Lettera | Erizzo spiega all'amico il motivo per cui non gli ha più scritto: egli attendeva una lettera dal Venier prima di iniziare un'altra corrispondenza e rischiare di accavallare le comunicazioni; il ricevente non deve dunque temere dato che all'Erizzo hanno fa...

Lettera | Erizzo confessa all'amico che da Padova, e quindi lontano da casa, apprezza di più ciò che ha fatto a Venezia; confessa che gli mancano il Venier e il tempo trascorso assieme, cosa che alimenta una riflessione sull'importanza dell'amicizia. Si giustifica ...

Lettera | Erizzo loda l'amico per le sue qualità, ma lo sollecita a scrivergli, a dispetto degli impegni che il corrispondente lamenta di avere. Il veneziano sostiene che la scrittura epistolare sia un'attività naturale e non assecondarla gli sembra un delitto cont...

Lettera | L'oggetto della lettera è la bellezza di una signora, nota ai due corrispondenti, sulla quale lo scrivente dovrà esprimere un giudizio; prima però decide di trattare del desiderio dell'uomo e lo descrive, con l'ausilio di alcune nozioni di fisica naturale...

Lettera | Venier lo ha blandito con troppe lodi per ottenere il Demostene antico che l'Erizzo aveva prestato a Giovan Battista Susio perché lo volgarizzasse, ma dovrà attendere ancora perché ora il manoscritto è in prestito a Bassiano Landi.

Lettera | L'occasione della lettera è data dalle conversazioni tenute a casa di Venier sul tema della poesia nel corso delle quali un dotto aveva disprezzato i poeti perché fingono la realtà, ostacolano la ricerca della verità e sono quindi dannosi per la società i...

Lettera | Erizzo affida al Venier il suo carissimo amico Bartolo da Salò e gli chiede la sua protezione. Annuncia che sta per venire alla luce la sua Esposizione nelle tre canzoni di Petrarca.