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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 2 maggio 1616
Lettera
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A causa di un maldicente, Fiorelli è stato spinto a lasciare Bologna senza salutare gli amici, ma, giunto a casa, ha fatto ammenda scrivendo delle lettere. Rinaldi ritiene che egli abbia agito bene e si augura che possa tornare presto in città.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 20 agosto 1619
Lettera
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Per soddisfare la richiesta di Fiorelli, ha parlato con [Romolo] Paradiso. Riferisce che Paradiso nel 1607 ha iniziato a narrare in poesia l'impresa di Massenzio, dopo essersi documentato sull'argomento. Paradiso gli ha mostrato una parte del poema e Rina...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 23 giugno 1619
Lettera
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Ringrazia Fiorelli per aver mandato il signor [?] Prata e altri signori a visitare il suo museo. Chiede infine che non rimandi oltre il suo rientro in patria da Perugia.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 10 gennaio 1619
Lettera
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Si rammarica dell'incidente di cui è stato vittima Fiorelli, colpito dai calci del suo cavallo. Rinaldi ritiene che l'animale traditore non vada più tenuto in casa, ma consegnato a un mugnaio. Infine mette in guardia l'amico da nuovi incidenti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 24 dicembre 1619
Lettera
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Fiorelli non ha risposto alla lettera scritta da Rinaldi e lui immagina che la mancata replica sia dovuta al fatto che il suo contenuto rappresentasse il saldo di un debito di amicizia. Manda infine i suoi auguri di buone feste.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 28 luglio 1618
Lettera
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Sapere che i principi elargiscono doni ai poeti lo aiuta ad alleviare la sua malinconia: è il caso delle 'Rime' [Bologna, Cochi, 1618] di Girolamo Preti che sono state onorate da una "catena d'oro", dono di Alfonso d'Este. Sarebbe altrettanto felice di sa...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 16 maggio 1618
Lettera
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Rinaldi riferisce che il medico gli ha imposto una "purga" e proibito la speculazione [intellettuale], tuttavia ha deciso di trasgredire a quest'ultimo ordine per scrivere a Fiorelli, mandargli i suoi saluti e raccomandargli il "servigio" di un amico.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fiorello Fiorelli, Bologna, 26 febbraio 1618
Lettera
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Loda l'idillio di Fiorelli [non identificato]. Qualcuno critica alcune metafore che sembrano troppo ardite, ma Rinaldi è disposto a perdonargli questo difetto, attribuendolo al suo ingegno e al nuovo gusto moderno. I versi sono armoniosi al punto che chia...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Flavio De Blasio, Bologna, 1 marzo 1616
Lettera
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Invita il destinatario a perseverare nello studio della Legge nonostante la fatica dell'apprendimento.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Agostini, Bologna, 1 maggio 1615
Lettera
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Dichiara che, nonostante i timori di Agostini, l'avere sue notizie non è tedioso e apprezza l'artificio con cui distoglie l'attenzione dalle sue "molestie" interiori augurandogli buone feste. Spera comunque che egli sia felice e lieto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Angeloni, Bologna, 16 luglio 1611
Lettera
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Loda Angeloni per aver efficacemente descritto gli amori irragionevoli nella sua commedia ['Gl'irragionevoli amori', Venezia, Bizzardo, 1611] e spera che un giorno egli possa parlare anche degli amori onesti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Angeloni, Bologna, 29 gennaio 1617
Lettera
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Cesare Sega gli fece dono di una copia della sua commedia 'Gl'irragionevoli amori' [Venezia, Bizzardo, 1611] e da allora Rinaldi divenne amico di Angeloni, benché non sia stato costante nello scrivere lettere.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Angeloni, Bologna, 16 aprile 1617
Lettera
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La lettera, inviata da Angeloni a febbraio, è arrivata ad aprile insieme a una sua opera: la 'Flora' [Padova, Crivellari, 1614], che è giustamente arrivata in primavera. Già in passato, nonostante non si conoscano di persona, Angeloni gli ha inviato due d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Beltrami, Bologna, 25 giugno 1611
Lettera
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Ricorda con piacere le conversazioni che ebbe con Beltrami e spera che torni presto a Bologna con i Savorgnani [Tristano, Urbano, Antonio]. Chiede che Beltrami esorti per conto suo quei gentiluomini a dedicarsi agli studi, guardandosi dall'ozio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Boemi, Bologna, 29 dicembre 1612
Lettera
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Si rallegra del fatto che Boemi è sempre stato un suo fedele amico. L'invito ad andare in Friuli accresce il desiderio di Rinaldi di recarvisi, stimolato dalle insistenze di alcuni signori con i quali, quando il tempo sarà propizio, farà il viaggio. Infin...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Boemi, Bologna, 20 agosto 1612
Lettera
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Rinaldi ringrazia per il favore dimostrato da Boemi nei suoi confronti e conferma che era sua intenzione recarsi in Friuli a metà settembre, come gli aveva riferito Ettore [Canusio]. Tuttavia deve terminare un lavoro e la sua costituzione cagionevole lo d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Buoncompagni, Bologna, 10 novembre 1614
Lettera
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Rinnova il suo desiderio di servire Buoncompagni per guadagnarsi il patrocinio della sua casata.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Cibò, Di Casa [Bologna], 12 agosto 1614
Lettera
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Si rammarica che Cibò sia stato indisposto e si ritiene imperdonabile per non essere corso a trovarlo: non lo sapeva, ma avrebbe dovuto. Spera di rimediare andando a visitarlo l'indomani e si rallegra della sua guarigione.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Corrado, Bologna, 29 maggio 1617
Lettera
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Ringrazia Corrado che lo favorisce di frequente con le sue lettere e riferisce della partenza della signora Celia [Maria Malloni, detta Celia Comica Confidente] che ha lasciato in città molti innamorati. Quanto a lui, ha apprezzato le maniere della dama, ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Cosimo Nucci, Bologna, 22 dicembre 1615
Lettera
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Rinaldi è lieto di sapere che i travagli di Nucci siano cessati. Lo ringrazia per il ricordo che sempre egli reca di lui. Al Nucci che gli chiede notizie circa lo stato della pubblicazione delle 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617], Rinaldi risponde che su...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 26 agosto 1615
Lettera
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Si scusa per aver scambiato le missive dirette a Francesco Forteguerri e Francesco Rondinelli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 3 gennaio 1616
Lettera
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Giulio Segni gli ha portato da Venezia notizie del signor [Valerio?] Marcellini. Della cosa si compiace anche Monsignor [Bonifacio] Vannozzi che, attraverso una terza persona, gli ha mandato gli auguri per le feste. Ringrazia Forteguerri per gli auguri d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 10 luglio 1615
Lettera
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Ha ricevuto una lettera da [Bonifacio] Vannozzi in cui Forteguerri lo riempie di lodi, ma crede che siano eccessive. Si ritiene allora in obbligo di essere all'altezza di tali lodi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 16 giugno 1615
Lettera
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Si rallegra nel sapere che Forteguerri sta godendo della compagnia di [Bonifacio] Vannozzi, del quale ha molto caro il suo 'Della suppellettile degli avvenimenti politici, morali et christiani' [Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1609-1613]. Ringrazia per ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 15 marzo 1620
Lettera
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L'amicizia che lega Forteguerri ad Agostino Cancellieri è sufficiente a Rinaldi per lodare quest'ultimo. Spera che Cancellieri, di ritorno da Venezia, possa fermarsi a Bologna qualche giorno così che Rinaldi possa mostrargli l'affettuosa lettera di Forteg...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 13 maggio 1619
Lettera
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Annuncia che Camillo Campigli, gentiluomo di Pisa, sta per inviargli un "Maimone" [si tratta di una scimmia, appartenente al genere macaca]. Poiché teme i pericoli del viaggio, dirà a Campigli di consegnarlo a Forteguerri, al quale chiede di trovare un ve...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Forteguerri, Bologna, 17 aprile 1619
Lettera
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Rinaldi non intende insistere sui "travagli" di Forteguerri, perciò racconta della visita di Sallustio [Braccali], con il quale ha avuto una piacevole conversazione.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Foschi, Bologna, 18 giugno 1615
Lettera
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Rimprovera Foschi per avergli scritto nonostante il suo cattivo stato di salute: le cerimonie e i complimenti non sono una medicina per il corpo. Per fortuna il fratello [?] non è prodigo di tali dimostrazioni. Gli raccomanda di rimettersi prima di scrive...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Foschi, Bologna, 17 aprile 1615
Lettera
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Foschi ha cercato di persuaderlo a pubblicare i suoi componimenti, ma Rinaldi si oppone. Se però avesse bisogno di qualcosa, sarà ben felice di servirlo, e, nel caso non avesse necessità di alcunché, gli faccia comunque qualche richiesta per essere di ese...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Foschi, Bologna, 17 marzo 1616
Lettera
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Rinaldi loda la modestia del Foschi. Accusa ricevuta del "Teatro" di Guido Casoni ['Il teatro poetico', Treviso, Angelo Righettini, 1615], recapitatogli da Giulio Onigo: dichiara di apprezzare enormemente quest'opera del Casoni sia nella prosa sia nel ver...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Maria Gualterotti, Bologna, 12 giugno 1611
Lettera
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Gualterotti gli ha inviato un componimento ['L'America', Firenze, Giunti, 1611] di suo padre [Raffaello Gualterotti]: ha letto con piacere il primo canto e ne desidera anche un secondo e un terzo. Loda la novità del soggetto e lo ringrazia per il dono: sp...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Maria Gualterotti, Bologna, 15 dicembre 1619
Lettera
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Ha apprezzato molto le 'Rime' [Firenze, Pignoni, 1617] di suo padre Raffaello [Gualterotti]. Ringrazia per il dono, lodando le poesie del padre e la generosità del figlio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Maria Gualterotti, Bologna, 16 novembre 1618
Lettera
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La risposta di Rinaldi ha tardato perché era in attesa della partenza di un amico che l'avrebbe consegnata a Gualterotti, ma anche l'amico tarda. Conferma che la lettera da lui vista nelle sue 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617] fu scritta quando gli venn...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Maria Vitali, Di casa [Bologna], 20 maggio 1615
Lettera
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Rinaldi ama a tal punto la musica che gli piacerebbe partecipare tutti i giorni ai concerti dell'Accademia degli Irrigati. Tuttavia la sorte gli è avversa e non può essere al "desiderato albergo" più di quattro o sei volte all'anno. Il giovedì venturo sar...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Rondinelli, Bologna, 25 ottobre 1615
Lettera
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Si rammarica della cattiva salute di Rondinelli e, affinché si ristabilisca, gli consiglia di ritornare a Bologna.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Rondinelli, Bologna, 20 luglio 1615
Lettera
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Nel parlare dei suoi dispiaceri, Frrancesco Rondinelli è chiaro e lucido, perciò Rinaldi ritiene che la sua afflizione per la partenza [forse da Bologna] non sia da ritenere inconsolabile. Gli suggerisce di dedicarsi a cose nuove, ma gli sconsiglia la cac...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Francesco Vandali, [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Non avendo ricevute altre lettere di auguri oltre a quella di Vandali, Rinaldi temeva che quella buona consuetudine fosse finita. Lo ringrazia dunque per la sua lettera.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fulvio Franchi, Bologna, 7 aprile 1612
Lettera
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Rinaldi ha saputo da un suo conoscente veneziano che Franchi si recherà presto a Bologna e si prepara ad accoglierlo.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Fulvio Franchi, Bologna, 19 marzo 1612
Lettera
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Rinaldi giustifica il tempo che impiega a rispondere agli amici sostenendo che la fretta sia segno di poca maturità e che una solida amicizia può resistere alla lontananza.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Gabriele Greppi, Bologna, 23 marzo 1617
Lettera
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La commemorazione della Passione lo esorta a invitare Greppi al pianto, ma promette che con l'arrivo della Pasqua muterà la tristezza in gioia e sarà pronto a rallegrarsi con lui per il suo rientro in patria. [La lettera è datata "giovedì santo 1617". Pas...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Gabriele Greppi, Bologna, 20 agosto 1616
Lettera
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Ringrazia Greppi per avergli donato un "Bracco da rete" [cane da caccia usato per localizzare le pernici, sulle quali veniva stesa una rete] che ha messo alla prova il giorno prima in un grande campo aperto. Appena gli sarà possibile lo manderà in Toscana...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Gasparo Murtola, Bologna, 3 marzo 1618
Lettera
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Riferisce di avere dolore ad un piede e si complimenta per la saggezza con cui Murtola sta svolgendo il suo mandato di Governatore a "Trievi" [non ci sono notizie su un incarico di Murtola in questa località].
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Cicognini, Bologna, 4 novembre 1615
Lettera
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Manda a Firenze copia delle sue opere perché Cicognini gli procuri la licenza per la loro circolazione in quella città. Si rammarica per la sua assenza da Bologna, ma sa che dipende dalle sue responsabilità nei confronti dei figli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Cicognini, Bologna, 2 aprile 1615
Lettera
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Le nozze di Michele Peretti [Damasceni] e Anna Maria Cesi sono state ben onorate da Romolo Paradiso in prosa e da Cicognini in versi [Cicognini scrisse per le nozze Peretti-Cesi un breve poemetto, musicato per l'occasione, intitolato 'Amor pudico' (Viterb...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Francesco Palpera, Bologna, 1 luglio 1617
Lettera
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Nei giorni del Giubileo indetto dal papa [Paolo V, nato Camillo Borghese], che Rinaldi sta dedicando ai bisogni dell'anima, non gli sono mai arrivate lettere noiose. Quella di Palpera lo ha informato di cose preoccupanti e spera che le discordie tra i pri...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Pighetti, [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Ringrazia Pighetti per le lodi espresse nella sua lettera, dichiarandosi lieto di aver guadagnato un padrone così amorevole.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giacomo Sampieri, Bologna, 4 ottobre 1615
Lettera
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Rinaldi ringrazia Sampieri per aver elogiato la sua lettera: questa lode gli garantisce la sicurezza del successo per tutto il volume di 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617]. Quanto al componimento capitato nelle mani di Sampieri, Rinaldi non lo ritiene de...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Antonio Bonardo, Bologna, 6 luglio 1615
Lettera
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L'ultima lettera del Bonardo, inviata a maggio, è giunta al Rinaldi solo all'inizio di luglio. Ne avvisa pertanto il destinatario: il ritardo della risposta è imputabile solo al tardivo recapito.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Andreini, Bologna, 1 dicembre 1618
Lettera
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Le lodi che gli sono rivolte sono maggiori dei suoi meriti poiché molti si sono ingannati nel giudicare i suoi componimenti. Lo dissuade dall'aspettare un sonetto riguardo all'arte "comica", perché la poesia lo ha "rovinato" e non intende continuare su qu...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Brocchi, Bologna, 9 aprile 1617
Lettera
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Loda Brocchi per il suo stile ed è lieto di sapere che intende mostrare il suo volume ['Lettere', Venezia, Baglioni, 1617] a [Pellegrino] Maserio. Tuttavia teme che l'uomo possa rattristarsi vedendovi ritratto il defunto Tristano Savorgnani (Savorgnano, S...
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