli a Pietro B...

Lettera | Giovanni Della Casa fa riferimento nella lettera al ritratto di Elisabetta Quirini fatto da Tiziano [Vecellio] e poi raccomanda a Pietro Bembo, per mezzo sempre di Carlo Gualteruzzi, massima attenzione ad una statua di marmo conservata nella casa romana d...

Lettera | Giovanni Della Casa discute ancora della causa di Ottaviano Cevena, che si sta protraendo oltre il dovuto, e fa poi il nome di Ambrogio Cavalli, frate dell’ordine di Sant’Agostino e accusato di eresia, dicendo di aver scritto al cardinale Alessandro Farne...

Lettera | Si parla di un "amorazzo" di Giovanni Della Casa e della disapprovazione di Girolamo Quirini, che si adopera per "trovare cosa più fine di sua mano", e poi si allude alla visita che il nunzio [Della Casa] deve fare a Elisabetta Quirini, "et credo che la c...

Lettera | Giovanni Della Casa vuole scusarsi con il cardinale Alessandro Farnese e chiede a Carlo Gualteruzzi di intercedere per lui affinché le scuse risultino ben accette e gradite.

Lettera | Giovanni Della Casa si lamenta del suo segretario che "nello offitio che fa è molto freddo, sì nello scrivere come nel negotiare" e poi manda le proprie scuse a Pietro Bembo per non essere ancora andato a visitare Elisabetta Quirini.

Lettera | Giovanni Della Casa chiede consiglio per la causa di Ottaviano Cevena, anche mediante il ricorso a Niccolò Ardinghelli, datario del pontefice Paolo III [Alessandro Farnese] e quindi a lui molto vicino.

Lettera | Giovanni Della Casa elogia caldamente e a lungo i versi di Pietro Bembo, alludendo poi ai sonetti che lui stesso avrebbe via via dedicato a Elisabetta Quirini ("…ne farò archetypo la Magnifica Madama Isabetta.")

Lettera | Giovanni Della Casa discute ancora della causa di Ottaviano Cevena, mostrando il suo impegno e totale dedizione nel portarla a compimento; aggiunge poi una raccomandazione speciale per Domenico Michele, figlio di Maffeo Michele, ricco e colto patrizio ven...

Lettera | Giovanni Della Casa racconta di aver visitato una casa a Murano di proprietà di Giovan Francesco Valerio, esprimendo il desiderio di acquistarla "ché sono acconcio ad aggranchiarmi in queste paludi, se questi Signori Advogadori non mi facessero forse sbuc...

Lettera | Giovanni Della Casa sollecita Carlo Gualteruzzi affinché dia il prima possibile consigli su come condurre la causa di Ottaviano Cevena, dal momento che nella lettera del cardinale Alessandro Farnese del 17 gennaio 1545 il nunzio [Della Casa] non aveva anc...

Lettera | Giovanni Della Casa racconta della visita fatta a Elisabetta Quirini, le lodi a essa tributate e accenna ai sonetti che scriverà in suo onore per celebrare la "rarissima, anzi singularissima gentildonna". A chiusura di lettera parla delle correzioni da ap...

Lettera | Nella lettera si accenna alla composizione dei sonetti per celebrare il ritratto di Elisabetta Quirini dipinto da Tiziano [Vecellio], e si comprende come Giovanni Della Casa sia ancora lontano dall’avere iniziato a comporli. Il nunzio passa poi a parlare ...

Lettera | Giovanni Della Casa si rallegra del fatto che la sua poesia ['Arsi; e non pur la verde stagione fresca'], spedita a Pietro Bembo, abbia fatto il giro degli amici e sia giunta anche al cardinale Alessandro Farnese; chiede poi a Carlo Gualteruzzi novità e a...

Lettera | Giovanni Della Casa accenna alle feste di Agone e di Testaccio ed esprime la necessità di un buon segretario affinché lo sgravi dal peso delle numerose incombenze ("…io desidero che sia persona sopra la quale mi possa posare, ché invero mi bisogna attende...

Lettera | Giovanni Della Casa parla della richiesta fatto ad Adamo Fumano, canonico della cattedrale di Verona, di seguirlo per un’eventuale missione in Francia; annuncia poi l’affitto di una casa a Murano, dimora nella quale studiare e vivere in pace lontano dal d...

Lettera | Le podagre sono temporaneamente passate e così anche la malinconia, "pur me ne è rimasta tanta che basta a farmi tenere strano et fantastico". Giovanni Della Casa traccia il ritratto del suo segretario ideale, desiderandone uno simile a quello di Pietro B...

Lettera | Giovanni Della Casa ambisce ad avere Antonio Telesio come segretario, il quale però è anziano e cagionevole di salute e non si sente quindi fisicamente in grado di affrontare un trasferimento a Venezia.

Lettera | Giovanni Della Casa esprime il suo rammarico per il rifiuto di Antonio Telesio del posto di segretario e passa poi a descrivere il suo soggiorno a Murano, tra la bellezza della dimora e la solitudine, turbata solo dal disbrigo degli affari pubblici che lo...

Lettera | Giovanni Della Casa ringrazia Carlo Gualteruzzi per gli ultimi aggiornamenti ricevuti con la lettera dell’11 aprile e racconta poi di aver ricevuto una visita del servitore di Elisabetta Quirini.

Lettera | Giovanni Della Casa si scusa per non essere riuscito a scrivere durante tutto il giorno a causa dei numerosi impegni che l’hanno tenuto occupato nel corso della mattinata; data l’ora tarda, non è in grado di scrivere una lettera più lunga come invece avre...

Lettera | Giovanni Della Casa si lamenta delle continue e frequenti visite che non lo risparmiano neppure nella quiete di Murano ("Non ci è rimedio che le visite mi lascin vivere neancho a Murano; sia maledetto chi trovò le cerimonie!"), dolendosi poi di non essere...

Lettera | Giovanni Della Casa si scusa per la brevità della lettera, brevità dovuta ai numerosi e molteplici impegni che lo tengono occupato e gli impediscono di dedicarsi alla stesura di una missiva più lunga ed esaustiva.

Lettera | Giovanni Della Casa parla del ritratto di Elisabetta Quirini fatto da Tiziano [Vecellio] e racconta poi a Carlo Gualteruzzi di aver incontrato i suoi figli Goro e Ugolino Gualteruzzi e di averli trovati due giovani di animo gentile.

Lettera | Giovanni Della Casa riconduce il motivo delle sue mancate visite a Elisabetta Quirini alla poltroneria che lo assale e affievolisce anche la sua vena poetica ("De’ versi mi par ben essere scusato perché non gli posso far a mia posta et convien che io mi a...

Lettera | Giovanni Della Casa descrive la rabbia di Girolamo Quirini legata alla pratica contro il cardinale Francesco Pisani, del cui esito era stato tenuto all’oscuro da Pietro Bembo e da Carlo Gualteruzzi nonostante essa si fosse conclusa favorevolmente per lui;...

Lettera | Giovanni Della Casa nel corso della lettera parla delle cerimonie che si fanno quotidianamente per usanza e ribadisce il suo totale asservimento a quella che giudica l’unica "casa illustrissima, et principalmente di Nostro Signor" che può essere odiata so...

Lettera | Giovanni Della Casa si lamenta della canzone ['Arsi; e non pur la verde stagion fresca'], "mutata assai, ma non migliorata punto", dicendo di averla comunque sistemata a proprio modo e consegnata a Elisabetta Quirini. Si mostra poi contrariato all’idea di...

Lettera | Giovanni Della Casa raccomanda a Carlo Gualteruzzi due capitani, il cugino Lorenzo da Castiglione e il capitano Giambattista Corso, sperando di poter trovare loro un’occupazione come soldati e descrivendoli come uomini onesti, con una lunga carriera alle ...

Lettera | Giovanni Della Casa si scusa per i molti errori fatti nei versi composti per Elisabetta Quirini [il sonetto 'Ben veggio io, Tiziano, in forme nove', del quale alcune lezioni non erano peraltro piaciute a Pietro Bembo e che difatti sarebbero poi state muta...

Lettera | Giovanni Della Casa si duole che la sua canzone ['Arsi; e non pur la verde stagion fresca'] venga divulgata così in fretta in quanto si tratta di "mala poesia, e la poesia in sé non conviene a quest’altra arte" , e soprattutto che anche il cardinale [Ales...

Lettera | Giovanni Della Casa risponde alla lettera di Carlo Gualteruzzi del 22 agosto fornendogli notizie sul figlio Ugolino Gualteruzzi, che si trovava a Padova al seguito di Ranuccio Farnese; manda infine i suoi saluti a Pietro Bembo richiedendo anche un giudizi...

Lettera | Giovanni Della Casa si congratula per il parto di Margherita d’Austria ("una volta la miglior nova di questo felicissimo papato si è partorita nel letto con piacere et con dolcezza di ogniuno"); aggiunge poi di aver promesso un sonetto al nipote [Annibale...

Lettera | Lettera brevissima nella quale Giovanni Della Casa comunica a Carlo Gualteruzzi di non avere notizie importanti da trasmettere in risposta all’ultima epistola del fanese [il Gualteruzzi] del 5 settembre.

Lettera | Giovanni Della Casa risponde alla lettera del 25 settembre di Carlo Gualteruzzi dicendo di non sapere nulla riguardo al viaggio di Girolamo da Correggio in Francia (del quale il Gualteruzzi aveva parlato nella sua missiva del 25 settembre), viaggio al qua...

Lettera | Giovanni Della Casa decide di rinunciare alla missione francese alla quale pure avrebbe dovuto prendere parte; esprime poi rammarico per la divulgazione in tutta Roma del sonetto sul ritratto di Elisabetta Quirini.

Lettera | Giovanni Della Casa si raccomanda a Carlo Gualteruzzi affinché presti attenzione ai suoi affari a Benevento e accenna poi a una possibile partenza per la Francia, sulla quale peraltro nutre ancora molti dubbi.