Il progetto propone un’edizione critica e commentata dell’Esposizione di Bernardo Ilicino ai Trionfi di Petrarca, testo ad oggi inedito. I primi studi concordarono nel penalizzare il lavoro di Ilicino a causa del suo impianto enciclopedico, a cui si aggiunge anche un approccio esegetico medievale, particolarmente evidente attraverso l’uso della quaestio. Solo di recente sono emerse nuove prospettive di studio, tese a una rivalutazione del lavoro di Ilicino: in primo luogo, la ridefinizione della datazione e composizione del testo, la quale oscilla tra Siena (1469) e Ferrara (1470-1471); in secondo luogo, la valorizzazione del ruolo di Ilicino nella legittimazione del canone petrarchesco. Dopo aver analizzato i risvolti editoriali che condussero il testo di Ilicino a un’ininterrotta fortuna – esso fu stampato ben 23 volte tra il 1475, anno della princeps bolognese, e il 1525 – si avrà modo di notare le continue interferenze tra il lavoro iliciano e la storia del testo dei Trionfi. Attraverso lo spoglio dei censimenti disponibili, il quadro testimoniale enumera 37 testimoni (13 manoscritti e 24 stampe). Data la vastità dei materiali, nell’impossibilità di analizzarli integralmente, sarà necessario selezionare i testimoni più autorevoli: il ms. estense α.H.3, possibile manoscritto di dedica al duca Borso d’Este, evidentemente molto vicino all’originale; il ms. vaticano Capponi 175, codice le cui glosse risalgono quasi sicuramente allo scrittoio dell’autore; e infine, la princeps di Bologna 1475, altro testimone autorevole. Tuttavia, la presente impostazione del lavoro non esimerà da futuri controlli, attraverso circoscritti esami testuali, sulla restante parte della tradizione al fine da averne un quadro definito. Complementare all’indagine filologica, lo studio si concentrerà sull’analisi delle caratteristiche interne all’Esposizione. Sarà studiato l’ordinamento con cui l’esposizione dei Trionfi si articola tra esegesi e quaestio nonché l’interfaccia tra interpretazione allegorica e letterale; ancora, si procederà con la contestualizzazione dell’Esposizione non solo in relazione alla formazione senese dell’Ilicino e all’esperienza ferrarese, ma anche alla fruizione universitaria che la princeps bolognese suggerisce. In ultimo, non si trascurerà la narrazione dei risvolti editoriali del testo.

1. Aliud exemplar: il manoscritto Plut. 41.15 nel quadro della prima circolazione dei Rerum vulgarium fragmenta, in Atti del convegno Laureatus in Urbe. Seminario Annuale di Studi Petrarceschi, Roma, Aracne editrice, 2022, in corso di stampa.
2. Tracce del Boccaccio latino e volgare nell’Esposizione di Bernardo Ilicino al Triumphus Pudicitie di Petrarca, in Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni, Firenze, Firenze University Press, 2022, in corso di stampa.
3. Recensione a Alessandro Vellutello, Commento a Le volgari opere del Petrarcha, con introduzione e indici di Sabrina Stroppa, Nuova Informazione Bibliografica, 2022, in corso di stampa.