Lettera | Ariosto, commissario generale in Garfagnana, interviene in difesa di alcuni mercenari accusati da Bartholomeo da Barga di esser fuggiti con la paga, senza aver prestato servizio.

Lettera | Ariosto fornisce un'ulteriore puntualizzazione in merito la controversia tra Bartolomeo di Iacopo da Barga e dei mercenari garfagnini fuggiti a Buonconvento con le paghe [l'episodio era già stato affrontato dall'autore nella Lettera n° 37]

Lettera | Ariosto, in qualità di commissario ducale in Garfagnana, lamenta le prepotenze di un certo Pretaccio da Barga, suddito fiorentino; preoccupato per la situazione, l'autore chiede l'aiuto degli Otto di Pratica.

Lettera | Ariosto, in qualità di commissario della ducale provincia di Garfagnana, scrive agli Otto uomini di pratica per scagionare un suddito fiorentino, tale Baccio da la Masa, dalle accuse di omicidio mossegli in Firenze. L'autore riconosce inoltre a messer Bac...

Lettera | Ariosto lamenta le continue violenze a mano armata perpetrate dai banditi fiorentini ai danni dei sudditi estensi; rimasti inascoltati gli appelli indirizzati al Capitano di Barga, l'autore si rivolge agli Otto di pratica per denunciare omicidi e furti co...

Lettera | Riprendendo quanto introdotto alla Lettera n° 104, Ariosto rivela particolari interessanti circa la persona di Giugliano Grigoro (o Grigò), il quale avrebbe usato violenza contro i cittadini di Massa e commesso saccheggi in altre regioni. L'autore smonta ...

Lettera | Ariosto chiede la consegna dell'omicida Giovanni di Pier Madalena, assassino dei Conti di San Donnino, rifugiatosi ad Ugliano, sotto la giurisdizione dei Fiorentini e del Commissario di Fivizano [Gherardo Gherardi].

Lettera | Ariosto, commissario generale in Garfagnana, auspica una soluzione per la vertenza tra gli abitanti di Vagli di Sopra e i cittadini di Cappella di Pietrasanta. Gli esibitori della lettera, Barone e Corsetto da Vagli, illustreranno agli Otto di pratica il ...

Lettera | Ariosto lamenta una nuova aggressione da parte dei briganti di Barga Matheo del Mazone, Moro del Pazaglia, Luchino di Paulo d'Ochi e Coietto [di questi banditi Ariosto si era già lamentato alla lettera n° 82] .

Lettera | Alla luce di una convenzione siglata tra il governo fiorentino e il Duca di Ferrara [Alfonso I d'Este], Ariosto chiede la consegna del brigante Bernardello da Ponteccio e dei suoi compagni Pellegrino e Raphaello, rifugiatisi a Fivizzano, centro in cui ave...