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Sara Giovine
Scuola Superiore Meridionale
sara.giovine@unina.it

Titolo della ricerca
Tra pubblico e privato. La scrittura epistolare delle donne di potere in Italia tra XV e XVI secolo
Inizio attività di ricerca
dicembre 2021
Fine prevista attività di ricerca
novembre 2024
Abstract

La ricerca ha per oggetto la scrittura epistolare femminile tra XV e XVI secolo, in particolare delle nobildonne che hanno rivestito ruoli di potere (e talora anche di governo) nell’Italia del secondo Quattrocento e del primo Cinquecento, in una fase cruciale per lo sviluppo della storia politica e linguistica della penisola. I loro documenti epistolari costituiscono infatti delle testimonianze preziose di scrittura dell’uso, il cui studio può permettere di ricostruire i tratti distintivi della varietà di lingua scritta non letteraria comunemente impiegata da una specifica categoria socioculturale: quella delle donne, non partecipi dei dibattiti teorici sul volgare, ma che del volgare si servono abitualmente per comunicare con individui provenienti da differenti aree della penisola, e che quindi necessitano di una lingua di comunicazione efficace, al di là delle differenziazioni diatopiche.
La scelta di focalizzare l’indagine su scriventi laiche di status elevato, caratterizzate di norma da un livello culturale “medio”, consente di integrare le nostre conoscenze sulle cosiddette realizzazioni linguistiche “intermedie”, e in particolare sulle varietà medie di lingua scritta in uso in Italia tra Quattro e Cinquecento, non ancora adeguatamente indagate per quanto riguarda il versante della produzione femminile. All’interno di questa, le lettere delle “donne di potere” rappresentano un oggetto di studio di particolare interesse, anche in ragione dell’uso particolare che tali donne fanno dello strumento epistolare, in un periodo che vede l’affermazione della lettera come mezzo di comunicazione privata e insieme indispensabile strumento di comunicazione politica tra gli Stati. Attraverso la corrispondenza epistolare, esse infatti mantengono i contatti con i propri affetti lontani e con la famiglia di origine, ma tessono anche una fitta rete di relazioni politico-diplomatiche e clientelari, costruendo dei testi in cui la dimensione privata e familiare risulta fortemente intrecciata con quella pubblica.
Per la costituzione del corpus, si procederà alla selezione di un campione esemplificativo di lettere autografe di una ventina di scriventi, equamente distribuite lungo l’arco cronologico di interesse e rappresentative delle principali aree geolinguistiche della penisola (Milano, Mantova, Ferrara, Firenze, Urbino, Napoli). I documenti raccolti saranno quindi sottoposti a spoglio linguistico, secondo i tradizionali livelli di analisi: grafia; fono-morfologia; sintassi e testualità.
L’analisi linguistica verrà inoltre integrata dall’approfondimento del tipo di educazione ricevuto dalle scriventi, in modo da valutare i dati raccolti alla luce del loro differente livello di alfabetizzazione e di cultura grafica, e metterne così in relazione il livello linguistico con il loro profilo socioculturale.

Tipo di lavoro
spoglio linguistico; monografia; studio critico