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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Cassola, Piacenza, 5 marzo 1543
Lettera | Narrazione, in stile faceto, di una rappresentazione teatrale malriuscita ("una favata crudele" e "minchionesca"), alla quale il destinatario non aveva potuto, per sua fortuna, assistere. L'autore di questa "zuppa stantia" è "ser Cencio Datteri" [nome che...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Cassola, Venezia, 6 maggio 1544
Lettera | Elogio di un bellissimo sonetto del destinario, unito al dispiacere per le sue 'Rime', non perfette per colpa del maligno poltrone che le ha curate. Doni manda inoltre i propri saluti a Girolamo Angosciola.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Paoli, Noale, 1552
Lettera | Invito rivolto al destinatario, "cantor eccellente", e alla sua compagnia (con tutti gli strumenti e i "libri per cantare"), per la domenica successiva, a cena.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Luigi Raimondi, Venezia, [13 gennaio 1547]
Lettera | Risposta, con ritardo, a una lettera stampata dal Raimondi due anni addietro, con l'assicurazione di non essere sdegnato per un suo sonetto in burla del Doni. In chiusura saluti a [Paolo e Alessandro] Giovio e a Giovan Antonio Volpe. [La datazione, assent...
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Lettera a Luigi Riccio, Piacenza, 25 marzo 1543
Lettera | Descrizione burlesca di un uomo brutto, in tutti gli sgraziati dettagli anatomici. Si tratta di un "gaglioffo" che pare figlio della Ciutazza e del Proposto di Fiesole [evidente il richiamo a 'Decameron', VI, 10 e VIII, 4], la cui virtù è paragonata a que...
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Lettera a M.***, [s. l.], [1549]
Lettera | Invettiva interamente giocata su una metafora: il destinatario è un "garbuglio" che va "sviluppato", capitato "fra piedi" come il nodo gordiano ad Alessandro.
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Lettera a Marc'Antonio Cinuzzi, Venezia, [17 gennaio 1547]
Lettera | Scuse per non aver reso un servigio richiesto, a causa del mancato ritorno del messo del destinatario. [La datazione, assente in questa edizione, proviene dall'edizione 1547, dove figura come luogo di spedizione non Venezia ma Firenze].
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Lettera a Marcantonio Passero, Venezia, 5 febbraio 1550
Lettera | Dedicatoria della medaglia di Laura Terracina, "famosa donna" che "con l'opere sue vola a gli anni de' secoli eterni". [Si tratta della sesta medaglia della 'Prima parte delle Medaglie del Doni' nell'edizione Giolito 1550, che contiene anche questa letter...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Marco da Mantova, Venezia, 7 febbraio 1550
Lettera | L'autore invia in dono se stesso attraverso la 'Prima parte delle Medaglie del Doni' [Venezia, Giolito, 1550, che apre con questa epistola la sezione dedicata alle 'Lettere d'huomini illustri'].
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Lettera a Marino de Ciri, [Venezia], [1549]
Lettera | Scusandosi per non aver saputo dell'arrivo a Venezia del destinatario, "Dottor di leggi molto honorato", Doni invia una sua piccola operetta [il 'Disegno del Doni', Venezia, Giolito, 1549], manifestando l'intento di dedicargli un "più alto volume".
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Lettera a Mar. Ten., Venezia, [s. d.]
Lettera | Esortazione, rivolta come "da maggior Fratello", ad attendere a scrivere e agli studi, senza lasciarsi distrarre da altre "girandole". Invito anche a lasciar da parte le rime, "perché non potendo accostarvi alla coperta del Petrarca, rimarrete in uno stra...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Doni si consacra alle Maestà di Massimiliano e Maria, donando loro "un libro scritto a penna", in lingua italiana e tradotto in latino, disegnato con quell'ornamento ch'ha saputo oprare" la sua "intelligenza".
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Lettera a Mattio Degli Ussi, Venezia, 21 aprile 1544
Lettera | Al novantaseienne destinatario [che nelle 'Lettere' del 1546 porta il nome di Martino] Doni narra la novella di Nacchio Rigagnoli, il quale in visione vede un palazzo pieno di lucerne, ognuna legata alla vita di un uomo, che mano a mano si consuma.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Mauro [Mattei], Piacenza, 13 febbraio 1543
Lettera | Al "Reverendo theologo" destinatario della lettera (a cui si rivolge non col cognome reale ma con l'appellativo "Fonasco"), Doni narra una "parabola antica". Un padre lascia ai figli una vigna, con l'ordine di lavorarla e di obbedire al primogenito. Quand...
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Lettera a Michelangelo Buonarroti, Piacenza, 12 gennaio 1543
Lettera | Doni si dice fiero di essere nato nello stesso "nido" di Michelangelo [Buonarroti], le cui opere "passano la grandezza" di quelle di Fidia, di Mirone, di Apelle, e ricorda l' "honorato loco" a questi assegnato da Ludovico Ariosto nel 'Furioso'. Tra le ope...
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Lettera a Michele Novarese, Venezia, 3 febbraio 1544
Lettera | Anche a nome del conte Girolamo [Anguissola], Doni esorta il destinatario [forse quello stesso Michele protagonista del 'Dialogo della musica'] a lasciare il mondo e darsi alla virtù.
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Lettera a Moisè Hebreo, Piacenza, 29 giugno 1543
Lettera | Lettera d'argomento religioso, sulle leggi date agli Ebrei attraverso Mosè, che le trasmise al popolo (da Giosuè sino ad Esdra); leggi poi riprese da Paolo con "argomenti per venire in cognitione" di Cristo.
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Lettera a [Niccolò] Ridolfi, [Venezia], [s. d.]
Lettera | Al cardinale Ridolfi, che lo aveva tenuto a battesimo, Doni si dichiara debitore in perpetuo; invia una "piccola operina" [quasi certamente manoscritta], "che tratta delle antiche famiglie di Fiorenza, et della Nobiltà moderna de' nuovi Cittadini".
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Lettera a Nicolò Longo, Venezia, 1552
Lettera | Doni si compiace delle notizie ricevute dal destinatario, che gli ha riferito del successo della 'Zucca' anche fuori d'Italia.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a N. N., [s. l.], [s. d.]
Lettera | Doni confessa di somigliar molto al "molto astratto amico et bizzarro cervello N. N.". Muta umore ogni giorno: la domenica crede di esser letterato più di Platone e Aristotele e tanto nobile che non saluterebbe, se li incontrasse, neppure Lucullo, Cesare ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | "Lettera in difesa d'uno stampatore", senza destinatario. Oggetto è il danno e la vergogna cagionate dalla stampa di un "Tito Livio" pieno di "errori".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Omnipotente Bue, Venezia, [12 gennaio 1546]
Lettera | Il Signore che appella come "Bue" non si è mostrato liberale verso Doni, il quale, pur essendo più un "Bartolomeo da Bergamo" che un "saettator d'huomini" [perifrasi che sostituisce il nome di Pietro Aretino, presente nell'edizione 1547], bandirà pubblica...
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Lettera a Orlando Pecori, Piacenza, 5 ottobre 1543
Lettera | Ringraziamenti al "contadino sofficiente" Orlando Pecori per le castagne da lui ricevute in dono, seguiti da un elogio (non privo di maliziosi doppi sensi) della castagna.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Piacenza, 20 marzo 1543
Lettera | Doni ringrazia delle lodi ricevute quali musico e poeta, ritenendole spropositate (sarebbero bastate ai primi "inventori delle lettere", quali Mosè, Nicostrata, Galfila: segue "una montagna di nomi"). Gli stessi Parrasio, Aristosseno e il Platone delle 'L...
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Lettera a Ottavio Landi, Piacenza, 2 novembre 1543
Lettera | Doni narra di un "pazzo di ventiquattro cotte", Lodovico Sacco, astrologo (ha fatto "la natività" alla duchessa di Camerino), chiromante (ha letto le linee della mano del cardinal [Alessandro] Farnese), negromante, già descritto a Luigi Riccio. Il pazzo p...
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Lettera a Ottavio Landi, Venezia, 9 aprile 1544
Lettera | Dedicatoria del 'Dialogo della musica'. In chiusura Doni invia i propri omaggi alla contessa Ippolita Borromeo Angosciola [Anguissola].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pallavicino Sforza, Piacenza, 30 giugno 1543
Lettera | Doni si scusa col destinatario per non aver potuto partecipare alle sue nozze, perché indisposto.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Paolo Giovio, Piacenza, 7 aprile 1543
Lettera | Lettera scritta "alla liberale, pur con ogni riverenza" al vescovo Giovio, definita "piacevole" nella lettera ad Agostino Landi che la precede. Doni traccia infatti un celebre autoritratto giocoso, che (come molte altre lettere) presenta significative var...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Per mostrare che, specie in fatto di religione, non solo i moderni (che confidano nella loro dottrina invece che in quella del Pontefice e dei Concili) ma anche gli antichi hanno fatto tante "pazzie", Doni passa in rassegna alcune divinità pagane con exem...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pavero, Venezia, 12 febbraio 1544
Lettera | Al Pavero, cavaliere "senza menda", studioso delle lettere, Doni ricorda che il suo esser nato nobile e l'esempio della sua famiglia valgono più degli studi: ci sono infatti molti letterati, ma pochi virtuosi.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pecorino, Venezia, 15 ottobre 1549
Lettera | Doni ringrazia per le lodi rivolte alle sue composizioni dal destinatario, valente poeta fiorentino.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pelato, Piacenza, 25 novembre 1543
Lettera | Icastica descrizione di un "pelato, pelato", cacciato da corte per poltroneria, che fingendosi storpio ha guadagnato in elemosine più di ottanta scudi in sei mesi. Per dissuaderlo dal rubare, Doni narra di un ribaldo finto eremita, Pietro da Mompolieri, f...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Piero T., Venezia, [s. d.]
Lettera | Il destinatario, indicato nella sovrascritta come "Nobilissimo Messer Piero T. suo da maggior Honorando", ha richiesto venticinque imprese, ciascuna con motti volgari: lo stesso Paolo Giovio se ne spaventerebbe. Doni promette di cimentarvisi, ma con motti...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 28 aprile 1543
Lettera | Doni manda ad Aretino un canto, e gli annuncia l'imminente stampa delle proprie lettere. Allude a uno scambio epistolare tra Aretino e Prete Meo [Bartolomeo Franci, pseudonimo probabilmente adoperato da Giovanni Guidiccioni]. Loda il destinatario, di cui ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 30 ottobre 1543
Lettera | L'età dello Zenone Capitolino, di Gorgia, di Frontino, di Iunio [Columella] è "un zero" rispetto alla presente, che vede, "maraviglia della Natura", Michelangelo e Tiziano, che ha la fortuna di avere Andrea Doria, il cardinale duca Alessandro de' Medici, ...
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Lettera a Pietro Aretino, Venezia, [10 agosto 1549]
Lettera | Aretino viene lodato come maggior scultore, nelle sue lettere, degli scultori moderni; come pittore sommo per la sua lettera sul Parnaso. Grande lode è quella a lui rivolta da Michelangelo, in relazione alla lettera intorno al "giudizio universale"; Doni ...
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Lettera a Pietro Dati, Piacenza, 25 gennaio 1543
Lettera | "Il Doni si dona" al destinatario e al suo figliuolo Giovanni, che ama come un fratello.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Poeti e Musici, Piacenza, 19 novembre 1543
Lettera | Doni sostiene di volersi far pedante prima di morire. Comincia col definire l'arte poetica e la musica (alludendo anche al proprio 'Dialogo sulla musica'), sulla scorta di numerose auctoritates, tra le quali Lattanzio, Orazio, Eusebio, Virgilio, Platone, ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Polisenna De' Neri, Venezia, [13 ottobre 1545]
Lettera | Nella lettera Doni trascrive una parte del dialogo "del poco Cervello delle donne" [opera da lui più volte annunciata ma che non risulta edita]. Il Cima narra di una giovane ingenua traviata da una "Ruffiana" che si finge devota. Il Burla narra di Iacopo ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Predicatore, Piacenza, 18 febbraio 1543
Lettera | Al Predicatore a cui si rivolge, che è nella "infirmità incurabile dell'ignoranza", Doni fa a sua volta una lunga predica [non priva di affermazioni eterodosse] sul primo e sul secondo Adamo (Cristo). Cita cursoriamente Agrippa, poi distesamente san Paolo...
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Lettera a Quintana, Venezia, 1552
Lettera | Doni si duole del destinatario, che con la sua lingua lo ha "assassinato" con "velenose parole", offendendolo senza essere mai stato offeso. Come Dante, egli ritiene di "non ragionar di lor, ma guarda et passa". La lettera si chiude con un motto del Piova...
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Lettera a Ricciardo Ricami, Piacenza, 14 marzo 1543
Lettera | Doni perora la causa dello scrivano e cancelliere del nobile destinatario, che si era con lui lamentato in maniera "più piatosa" di quanto aveva fatto Giacobbe per Giuseppe e Beniamino. Chiede pertanto che per uno "scudo merdoso" non sia sfruttato come "f...
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Lettera a R. M. Zaccheria, Venezia, 1549
Lettera | Doni vorrebbe imparare dal destinatario, dottore in teologia, a controllare il furore, la collera, l'odio, la malevolenza. Unica cosa che gli giova per tener a bada la rabbia è lo scrivere: scrivere e pubblicare è un modo per liberarsi del proprio "disord...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Rocco Granza, [Venezia], [16 ottobre 1549]
Lettera | Partendo da una comparazione tra il "mercatante di Gioie" e il "compositor di libri", Doni critica la pratica di dedicare libri in cambio di "un pizzicotto di scudi". [In questa edizione la lettera si presenta senza data; la data è però presente nel 'Dise...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Salino Lumachi, Piacenza, 8 marzo 1543
Lettera | Il destinatario [fittizio] è, per antifrasi, un "dottore acutissimo", che legge solo i "fioretti della Bibbia" e i "miracoli" di Sant'Alessio, apostrofato come "gran pecora" per aver chiesto in lettura preventiva le lettere del Doni, in modo da consigliar...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Salvestro Macchia, Piacenza, 5 aprile 1543
Lettera | Rivolgendosi a un destinatario definito "huomo reale et vero amico", Doni traccia un autoritratto la cui caratteristica predominante è l'inquietudine. In questa lettera si legge una delle sue più citate autodefinizioni: "Poi se voi mi fiutaste, non so nul...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Sforza Sforza, Piacenza, 8 gennaio 1543
Lettera | Doni si dichiara desideroso di "servire, honorare et sommamente riverire" il destinatario, conte di Borgonuovo, che potrà disporre di lui "come un gran Signor cortese dispone d'un basso suddito fedele".
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Lettera a Silvia Somma, [s. l.], [1548]
Lettera | Dedicatoria, indirizzata alla contessa di Bagno, delle "Epistole del gran Seneca", "libro tradotto (veramente Divino)" nella "lingua toscana". [Si tratta delle 'Epistole di Seneca ridotte nella lingua toscana per il Doni', Venezia, Aurelio Pincio, 1549].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Silvia Somma, [Venezia], [20 ottobre 1549]
Lettera | Doni illustra nel dettaglio alla contessa di Bagno il proprio progetto di un libro di Medaglie d'oro, d'argento, di rame e false, seguite da un quinto libro con i "rovesci di tutte". Sta già facendo circolare un saggio di dieci medaglie, per verificare, p...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Al Carnesecchi, che viaggia spesso e ammira le belle sculture e pitture, Doni indica numerose opere imperdibili di Roma (di Michelangelo, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Giovanni da Udine, Polidoro da Caravaggio, Bald...
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