L’obiettivo del progetto è mettere a fuoco i rapporti tra retorica e storia nell’Umanesimo della prima metà del Quattrocento, indagando la specifica forma di temporalità che emerge a partire dal loro intreccio.
Per far ciò, si prenderà in considerazione lo sviluppo diacronico della categoria di compositio retorica, cioè quella parte dell’ornatus che si concentra sul prendere forma del discorso dal punto di vista dell’accostamento tra le parole. Attraverso tale indagine, l’intenzione è quella di mostrare come, nella riflessione umanistica, la compositio assuma un significato totalmente nuovo: essa, abbandonando i territori antichi della pura efficacia del sonus, diviene il luogo in cui affiora l’immagine di un passato lacerato e contraddittorio. È, infatti, grazie all’attenzione degli umanisti per la compositio che il testo comincia ad essere pensato nella sua dimensione di oggetto frammentario in cui convivono temporalità differenti: essa offre la possibilità di percepire la continuità tra testualità e monumenta materiali nella loro dimensione di rovine portatrici di un significato specifico.
Concentrandoci in particolar modo sul legame tra le Elegantiae di Lorenzo Valla e il De re aedificatoria di Leon Battista Alberti e indagando il contesto che si muove intorno a queste opere, vorremmo individuare nella messa a punto umanistica della categoria di compositio il momento in cui la superficie/ornamentum diviene capace di incarnare lo scorrere del tempo con i suoi anacronismi, offrendo insieme il senso di frattura e la possibilità di riattivazione di un passato che non si configura mai come oggetto chiuso e concluso.

1. Strategie dello sguardo/strategie della parola: specchio, finestra e velo nel De pictura di Leon Battista Alberti, in Letteratura e Scienze. Atti del XXIII Congresso dell’ADI, Pisa, 12-14 settembre 2019, a cura di A. Casadei, F. Fedi, A. Nacinovich, A. Torre, Roma, Adi editore, 2021.
2. Vestigia, reliquia, fragmenta: l’Umanesimo a caccia dell’Antico, in Rottami, rovine, minuzzerie: pensare per frammenti, a cura di M. Marcheschi, Pisa, ETS, 2018, pp. 11-23.