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Doni, Anton Francesco
Lettera a Jacopo Tintoretto, Como, 17 luglio 1543
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Nella bella Como, Doni è stato amorevolmente accolto da Giovan Antonio Volpe, e ha avuto modo di visitare il Museo di Paolo Giovio, del quale si legge in questa lettera una famosa descrizione burlesca.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lazzero Generoso, Piacenza, 15 novembre 1543
Lettera
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Invettiva contro un "solenne pedante" [Lazzero Genovese nella precedente edizione], autore di versi latini "falsi" e "merdosi", sfratato, vizioso, la cui "abbominevole et vituperosa pedanteria" è pari solo a quella di "frate Maraffio, de' pedantissimi sup...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lena Gabbia, Piacenza, 6 dicembre 1543
Lettera
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Come monito per la sua fantesca, che diffonde dappertutto ogni parola da lui scritta o detta, Doni narra la "favola delle cento uova": Tofano fa credere alla moglie Marietta di aver fatto nella notte due uova, chiedendole di mantenere il segreto. Marietta...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Leonora Scotti Tedeschi, Venezia, 11 maggio 1544
Lettera
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Alludendo a un proprio dialogo sul "poco Cervello delle feminaccie", Doni afferma di non aver voluto inimicarsi il gentil sesso, del quale fanno parte spiriti illustri quali Livia Borromeo Tornielli, Maria da Crema, Giovanna Gambarotta, Caterina Marenga.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lettori, [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Dedicatoria "A i lettori" del primo dei tre libri di 'Lettere'. Doni definisce la raccolta delle proprie lettere "un libretto al mio giuditio non men goffo che nuovo". Dopo aver enumerato alcuni "honorati" epistolografi (Annibal Caro, Claudio Tolomei, [Fr...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Livia Borromea [Borromeo] Tornielli, Piacenza, 7 luglio 1543
Lettera
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Il mittente conferma il proprio affetto alla destinataria, che ha "per amorevole sorella"; ha tardato a rispondere perché intendeva affidare la propria lettera al conte Dionigi [Borromeo], suo nipote e consorte di Livia. [Si tratta di una lettera scritta ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Livia Borromea [Borromeo] Tornielli, Venezia, 28 gennaio 1544
Lettera
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Doni si rammarica di non aver potuto godere più a lungo della compagnia e della conversazione della destinataria, sperando di recuperarla presto.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Bosso, Piacenza, 1 marzo 1543
Lettera
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Doni invia al destinatario, al quale assicura con colorite metafore che non dimenticherà le cortesie ricevute, un canto in lode della Signora Isabella Guasca. Lo prega di salutare il "mirabil" [Giovaniacopo] Buzzino.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Dolce, [Firenze], [1547]
Lettera
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Doni narra prima una "Favola d'un nostro Fiorentino" [la 'Novella di Girolamo Linaiuolo fiorentino che morì due volte e non risuscitò nessuna'], poi di un sogno nel quale incontra il Piovano Arlotto in una badia ricolma di ogni possibile leccornia, che i ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Dolce, Firenze, 16 febbraio 1547
Lettera
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Anton Francesco Doni manda a Lodovico Dolce, al quale pensa ogni giorno, due sonetti: uno tratta di Dolce e della sua virtù: 'Dolce, se 'l mondo tutto onora e ama'; l’altro di [Pietro] Bembo che “tutto ‘l mondo meritatamente amava e onorava” [Pietro Bembo...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Dolce, [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Anton Francesco Doni scrive a Lodovico Dolce che trovare una cassa piena di ducati, credersi ricchi e invece risvegliarsi straccioni dà sicuramente un gran dispiacere; lo stesso proverà un infermo che si sogna sano e si risveglia comunque malato; di contr...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico [Buonaccorsi] da San Gimignano, Venezia, [29 agosto 1547]
Lettera
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Doni non si vergogna del proprio scriver in volgare al cospetto del destinatario, dottissimo nella lingua latina, tanto più poiché questi non ha "sprezzato, sì come gli sciocchi fanno, la cognitione della propria favella". [La datazione, assente in questa...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lorenzo Doni, [Noale], [1552]
Lettera
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Doni commissiona al fratello vivande, vino e fuochi in vista di una festa nella quale ci sarà gente "senza numero".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Cassola, Piacenza, 5 marzo 1543
Lettera
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Narrazione, in stile faceto, di una rappresentazione teatrale malriuscita ("una favata crudele" e "minchionesca"), alla quale il destinatario non aveva potuto, per sua fortuna, assistere. L'autore di questa "zuppa stantia" è "ser Cencio Datteri" [nome che...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Cassola, Venezia, 6 maggio 1544
Lettera
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Elogio di un bellissimo sonetto del destinario, unito al dispiacere per le sue 'Rime', non perfette per colpa del maligno poltrone che le ha curate. Doni manda inoltre i propri saluti a Girolamo Angosciola.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Paoli, Noale, 1552
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Invito rivolto al destinatario, "cantor eccellente", e alla sua compagnia (con tutti gli strumenti e i "libri per cantare"), per la domenica successiva, a cena.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Raimondi, Venezia, [13 gennaio 1547]
Lettera
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Risposta, con ritardo, a una lettera stampata dal Raimondi due anni addietro, con l'assicurazione di non essere sdegnato per un suo sonetto in burla del Doni. In chiusura saluti a [Paolo e Alessandro] Giovio e a Giovan Antonio Volpe. [La datazione, assent...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Riccio, Piacenza, 25 marzo 1543
Lettera
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Descrizione burlesca di un uomo brutto, in tutti gli sgraziati dettagli anatomici. Si tratta di un "gaglioffo" che pare figlio della Ciutazza e del Proposto di Fiesole [evidente il richiamo a 'Decameron', VI, 10 e VIII, 4], la cui virtù è paragonata a que...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a M.***, [s. l.], [1549]
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Invettiva interamente giocata su una metafora: il destinatario è un "garbuglio" che va "sviluppato", capitato "fra piedi" come il nodo gordiano ad Alessandro.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Mar. Ten., Venezia, [s. d.]
Lettera
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Esortazione, rivolta come "da maggior Fratello", ad attendere a scrivere e agli studi, senza lasciarsi distrarre da altre "girandole". Invito anche a lasciar da parte le rime, "perché non potendo accostarvi alla coperta del Petrarca, rimarrete in uno stra...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Marc'Antonio Cinuzzi, Venezia, [17 gennaio 1547]
Lettera
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Scuse per non aver reso un servigio richiesto, a causa del mancato ritorno del messo del destinatario. [La datazione, assente in questa edizione, proviene dall'edizione 1547, dove figura come luogo di spedizione non Venezia ma Firenze].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Marcantonio Passero, Venezia, 5 febbraio 1550
Lettera
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Dedicatoria della medaglia di Laura Terracina, "famosa donna" che "con l'opere sue vola a gli anni de' secoli eterni". [Si tratta della sesta medaglia della 'Prima parte delle Medaglie del Doni' nell'edizione Giolito 1550, che contiene anche questa letter...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Marco da Mantova, Venezia, 7 febbraio 1550
Lettera
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L'autore invia in dono se stesso attraverso la 'Prima parte delle Medaglie del Doni' [Venezia, Giolito, 1550, che apre con questa epistola la sezione dedicata alle 'Lettere d'huomini illustri'].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Marino de Ciri, [Venezia], [1549]
Lettera
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Scusandosi per non aver saputo dell'arrivo a Venezia del destinatario, "Dottor di leggi molto honorato", Doni invia una sua piccola operetta [il 'Disegno del Doni', Venezia, Giolito, 1549], manifestando l'intento di dedicargli un "più alto volume".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Massimiliano [II d'Asburgo] e Maria [di Spagna], [Venezia], [1551]
Lettera
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Doni si consacra alle Maestà di Massimiliano e Maria, donando loro "un libro scritto a penna", in lingua italiana e tradotto in latino, disegnato con quell'ornamento ch'ha saputo oprare" la sua "intelligenza".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Mattio Degli Ussi, Venezia, 21 aprile 1544
Lettera
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Al novantaseienne destinatario [che nelle 'Lettere' del 1546 porta il nome di Martino] Doni narra la novella di Nacchio Rigagnoli, il quale in visione vede un palazzo pieno di lucerne, ognuna legata alla vita di un uomo, che mano a mano si consuma.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Mauro [Mattei], Piacenza, 13 febbraio 1543
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Al "Reverendo theologo" destinatario della lettera (a cui si rivolge non col cognome reale ma con l'appellativo "Fonasco"), Doni narra una "parabola antica". Un padre lascia ai figli una vigna, con l'ordine di lavorarla e di obbedire al primogenito. Quand...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Michelangelo Buonarroti, Piacenza, 12 gennaio 1543
Lettera
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Doni si dice fiero di essere nato nello stesso "nido" di Michelangelo [Buonarroti], le cui opere "passano la grandezza" di quelle di Fidia, di Mirone, di Apelle, e ricorda l' "honorato loco" a questi assegnato da Ludovico Ariosto nel 'Furioso'. Tra le ope...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Michele Novarese, Venezia, 3 febbraio 1544
Lettera
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Anche a nome del conte Girolamo [Anguissola], Doni esorta il destinatario [forse quello stesso Michele protagonista del 'Dialogo della musica'] a lasciare il mondo e darsi alla virtù.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Moisè Hebreo, Piacenza, 29 giugno 1543
Lettera
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Lettera d'argomento religioso, sulle leggi date agli Ebrei attraverso Mosè, che le trasmise al popolo (da Giosuè sino ad Esdra); leggi poi riprese da Paolo con "argomenti per venire in cognitione" di Cristo.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a N. N., [s. l.], [s. d.]
Lettera
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Doni confessa di somigliar molto al "molto astratto amico et bizzarro cervello N. N.". Muta umore ogni giorno: la domenica crede di esser letterato più di Platone e Aristotele e tanto nobile che non saluterebbe, se li incontrasse, neppure Lucullo, Cesare ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Nicolò Longo, Venezia, 1552
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Doni si compiace delle notizie ricevute dal destinatario, che gli ha riferito del successo della 'Zucca' anche fuori d'Italia.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Omnipotente Bue, Venezia, [12 gennaio 1546]
Lettera
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Il Signore che appella come "Bue" non si è mostrato liberale verso Doni, il quale, pur essendo più un "Bartolomeo da Bergamo" che un "saettator d'huomini" [perifrasi che sostituisce il nome di Pietro Aretino, presente nell'edizione 1547], bandirà pubblica...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Orlando Pecori, Piacenza, 5 ottobre 1543
Lettera
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Ringraziamenti al "contadino sofficiente" Orlando Pecori per le castagne da lui ricevute in dono, seguiti da un elogio (non privo di maliziosi doppi sensi) della castagna.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Piacenza, 20 marzo 1543
Lettera
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Doni ringrazia delle lodi ricevute quali musico e poeta, ritenendole spropositate (sarebbero bastate ai primi "inventori delle lettere", quali Mosè, Nicostrata, Galfila: segue "una montagna di nomi"). Gli stessi Parrasio, Aristosseno e il Platone delle 'L...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Piacenza, 2 novembre 1543
Lettera
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Doni narra di un "pazzo di ventiquattro cotte", Lodovico Sacco, astrologo (ha fatto "la natività" alla duchessa di Camerino), chiromante (ha letto le linee della mano del cardinal [Alessandro] Farnese), negromante, già descritto a Luigi Riccio. Il pazzo p...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Venezia, 9 aprile 1544
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Dedicatoria del 'Dialogo della musica'. In chiusura Doni invia i propri omaggi alla contessa Ippolita Borromeo Angosciola [Anguissola].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pallavicino Sforza, Piacenza, 30 giugno 1543
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Doni si scusa col destinatario per non aver potuto partecipare alle sue nozze, perché indisposto.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Paol [Paolo] Pino, Venezia, 1551
Lettera
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Per mostrare che, specie in fatto di religione, non solo i moderni (che confidano nella loro dottrina invece che in quella del Pontefice e dei Concili) ma anche gli antichi hanno fatto tante "pazzie", Doni passa in rassegna alcune divinità pagane con exem...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Paolo Giovio, Piacenza, 7 aprile 1543
Lettera
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Lettera scritta "alla liberale, pur con ogni riverenza" al vescovo Giovio, definita "piacevole" nella lettera ad Agostino Landi che la precede. Doni traccia infatti un celebre autoritratto giocoso, che (come molte altre lettere) presenta significative var...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pavero, Venezia, 12 febbraio 1544
Lettera
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Al Pavero, cavaliere "senza menda", studioso delle lettere, Doni ricorda che il suo esser nato nobile e l'esempio della sua famiglia valgono più degli studi: ci sono infatti molti letterati, ma pochi virtuosi.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pecorino, Venezia, 15 ottobre 1549
Lettera
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Doni ringrazia per le lodi rivolte alle sue composizioni dal destinatario, valente poeta fiorentino.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pelato, Piacenza, 25 novembre 1543
Lettera
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Icastica descrizione di un "pelato, pelato", cacciato da corte per poltroneria, che fingendosi storpio ha guadagnato in elemosine più di ottanta scudi in sei mesi. Per dissuaderlo dal rubare, Doni narra di un ribaldo finto eremita, Pietro da Mompolieri, f...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Piero T., Venezia, [s. d.]
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Il destinatario, indicato nella sovrascritta come "Nobilissimo Messer Piero T. suo da maggior Honorando", ha richiesto venticinque imprese, ciascuna con motti volgari: lo stesso Paolo Giovio se ne spaventerebbe. Doni promette di cimentarvisi, ma con motti...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 28 aprile 1543
Lettera
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Doni manda ad Aretino un canto, e gli annuncia l'imminente stampa delle proprie lettere. Allude a uno scambio epistolare tra Aretino e Prete Meo [Bartolomeo Franci, pseudonimo probabilmente adoperato da Giovanni Guidiccioni]. Loda il destinatario, di cui ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 30 ottobre 1543
Lettera
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L'età dello Zenone Capitolino, di Gorgia, di Frontino, di Iunio [Columella] è "un zero" rispetto alla presente, che vede, "maraviglia della Natura", Michelangelo e Tiziano, che ha la fortuna di avere Andrea Doria, il cardinale duca Alessandro de' Medici, ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Venezia, [10 agosto 1549]
Lettera
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Aretino viene lodato come maggior scultore, nelle sue lettere, degli scultori moderni; come pittore sommo per la sua lettera sul Parnaso. Grande lode è quella a lui rivolta da Michelangelo, in relazione alla lettera intorno al "giudizio universale"; Doni ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Dati, Piacenza, 25 gennaio 1543
Lettera
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"Il Doni si dona" al destinatario e al suo figliuolo Giovanni, che ama come un fratello.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Poeti e Musici, Piacenza, 19 novembre 1543
Lettera
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Doni sostiene di volersi far pedante prima di morire. Comincia col definire l'arte poetica e la musica (alludendo anche al proprio 'Dialogo sulla musica'), sulla scorta di numerose auctoritates, tra le quali Lattanzio, Orazio, Eusebio, Virgilio, Platone, ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Polisenna De' Neri, Venezia, [13 ottobre 1545]
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Nella lettera Doni trascrive una parte del dialogo "del poco Cervello delle donne" [opera da lui più volte annunciata ma che non risulta edita]. Il Cima narra di una giovane ingenua traviata da una "Ruffiana" che si finge devota. Il Burla narra di Iacopo ...
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