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Aretino, Pietro
Libro | 1584 (Stampata ... nella nobil città di Bengodi, ne l'Italia altre volte piu felice, il viggesimo primo d'0ttobre 1584).
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Aretino, Pietro
Libro | (In Vinegia : per Francesco Marcolino da Forli, 1540 del mese di decembre).
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Aretino, Pietro
Libro | (In Vinegia : per Francesco Marcolino da Forlì, ne l'anno del Signore 1541, del mese di giugno).
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Aretino, Pietro
Libro | (Stampata in Venetia : per Francesco Marcolini da Forlì, appresso a la chiesa de la Ternita, nel anno del Signore 1539 del mese di ottobre).
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Aretino, Pietro
Libro | In Venetia, 1543 (In Venetia : per Giouanni de Farri, et i frategli : ad instantia di Biagio Perugino Patarnostraio, 1543).
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Aretino, Pietro
Libro | In Vinegia : per Bartholomeo Zanetti, 1538.
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Aretino, Pietro
Libro | In Venetia : per Curtio Nauo e fratelli, 1539 (In Venetia : per Venturino de Roffinelli, del mese di decembre 1538).
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Aretino, Pietro
Libro | 1538 (In Vinegia : per Nicolo d'Aristotele detto Zoppino, 1538. Il mese di giugno).
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Aretino, Pietro
Libro | In Vinegia : nella casa di Giouanni Padouano, ad instantia et spesa del m. Federico Torresano, 1539.
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Aretino, Pietro
Poesia | Metro: sonetto; schema: ABBAABBACDCDCD
Lyra
Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 25 giugno 1537
Lettera | [Lettera sull'imitazione e sul furto, definita da Procaccioli "manifesto di poetica"] Pietro Aretino esorta Lodovico Dolce [ma nella prima edizione del primo libro di lettere di Aretino, 1538, la lettera era diretta a Niccolò Franco] a seguire i suoi stud...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 25 novembre 1537
Lettera | Pietro Aretino scrive un sonetto a Lodovico Dolce, per pagare l'obbligo che i sonetti di Dolce gli hanno imposto. Afferma che la donna di servizio della gloria illumina con una candela di sego, "e non col torchio" [lume composto da più candele unite insie...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 5 dicembre 1537
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce, rimandandogli "il capitolo dei colombini" [non figura fra i capitoli dolciani] dicendo che è un soggetto piacevole e soave, tanto che ha visto la purezza di un intero colombaio nei versi di Dolce. Aretino afferma di...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 17 dicembre 1537
Lettera | Pietro Aretino avvisa Lodovico Dolce che Veronica Gambara, Contessa di Correggio, gli ha consegnato una lettera da dare a Dolce [cfr. ‘So che Vostra Signoria mi deve aver tenuta meritatamente discortese’ del 28 aprile 1537]; questa lettera è molto simile ...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 19 giugno 1539
Lettera | Pietro Aretino manda a Lodovico Dolce il sonetto [posposto alla firma della lettera: 'Lo spirto c'ha l'effigie in carte e in oro'] per [Pietro] Bembo, scritto per congratularsi con lui per la nomina a cardinale avuta da Paolo III [nomina del 20 dicembre 1...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 7 ottobre 1539
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce lamentandosi di [Niccolò] Franco. Lo reputa incapace di far danno alle persone dabbene e si comporta come un cane scacciato e odiato da tutti, che abbaia per far sapere che sta morendo di fame. Aretino afferma di ave...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 1 settembre 1541
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce per comunicargli che mentre era indeciso sulla qualità migliore del compare, tra la capacità di conversazione o la dottrina, la cortesia si è messa in mezzo (essendosi, Dolce, offerto di curare il secondo libro delle...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, novembre 1545
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce che è una “bella cosa e laudabile” tenere in costante esercizio il proprio ingegno, essendo la fatica la madre dell’opera; lo scrive perché lo studio e l’impegno di Dolce sono instancabili. Chi prova affetto per lui,...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, marzo 1546
Lettera | Pietro Aretino rivela a Lodovico Dolce che la sua modestia lo meraviglia, perché Dolce non ritiene di avere un così grande ingegno da sopravanzare tutti gli altri. Per Aretino Dolce non produce più scritti suoi per poter far godere della sua gloria, grazi...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, novembre 1548
Lettera | Pietro Aretino ringrazia Lodovico Dolce per il sonetto ricevuto [da considerare al momento perduto] mandandone uno a sua volta ['Dolce, ora sì che alter me ne vo io'], sperando possa bastare la buona volontà usata per scriverlo, dato che manca “de l’eccel...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, febbraio 1550
Lettera | Pietro Aretino scrive a Lodovico Dolce, dicendogli che il sonetto inviato dal Dolce ad Antonio Jacopo Corso e quello che lo stesso Corso gli ha fatto recapitare, sempre per volere di Dolce, entrambi in lode di Aretino [ed entrambi perduti], sono degni del...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, 1553
Lettera | Pietro Aretino invia due sonetti a Lodovico Dolce ['Iddio, che or calchi il Sole, ora la Luna'; 'Augusto invitto, Carlo sacrosanto'], il secondo dei quali composto per Ortensio [Lando] in lode di Carlo Quinto, come Dolce gli ha chiesto. Non essendo scritt...
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Aretino, Pietro
Lettera a Lodovico Dolce, Venezia, aprile 1554
Lettera | Pietro Aretino ringrazia Lodovico Dolce per la polizza da lui ricevuta. Ha letto la lettera di Dolce, in cui tra l'altro Dolce salutava Tiziano [Vecellio], mentre era in visita Nicolò Gabrielli, che nel sentirla è scoppiato a piangere, perché le parole di...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, 9 novembre 1537
Lettera | Pietro Aretino si complimenta con Tiziano poiché egli, in un'Annunciazione, ha opportunamente reso omaggio alla sovrana cui ha destinato il dipinto, ossia Isabella del Portogallo, sposa di Carlo V, inviandole l'effigie dell'imperatrice celeste. Dell'opera...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Verona, luglio 1543
Lettera | All'elogio rivolto a Tiziano per un riuscito ritratto del pontefice Paolo III Farnese, Aretino unisce l'approvazione per la scelta compiuta dall'amico nel respingere il cosiddetto "officio del piombo", ossia la carica di piombatore, che assicurava una buo...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, maggio 1544
Lettera | Aretino descrive la vista spettacolare di cui gode dalla sua residenza, situata in Ca' Bollani, sul Canal Grande. Dopo una cena solitaria, affacciatosi alla finestra, dapprima contempla divertito il brulicare di vita che, fra chiacchiere e litigi, movimen...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, febbraio 1545
Lettera | Per consolare Tiziano delle difficoltà che affronta nei rapporti con la famiglia Farnese, Aretino (a propria volta vittima dell'arbritrio di chi appartiene a un illustre lignaggio), paragona l'umore instabile e incostante dei potenti al cangiare dell'arco...
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Aretino, Pietro
Lettera a Tiziano Vecellio, Venezia, ottobre 1545
Lettera | Nel rivolgersi a Tiziano, giunto da poco a Roma, Aretino dapprima si rimmarica per alcune opere lasciate incompiute dall'artista (la prima, un ritratto dedicato a Giovanni dalle Bande Nere sulla base di un calco in gesso; la seconda, un ritratto di Aretin...
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