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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovan Angelo [Montorsoli], Piacenza, 3 giugno 1543
Lettera | Più che per le lodi al destinatario (del quale elenca le sculture più significative), unico al quale Michelangelo [Buonarroti] concede di "metter mano" alle proprie opere, la lettera è molto importante per la biografia del Doni. L'autore ricostruisce i pr...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovan Antonio Morando, Venezia, [29 agosto 1547]
Lettera | Per compiacere il destinatario, che ha ormai lasciato le cose volgari, Doni tornerà alla lingua latina, accoppiando "parecchi bus bas", e tralasciando facezie quali 'Le nozze della Civetta' [novella al Morando narrata in una epistola inclusa nelle 'Letter...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovan Antonio Volpe, Venezia, 15 aprile 1544
Lettera | Doni si scusa per aver scritto poco al destinatario, al quale manda il proprio 'Dialogo della musica'. Chiede di scusarlo anche presso le signore [Giulia] Buona ed Ersilia Cocca.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovan Antonio Volpe, Venezia, [28 agosto 1547]
Lettera | Breve lettera in lode del Volpe, "cordiale et sì virtuoso amico". [La datazione, assente in questa edizione, proviene dall'edizione 1547, dove figura come luogo di spedizione non Venezia ma Firenze].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovan Battista Asinelli, Venezia, 3 aprile 1544
Lettera | Lettera di ringraziamento per la generosità del destinatario, e di accompagnamento di "quatro libretti" [quelli che compongono il 'Dialogo della musica']. In chiusura saluti a Giovan Andrea Cremasco. [La lettera nasce come dedicatora di una parte del 'Dia...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovan Battista Bosello, Venezia, 15 aprile 1544
Lettera | Doni si congratula col destinatario, "molto letterato et gentile", perché ha scelto di andare a Bologna per perfezionarsi nelle lettere.
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Lettera a Giovan Battista Doni, Venezia, 12 aprile 1544
Lettera | Lode della virtù e dei costumi del destinatario.
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Lettera a Giovan Battista Leonello, Venezia, 16 agosto 1549
Lettera | Il destinatario ha fatto in modo che Doni prendesse "servitù" presso l' "Imbasciadore Cesareo" [Juan de Mendoza]: con questa lettera di lode Doni intende "remunerarlo".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovanna Gambarotta, Piacenza, 13 febbraio 1543
Lettera | Descrizione satirica di due monache "vestite del terzo disordine". Una si vanta d'aver parentela con i papi; l'altra porta sempre con sé la vita della beata Angela da Foligno, predica la passione della beata Giuliana, sostiene di dire ogni giorno il salte...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovanni Fontana, Venezia, 20 febbraio 1544
Lettera | Doni visita "per lettera" il destinatario, malato, sorridendo dei medici, che conservano lo spirito del corpo togliendo l'anima della borsa.
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Lettera a Giovanpaolo Ferraro, Piacenza, 2 marzo 1543
Lettera | Inviando in lettura alcuni suoi componimenti, Doni si dice consapevole di far male a "dar in luce" rime e prose prima di lasciarle "muffare nel rispostiglio del rivedere". Ma si ride di chi crede che "non si debba dare in vita mai fuor nulla".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giovan Vincenzo Belprato, Venezia, 5 febbraio 1550
Lettera | Dedicatoria al Belprato, conte d'Anversa, della 'Prima parte delle Medaglie del Doni' [Venezia, Giolito, 1550].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giraldini, Venezia, 16 aprile 1544
Lettera | Invettiva contro l'ignorante "Capolino Giraldini", destinatario dichiaratamente fittizio (Doni per accortezza tace il nome del reale bersaglio), come molti altri (sono qui citati Salino Lumachi e Bindo Fenestella).
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Lettera a Girolamo de' Medici, Venezia, 21 aprile 1544
Lettera | Lodi delle dotte e "christianissime" prediche del destinatario, del quale Doni desidera conservare l'amicizia.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Girolamo Fava, [Venezia], settembre 1549
Lettera | Doni gareggia con la pittura nel dipingere una osteria sudicia nella quale aveva soggiornato insieme col destinatario, cavalcando da Firenze a Bologna, e il suo oste rozzo e manigoldo. In chiusura invia i propri saluti a Iacopo Fava, padre di Girolamo.
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Lettera a Girolamo Mentovato, Venezia, 19 marzo 1544
Lettera | Lodi rivolte al giovane e virtuoso destinatario per un bel sonetto da lui inviato al cugino del Doni.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Girolamo Parabosco, [Venezia], [7 marzo 1544]
Lettera | Conferma dell'amicizia reciproca e lamentela sulla necessità, per loro poveri e virtuosi, di farsi mantenere da asini che hanno però moltitudine di denari. Doni invia un proprio sonetto in risposta a quello del destinatario. [In questa edizione la lettera...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Girolamo Ruscelli, [Venezia], [1552]
Lettera | Elogio del lavoro sapiente e dotto del Ruscelli, del quale Doni loda particolarmente la "miracolosa lettera" in 'difesa delle Signorie', e l'edizione del 'Decameron' corretto e annotato. Attende inoltre con trepidazione il volgarizzamento delle vite di Pl...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giulia Buona, Como, 20 luglio 1543
Lettera | Doni ringrazia la destinataria per avergli segnalato una "donzella" da prendere a servizio, dicendosi certo che sarà costumata e virtuosa.
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Lettera a Giulio Bolani, Venezia, 16 febbraio 1544
Lettera | Doni chiede (adoperando un registro faceto) notizie di Marco Peruzzi, ospite a Padova del destinatario, e manda i propri saluti a Bernardino Malanotte.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giulio Boldù, Venezia, 6 maggio 1544
Lettera | Doni manda al destinatario due lettere affidategli da "un certo Civettino" prima di partire da Venezia; mette in guardia il destinatario dalla sua cattiva natura.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giulio Raina, [Venezia], [4 marzo 1544]
Lettera | Doni rievoca con divertimento la capacità del destinatario di "dar la baia" a chi non vuol aprir le porte a lui e alla sua compagnia in occasione di banchetti. [In questa edizione la lettera si presenta senza data; la data è però presente nell'edizione 15...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giulio Sforza, Piacenza, 10 settembre 1543
Lettera | Ringraziamento per l'atto "amorevole" ma non "necessario" del destinatario, marchese di Pellegrino, il quale si era scusato per esser partito senza salutare.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Giuseppe Betussi, Venezia, 5 maggio 1544
Lettera | Doni rende partecipe il Betussi di una "disgrazia": un amico comune si è rivelato un ghiottone e traditore.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a [Guido Ascanio] [Sforza], Piacenza, 29 maggio 1543
Lettera | Al cardinal Santa Fiore Doni indirizza un "cicalamento mezzo da dovero, et il resto da beffe" (così nel 'Sommario'). Si tratta di due lettere in una. Nella prima i topoi e gli "sberrettamenti" della deferenza sono messi in burla; nella seconda viene ricon...
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Lettera a Hermes Bentivogli [Bentivoglio], Venezia, 15 ottobre 1549
Lettera | Breve lettera di accompagnamento di un'opera [il 'Disegno del Doni', Venezia, Giolito, 1549].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Iacopo De Nores, Venezia, 13 luglio 1552
Lettera | Dedicatoria al contino di Tripoli a Nicosia in Cipro del 'Terzo libro delle lettere del Doni'.
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Dopo una parodia dei versi d'amore, Doni elogia le "perfette Rime" di [Luigi] Cassola. Manda i propri saluti a Girolamo Angosciola [Anguissola], consorte della destinataria, Ottavio Landi, Giovan Battista Asinelli, Giovan Fontana, Livia Borromeo Tornielli...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Isabella Sforza, Piacenza, 28 febbraio 1543
Lettera | Doni vuol dimostrare che tutto ciò che è creato è creato per l'uomo, così come nella "formazione" il "fine d'ogni cosa creata fu Adamo". Cita in tal senso Agostino, san Paolo e le parole di Cristo riportate dai Vangeli.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Jaches Buus, [Venezia], [1549]
Lettera | Breve lettera di accompagnamento a un "libretto" [il 'Disegno del Doni', Venezia, Giolito, 1549] inviato in dono al destinatario, virtuoso e cortese.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Jacopo Berneri, Piacenza, 27 giugno 1543
Lettera | Lettera di congratulazioni per la "sagrestaria" ottenuta dal destinatario, prete, preceduta da una piccola galleria di exempla (in negativo o in positivo) di religiosi da poco deceduti: prete Tadeo, prete Chiarina, il proposto Malvicino.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Jacopo Cassola, Piacenza, 26 giugno 1543
Lettera | Doni chiede al Cassola di appoggiarlo presso il cardinale Santa Fiore [Guido Ascanio Sforza], del quale vorrebbe diventare cortigiano. La richiesta, seria, di "qualche provisione", è seguita da una descrizione faceta del comportamento dei cortigiani, "asi...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Jacopo Tintoretto, Como, 17 luglio 1543
Lettera | Nella bella Como, Doni è stato amorevolmente accolto da Giovan Antonio Volpe, e ha avuto modo di visitare il Museo di Paolo Giovio, del quale si legge in questa lettera una famosa descrizione burlesca.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lazzero Generoso, Piacenza, 15 novembre 1543
Lettera | Invettiva contro un "solenne pedante" [Lazzero Genovese nella precedente edizione], autore di versi latini "falsi" e "merdosi", sfratato, vizioso, la cui "abbominevole et vituperosa pedanteria" è pari solo a quella di "frate Maraffio, de' pedantissimi sup...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lena Gabbia, Piacenza, 6 dicembre 1543
Lettera | Come monito per la sua fantesca, che diffonde dappertutto ogni parola da lui scritta o detta, Doni narra la "favola delle cento uova": Tofano fa credere alla moglie Marietta di aver fatto nella notte due uova, chiedendole di mantenere il segreto. Marietta...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Leonora Scotti Tedeschi, Venezia, 11 maggio 1544
Lettera | Alludendo a un proprio dialogo sul "poco Cervello delle feminaccie", Doni afferma di non aver voluto inimicarsi il gentil sesso, del quale fanno parte spiriti illustri quali Livia Borromeo Tornielli, Maria da Crema, Giovanna Gambarotta, Caterina Marenga.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lettori, [s. l.], [s. d.]
Lettera | Dedicatoria "A i lettori" del primo dei tre libri di 'Lettere'. Doni definisce la raccolta delle proprie lettere "un libretto al mio giuditio non men goffo che nuovo". Dopo aver enumerato alcuni "honorati" epistolografi (Annibal Caro, Claudio Tolomei, [Fr...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Il mittente conferma il proprio affetto alla destinataria, che ha "per amorevole sorella"; ha tardato a rispondere perché intendeva affidare la propria lettera al conte Dionigi [Borromeo], suo nipote e consorte di Livia. [Si tratta di una lettera scritta ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Doni si rammarica di non aver potuto godere più a lungo della compagnia e della conversazione della destinataria, sperando di recuperarla presto.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Bosso, Piacenza, 1 marzo 1543
Lettera | Doni invia al destinatario, al quale assicura con colorite metafore che non dimenticherà le cortesie ricevute, un canto in lode della Signora Isabella Guasca. Lo prega di salutare il "mirabil" [Giovaniacopo] Buzzino.
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Doni non si vergogna del proprio scriver in volgare al cospetto del destinatario, dottissimo nella lingua latina, tanto più poiché questi non ha "sprezzato, sì come gli sciocchi fanno, la cognitione della propria favella". [La datazione, assente in questa...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Dolce, [Firenze], [1547]
Lettera | Doni narra prima una "Favola d'un nostro Fiorentino" [la 'Novella di Girolamo Linaiuolo fiorentino che morì due volte e non risuscitò nessuna'], poi di un sogno nel quale incontra il Piovano Arlotto in una badia ricolma di ogni possibile leccornia, che i ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Dolce, Firenze, 16 febbraio 1547
Lettera | Anton Francesco Doni manda a Lodovico Dolce, al quale pensa ogni giorno, due sonetti: uno tratta di Dolce e della sua virtù: 'Dolce, se 'l mondo tutto onora e ama'; l’altro di [Pietro] Bembo che “tutto ‘l mondo meritatamente amava e onorava” [Pietro Bembo...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lodovico Dolce, [s. l.], [s. d.]
Lettera | Anton Francesco Doni scrive a Lodovico Dolce che trovare una cassa piena di ducati, credersi ricchi e invece risvegliarsi straccioni dà sicuramente un gran dispiacere; lo stesso proverà un infermo che si sogna sano e si risveglia comunque malato; di contr...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Piacenza, 23 maggio 1543
Lettera | Doni si rallegra col Domenichi (in questa edizione delle lettere non nominato direttamente, ma designato come "Finto amico") della sua decisione di abbandonare la professione legale ("le menate di mastro Bartolo" [da Sassoferrato], di Baldo [degli Ubaldi]...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Piacenza, 14 ottobre 1543
Lettera | In questa edizione il Domenichi viene indicato come il "Signor Amico finto". Doni gli racconta la genesi di una [fantasiosa] miscellanea di "uno esercito de Poeti", fatta di componimenti sopravvissuti in un cassone al rosicchiare dei topi.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Piacenza, 1 gennaio 1543
Lettera | Lettera, in questa edizione indirizzata al "Signor Amico finto", in cui Doni si ritrae come vagante per le vie di Piacenza, a rispondere a continue domande sull'assenza del destinatario, che soggiorna a Venezia. Solo Bartolomeo Gottifredi lo aiuta a soppo...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a [Lodovico] [Domenichi], Venezia, 26 settembre 1549
Lettera | Descrizione di un "Dottoraccio", "bestione", sfacciato e litigioso. [La lettera è indirizzata "A…".]
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Lorenzo Doni, [Noale], [1552]
Lettera | Doni commissiona al fratello vivande, vino e fuochi in vista di una festa nella quale ci sarà gente "senza numero".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a [Luigi] Cassola, Piacenza, 1 marzo 1543
Lettera | Icastica descrizione della convivenza, tra ubriacature e lerciume, di un ser Giovan Iacopo [nelle edizioni precedenti delle 'Lettere' indicato come "pre' " o "proposto"] e di monna Apollonia [la ruffiana di molte commedie cinquecentesche, presente anche i...
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