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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al duca Cosimo I de’ Medici (Venezia, 1° settembre 1554).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al duca Cosimo I de’ Medici (Venezia, 10 novembre 1554; nell’inventario di Carteggio Universale 2004 è indicato il mese di «novembre», ma nell’autografo non è chiaro se all’inizio della parola «Dic» sia soprascritto a «Nov» o viceversa; ...
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al duca Cosimo I de’ Medici (Venezia, aprile 1555). Autografi solo salutatio, conclusione a c. 529v, sottoscrizione, firma e indirizzo.
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al duca Cosimo I de’ Medici (Venezia, 7 novembre 1537).
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 25 giugno 1537
Lettera | [Lettera sull'imitazione e sul furto, definita da Procaccioli "manifesto di poetica"] Pietro Aretino esorta Lodovico Dolce [ma nella prima edizione del primo libro di lettere di Aretino, 1538, la lettera era diretta a Niccolò Franco] a seguire i suoi stud...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 25 novembre 1537
Lettera | Pietro Aretino scrive un sonetto a Lodovico Dolce, per pagare l'obbligo che i sonetti di Dolce gli hanno imposto. Afferma che la donna di servizio della gloria illumina con una candela di sego, "e non col torchio" [lume composto da più candele unite insie...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 5 dicembre 1537
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce, rimandandogli "il capitolo dei colombini" [non figura fra i capitoli dolciani] dicendo che è un soggetto piacevole e soave, tanto che ha visto la purezza di un intero colombaio nei versi di Dolce. Aretino afferma di...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 17 dicembre 1537
Lettera | Pietro Aretino avvisa Lodovico Dolce che Veronica Gambara, Contessa di Correggio, gli ha consegnato una lettera da dare a Dolce [cfr. ‘So che Vostra Signoria mi deve aver tenuta meritatamente discortese’ del 28 aprile 1537]; questa lettera è molto simile ...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 19 giugno 1539
Lettera | Pietro Aretino manda a Lodovico Dolce il sonetto [posposto alla firma della lettera: 'Lo spirto c'ha l'effigie in carte e in oro'] per [Pietro] Bembo, scritto per congratularsi con lui per la nomina a cardinale avuta da Paolo III [nomina del 20 dicembre 1...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 7 ottobre 1539
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce lamentandosi di [Niccolò] Franco. Lo reputa incapace di far danno alle persone dabbene e si comporta come un cane scacciato e odiato da tutti, che abbaia per far sapere che sta morendo di fame. Aretino afferma di ave...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 1 settembre 1541
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce per comunicargli che mentre era indeciso sulla qualità migliore del compare, tra la capacità di conversazione o la dottrina, la cortesia si è messa in mezzo (essendosi, Dolce, offerto di curare il secondo libro delle...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, novembre 1545
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce che è una “bella cosa e laudabile” tenere in costante esercizio il proprio ingegno, essendo la fatica la madre dell’opera; lo scrive perché lo studio e l’impegno di Dolce sono instancabili. Chi prova affetto per lui,...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, marzo 1546
Lettera | Pietro Aretino rivela a Lodovico Dolce che la sua modestia lo meraviglia, perché Dolce non ritiene di avere un così grande ingegno da sopravanzare tutti gli altri. Per Aretino Dolce non produce più scritti suoi per poter far godere della sua gloria, grazi...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, novembre 1548
Lettera | Pietro Aretino ringrazia Lodovico Dolce per il sonetto ricevuto [da considerare al momento perduto] mandandone uno a sua volta ['Dolce, ora sì che alter me ne vo io'], sperando possa bastare la buona volontà usata per scriverlo, dato che manca “de l’eccel...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, febbraio 1550
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce, dicendogli che il sonetto inviato dal Dolce ad Antonio Jacopo Corso e quello che lo stesso Corso gli ha fatto recapitare, sempre per volere di Dolce, entrambi in lode di Aretino [ed entrambi perduti], sono degni del...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 1553
Lettera | Pietro Aretino invia due sonetti a Lodovico Dolce ['Iddio, che or calchi il Sole, ora la Luna'; 'Augusto invitto, Carlo sacrosanto'], il secondo dei quali composto per Ortensio [Lando] in lode di Carlo Quinto, come Dolce gli ha chiesto. Non essendo scritt...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, aprile 1554
Lettera | Pietro Aretino ringrazia Lodovico Dolce per la polizza da lui ricevuta. Ha letto la lettera di Dolce, in cui tra l'altro Dolce salutava Tiziano [Vecellio], mentre era in visita Nicolò Gabrielli, che nel sentirla è scoppiato a piangere, perché le parole di...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, 9 novembre 1537
Lettera | Pietro Aretino si complimenta con Tiziano poiché egli, in un'Annunciazione, ha opportunamente reso omaggio alla sovrana cui ha destinato il dipinto, ossia Isabella del Portogallo, sposa di Carlo V, inviandole l'effigie dell'imperatrice celeste. Dell'opera...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Verona, luglio 1543
Lettera | All'elogio rivolto a Tiziano per un riuscito ritratto del pontefice Paolo III Farnese, Aretino unisce l'approvazione per la scelta compiuta dall'amico nel respingere il cosiddetto "officio del piombo", ossia la carica di piombatore, che assicurava una buo...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, maggio 1544
Lettera | Aretino descrive la vista spettacolare di cui gode dalla sua residenza, situata in Ca' Bollani, sul Canal Grande. Dopo una cena solitaria, affacciatosi alla finestra, dapprima contempla divertito il brulicare di vita che, fra chiacchiere e litigi, movimen...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, febbraio 1545
Lettera | Per consolare Tiziano delle difficoltà che affronta nei rapporti con la famiglia Farnese, Aretino (a propria volta vittima dell'arbritrio di chi appartiene a un illustre lignaggio), paragona l'umore instabile e incostante dei potenti al cangiare dell'arco...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, ottobre 1545
Lettera | Nel rivolgersi a Tiziano, giunto da poco a Roma, Aretino dapprima si rimmarica per alcune opere lasciate incompiute dall'artista (la prima, un ritratto dedicato a Giovanni dalle Bande Nere sulla base di un calco in gesso; la seconda, un ritratto di Aretin...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, dicembre 1545
Lettera | Aretino esordisce con il narrare che una notte, rientrato a casa, aveva ricevuto l'ultima missiva di Tiziano, fonte di diletto, pressoché in contemporanea alla notizia del crollo verificatosi il 18 dicembre nella Libreria Marciana: l'architetto, Jacopo Sa...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, gennaio 1546
Lettera | Nella breve missiva Aretino si compiace della propria notorietà (ampiamente diffusa, a Roma) come autore dalla penna pungente, rispettato e temuto anche dai principi. Si augura inoltre che un'identica, lusinghiera nomea prenda piede e si radichi anche a F...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, gennaio 1546
Lettera | Aretino dichiara che l'amico fraterno di un tempo, Sebastiano del Piombo, si mostra immemore di tale legame; a sua volta, Aretino si ritiene in diritto di dimenticare di averlo mai reputato uomo di virtù.
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, dicembre 1547
Lettera | Dalla Serenissima, Aretino si complimenta con Tiziano, convocato dall'imperatore Carlo V: la gratificazione (non solo in termini monetari) ottenuta da Vecellio supera i trionfi e le ricompense di cui si vantarono, nei secoli antichi, artisti quali Apelle ...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, dicembre 1547
Lettera | Aretino invita Tiziano, insieme all'intagliatore di gemme Luigi Anichini, a una cena a casa propria, durante la quale i commensali potranno apprezzare la compagnia della cortigiana Angela Zaffetta e la squisitezza di due fagiani. L'occasione, festosa, è p...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, gennaio 1548
Lettera | Aretino ringrazia Tiziano che, ormai prossimo a spostarsi al seguito dell'imperatore Carlo V, gli ha inviato in dono una replica del busto di Cristo deriso (l'originale era stato offerto al sovrano). Nonostante la missiva risalga a gennaio, Aretino si rif...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, aprile 1548
Lettera | Pur rammaricandosi per il lungo silenzio di Tiziano, Aretino (che gli trasmette altresì i saluti di Jacopo Sansovino) non ritiene possibile che l'amico, ora che risiede alla corte di Carlo V, sia stato contagiato da una stolta arroganza. Confida dunque di...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, aprile 1548
Lettera | La lunga epistola trabocca di riconoscenza, derivante, in primo luogo, dalla veloce risposta ricevuta da parte di Tiziano alla missiva inviata in precedenza. Inoltre, grazie all'intercessione dell'artista, Aretino potrà accasare convenientemente una delle...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, marzo 1550
Lettera | A dimostrazione di un affetto sincero, la lettera esprime a Tiziano la vicinanza di Pietro nel drammatico momento della scomparsa di sua sorella Orsa: la perdita di una donna tanto generosa (si era presa cura dei tre figli del fratello dopo la morte della...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, agosto 1554
Lettera | In occasione del fidanzamento di Lavinia, figlia di Tiziano, con Cornelio Sarcinelli, Aretino afferma di comprendere appieno la tenerezza che l'amico nutre verso la fanciulla. Si sofferma dunque sull'attaccamento viscerale che egli stesso nutre verso Adri...
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Aretino, Pietro
Lettera | Aretino si rivolge con parole di conforto ai due amici, entrambi angustiati dal comportamento ozioso del figlio maggiore (nel caso di Tiziano, il figlio Pomponio). Pur comprendendo la legittima preoccupazione dei padri, Aretino li invita peraltro a rammen...
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Autografo di opera propria] Canzone Esortatione de la pace tra l’Imperadore e il Re di Francia.
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Postillato - Stampato] Ludovico Ariosto, Satire, Venezia, s.t., 1537.
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Alle cc. 137r-138v: lettera a Thomas Cromwell (Venezia, 20 dicembre 1539). Autografa solo la firma.
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] A c. 192r-v: lettera al vescovo Antoine Perrenot de Granvelle (Venezia, 1° gennaio 1547).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera all’imperatore Carlo V (Venezia, 23 gennaio 1551).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al vescovo Antoine Perrenot de Granvelle (Venezia, 18 ottobre 1550).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al marchese Federico II Gonzaga (Reggio Emilia, «la vigilia del Corpo e del Sangue di Cristo», scil. 3 giugno 1523).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | Biglietto a Gian Jacopo Malatesta (s.d.), contenuto in una lettera di quest'ultimo a Gian Jacopo Calandra del 27 gennaio 1529.
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Aretino, Pietro
Manoscritto | Biglietto a Benedetto Agnello (s.d.), contenuto in una lettera di quest’ultimo al duca Federico II Gonzaga del 23 settembre 1530, cc. 155r-v e 157v.
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Aretino, Pietro
Manoscritto | Biglietto a Benedetto Agnello (s.d.), contenuto in una lettera di quest’ultimo al duca Federico II Gonzaga del 24 ottobre 1530, cc. 204r-v e 207v.
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Autografo con testo di altri autori] Lettera di Giovanni de’ Medici al marchese Federico II Gonzaga (Reggio Emilia, 6 settembre 1523). Come indicato nell’Inventario num. 84 della Sala Studio dell’ASMn (dattiloscritto del 1972), la lettera è di mano dell'...
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Aretino, Pietro
Manoscritto | Biglietto a Gian Jacopo Malatesta (s.d.), originariamente contenuto in una lettera di quest’ultimo a Gian Jacopo Calandra del 7 gennaio 1530 (Archivio Gonzaga 1464, cc. 292r-293v).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera - Autografo di opera propria] Lettera con sonetto Pataphio di mastro Adriano pecora campi (Qui iace Adrian sesto, homo divino) al marchese Federico II Gonzaga (Milano, s.d.; Larivaille propone di datarla a fine novembre 1523).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al marchese Federico II Gonzaga (Reggio Emilia, 22 giugno 1523; di incerta lettura l’indicazione di giorno e mese: la data 22 giugno è riportata nell’Inventario num.  84).
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Aretino, Pietro
Manoscritto | [Lettera] Lettera al marchese Federico II Gonzaga (Roma, 28 dicembre 1524).
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