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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Manzini, Di casa [Bologna], 13 maggio 1615
Lettera | Si complimenta con Manzini per aver seguito il consiglio del padre [Geronimo Manzini] di intraprendere lo studio delle scienze. Rinaldi non conosce gli studi che predilige, ma sono tutti lodevoli. Egli non loda la poesia, ma ne riconosce l'utilità e l'ono...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Manzini, Bologna, 24 agosto 1619
Lettera | Rinaldi non è d'accordo con coloro che sostengono che il sonetto di Manzini su una rosa sbocciata in inverno sia un'imitazione di quello di [Claudio] Achillini [il componimento di Achillini in questione è individuabile nel sonetto 'Per fare al Verno un od...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Manzini, Bologna, 9 agosto 1619
Lettera | Elogia Manzini per l'epistola latina che gli ha inviato, dimostrando che la sua abilità nella lingua antica è pari a quella nella lingua toscana. Si rallegra perciò del frutto dei suoi studi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Manzini, Bologna, 15 febbraio 1618
Lettera | Rinaldi ritiene che Virgilio sbagliò a mettere la Fatica davanti alle porte dell'inferno insieme alle cose più "nocive" per l'uomo [Eneide, VI, vv. 273-281]: senza di essa infatti l'intelletto non produrrebbe nulla. Riferisce poi di averne vista una belli...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Peccana, Bologna, 27 aprile 1615
Lettera | Rinaldi professa la sua amicizia per Peccana.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Pellegrini, Bologna, 15 novembre 1617
Lettera | Rinaldi si rammarica delle scorrerie dei soldati che costringono Pellegrini a rimanere a casa per difendere la sua patria e riferisce che anche [Nicolò] Mosconi si trova nella stessa situazione. Ringrazia quindi per essere riuscito a scrvergli una lettera...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Piloni, Bologna, 25 ottobre 1611
Lettera | Riferisce che le ultime lettere sono arrivate tutte bagnate perché la valigia che le trasportava è caduta nella laguna di Venezia. È comunque riuscito a leggere quella di Piloni in cui gli riferiva di essere arrivato a Padova. Visto quanto l'ambiente dell...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 4 aprile 1614
Lettera | Loda la decisione di Scapinelli di dedicarsi all'agricoltura e gli manda un libro sull'argomento: gli consiglia di leggerlo per dominare la materia prima di applicarla. Spera che la nuova attività non lo porti a dimenticarsi di lui. Per l'indomani aspetta...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 26 agosto 1612
Lettera | Ringrazia Scapinelli per le pesche che gli ha mandato: sia Rinaldi che gli amici le hanno trovate squisite.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 10 gennaio 1620
Lettera | Scapinelli sbaglia a misurare le composizioni di Rinaldi paragonandole agli scritti altrui, ma l'errore è dovuto all'affetto che prova nei suoi confronti. Rinaldi scrive le sue lettere non per imitare i "secretari", ma per dimostrare la sua osservanza nei...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovan Battista Scapinelli, Bologna, 4 marzo 1616
Lettera | Rinaldi loda la produzione di finocchi del proprio contado. Manderà allo Scapinelli una scatola con le semenze e le istruzioni per tentare a Modena la medesima coltivazione, augurando di riuscire là dove in Friuli, a Firenze e a Roma non sono riusciti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Agostino Marliani, Bologna, 31 maggio 1615
Lettera | La lettera di Marliani aveva "capo di Serpente e coda di Pavone": in apertura elenca una serie di defunti, mentre in chiusura parla di cose più cortesi. Rinaldi apprezza la varietà del contenuto e ringrazia per il pegno di amicizia che sono le sue lettere...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Andrea Fallieri, Bologna, 17 marzo 1614
Lettera | Si unisce alle lodi che ha sentito sul suo conto e si mette al suo servizio. Sapendo, però, che non ci si può fidare di uno sconosciuto, spera che i signori che gli hanno parlato di Fallieri possano fare lo stesso con lui.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 24 agosto 1615
Lettera | Elogia la canzone composta da Bonardo "sopra i moti celesti" [non è stato possibile individuare il componimento], riferisce che è stata apprezzata da tutti e lo ringrazia dell'onore che gli ha riservato.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 22 giugno 1619
Lettera | Approva la partecipazione di Bonardo alle nozze del suo "padrone" [forse si riferisce qui alle nozze di Vittorio Amedeo I di Savoia e Maria Cristina di Borbone-Francia, celebrate nel febbraio 1619]. Riferisce che le sue 'Rime' [Bologna, Mascheroni-Cochi, ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 20 novembre 1619
Lettera | Rinaldi conferma che a Bologna ci sono ottimi giuristi, di cui tace nomi e qualità per non sminuirli. Sollecita Bonardo a mandarvi il gentiluomo da lui nominato perché troverà ottimi maestri.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Bonardo, Bologna, 23 gennaio 1619
Lettera | Rinaldi lamenta che la lettera di Bonardo ha impiegato un mese ad arrivare nelle sue mani a causa della trascuratezza del "postiere", ma è contento di sapere che Roma gli sia piaciuta. Rispetto all'occupazione in cui l'ha trovato durante il suo passaggio ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Antonio Seraffini, Bologna, 24 febbraio 1615
Lettera | Le nozze di Vincenzo Corrari e Giulia Gritti sono state così ben descritte da Seraffini (Serafini) che gli sembra di avervi assistito di persona. Gli piacerebbe raccontare dei "diporti" carnevaleschi di Bologna, ma il freddo e la troppa neve gli impedisco...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 6 marzo 1616
Lettera | Rifiuta la richiesta di Giovan Battista Cavuccio di scrivere una poesia per lui, dichiarando che solo lui può poetare sopra la sua impresa accademica. [Cavuccio era membro dell'Accademia dei Felici di Mantova, ma compare anche in una raccolta di poesie de...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 28 gennaio 1616
Lettera | Si scusa per il lungo silenzio e si mette a disposizione per nuovi comandi, possibilmente accompagnati da nuovi componimenti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 17 ottobre 1615
Lettera | Chiede a Cavuccio di mantenere la sua promessa di far decorare la "lama" donatagli dai signori [Antonio o Tristano o Urbano] Savorgnani (Savorgnano o Savorgnan). Lo ringrazia per questo favore e promette che il suo volume [parla probabilmente delle 'Lette...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 3 dicembre 1615
Lettera | Ringrazia per il dono inviatogli che è arrivato correttamente a destinazione.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 22 luglio 1615
Lettera | Cavuccio ha comunicato a tutti, meno che a lui, la sua intenzione di tornare a Bologna e per questo Rinaldi si è vendicato con un lungo silenzio. Riferisce di aver inviato a Formigine la lettera destinata a [Lodovico] Scapinelli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 15 marzo 1616
Lettera | Ha letto con grande soddisfazione i sonetti di [Girolamo] Zambeccari e [Giuliano] Bezzi e li ritiene adatti ad aprire l'opera di Pietro Coralli [non è stato possibile individuare l'opera]. Gli farà avere, come da desiderio dell'autore, una copia dell''Ura...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 4 maggio 1615
Lettera | Si dispiace per tutte le tragedie e gli omicidi che accadono a Cremona: Bologna in confronto è un luogo quieto in cui vivere. Chiede a Cavuccio di non riferirgli più di tali crudeltà. Anche per questo motivo evita di chiedergli notizie del suo poema tragi...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Cavuccio, Bologna, 26 marzo 1615
Lettera | Non si meraviglia che Romolo Paradiso voglia leggere i componimenti di Cavuccio: Paradiso è un poeta "coltissimo" e Cavuccio è abile e degno di lode. Lo esorta dunque a inviare senza esitazione le sue rime.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Battista Sacramosi, [s. l.], 2 dicembre 1614
Lettera | Trova difficoltoso applicare la pace, suggerita da Sacramosi, tra il signor Flaminio [?] e il suo avversario. Flaminio ostacola in tutti i modi la risoluzione pacifica della questione, mentre l'altro desidera accordarsi. Rinaldi ha di nuovo valutato il ca...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Capponi, Di Casa [Bologna], 3 gennaio 1614
Lettera | Loda il sonetto scritto da Capponi per [Ulisse] Aldrovandi. Quando si recherà presso la scuola di [Giovanni] Valesio, gli raccomanda di farsi mostrare la sua Lucrezia in punto di uccidersi. Ha chiesto al pittore di dipingerla, non morta o coperta di sangu...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Federico d'Attimis, Bologna, 6 agosto 1613
Lettera | Promette di mandare insieme al signor Francesco [?] un'altra "pittura". Si duole per la morte del Barone Carlo Breiner e ringrazia per avergliene dato notizia. Spera che gli siano state recapitate le "ruote d'archibugio" che gli ha mandato.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Federico d'Attimis, Bologna, 7 maggio 1613
Lettera | I signori [Antonio, Tristano e Urbano] Savorgnani (Savorgnano o Savorgnan) gli hanno donato un dipinto di Santa Dorotea e ora Attimis gli manda un San Francesco: il dono è gradito e andrà ad aggiungersi alla sua collezione. Rifersice di aver sollecitato a...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Federico d'Attimis, Bologna, 12 marzo 1613
Lettera | Da quando Attimis è tornato in Friuli, per molti mesi non sono giunte sue lettere, con grande disappunto degli amici bolognesi che hanno spinto Rinaldi a una "querela". Alla fine però è arrivata la lettera tanto attesa che, letta in pubblico, ha suscitato...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Francesco Angelelli, Bologna, 15 febbraio 1620
Lettera | Gli è stato riferito che Angelelli si trova "di là dall'Alpi", quindi gli scrive per congratularsi degli onori che ha ricevuto [Angelelli fu membro della legazione inviata dal Granduca di Toscana, Cosimo II de' Medici, a Vienna, presso l'imperatore Ferdin...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Maria Gherardi, Bologna, 24 giugno 1620
Lettera | Il barone [Giovanni Federico] d'Attimis gli ha scritto da Vienna perché chieda informazioni da Firenze su come poter ottenere garofani colorati. Confida quindi che Gherardi possa rispondere al suo quesito.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Morana, Bologna, 29 febbraio 1620
Lettera | Rinaldi si dispiace che Morana non si sia invitato da sé a vedere il suo museo perché in attesa di un invito da parte sua. Riferisce di aver saputo dal signor [?]Mascheroni il nome e la patria dell'uomo che ha aggiunto le sue lodi a quelle di Morana: l'ed...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 1 gennaio 1614
Lettera | Alle lettere delle festività natalizie risponde festeggiando la venuta di Cristo e gli amici che dimostrano il loro affetto. Ringrazia Caissotti e lo loda, anche se non può farlo a sufficienza.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 19 luglio 1612
Lettera | Ringrazia Caissotti per avergli comunicato la liberazione di [Giovan Battista] Marino. Egli stesso aveva dato avviso di tale avvenimento attraverso alcune lettere in cui accennava anche ad un suo passaggio per Venezia [Marino non parla mai di un suo passa...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 25 aprile 1612
Lettera | Si rallegra con Caissotti per il dottorato ottenuto, primo passo per la sua carriera.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 14 dicembre 1611
Lettera | Si rallegra nel sapere che presto [Giovan Battista] Marino sarà liberato dalla sua prigionia. Ritiene che la situazione sia stata colpa di alcuni invidiosi che avevano intenzione di rovinarlo [sulla questione della carcerazione di Marino cfr. Clizia Carmi...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Paolo Caissotti, Bologna, 12 novembre 1611
Lettera | Rinaldi perdona a Caissotti il ritardo nello scrivergli se questo è dovuto alla speranza di essere presto a Bologna.
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Lettera a Giovanni Pietro Cortoni, Bologna, 4 giugno 1619
Lettera | Cortoni gli ha chiesto notizie di Vincenzo Rubini e Rinaldi riferisce che l'uomo è stato accusato di un omicidio che non ha commesso, ma, anziché lasciarsi incarcerare e difendere dalla prigione la sua innocenza, ha preferito fuggire e farsi così dichiara...
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Lettera a Giovanni Pietro Laghi, Bologna, 12 novembre 1619
Lettera | Secondo Rinaldi, le lodi di Laghi per Bologna sono meritate: è una città molto bella, situata in un luogo piacevole, e i suoi abitanti sono gentili, al punto che tutti gli stranieri se ne partono a malincuore. Non si meraviglia quindi di sapere che ne sen...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Rabatta, Bologna, 19 dicembre 1612
Lettera | La sera precedente, Giovanni Federico d'Attimis gli ha parlato di Rabatta, tessendone le lodi. In tale occasione Rinaldi si è ricordato che non ha più visto l'amico da quando passò da Bologna per andare a Milano nel giorno in cui il Po esondò. Attimis gli...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Ricciardi, Bologna, 24 luglio 1614
Lettera | È grato a Ricciardi per aver mantenuto la sua promessa e gli raccomanda di non rammaricarsi per il ritardo con cui ciò è avvenuto. Si dispiace che egli abbia così sofferto il viaggio a bordo della nave che trasportava la merce. Per fortuna, però, Ricciard...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Spolverini, Bologna, 24 marzo 1611
Lettera | Si complimenta con Spolverini per aver tanto efficacemente espresso le lodi per il signor Flaminio [?].
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Stefano Rodello, Bologna, 2 aprile 1618
Lettera | Il maltempo lo ha costretto a rimandare la sua partenza [per Milano], ma assicura che, appena il tempo migliorerà, correrà da Rodello.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Valesio, Bologna, 20 gennaio 1614
Lettera | Loda la Lucrezia e la Cleopatra dipinte da Valesio e desidera onorare il pittore con un encomio, anche per ringraziarlo di un dono che gli ha fatto per il suo museo.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Valesio, Di Casa [Bologna], 4 ottobre 1613
Lettera | Rinaldi apprezza molto le pitture di Valesio, per questo gli fa visita tanto spesso. Esprime il desiderio di vedere il dipinto di Cleopatra, nonostante tema che il serpente, tanto verosimile, lo attacchi. Desidera molto averla per sé, ma non osa chiedere ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Valesio, Di Casa [Bologna], 17 agosto 1611
Lettera | Un uomo di Pavia, colpito dal nome e dal talento di Valesio, ha mandato un disegno chiedendo che lo intagli nel rame. Rinaldi ha assicurato prontezza e diligenza nella realizzazione, ma non gli ha riferito che Valesio è anche un poeta dell'Accademia dei S...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Vincenzo Panigai, Bologna, 16 settembre 1613
Lettera | Il suo lungo silenzio è dovuto alla sua permanenza in montagna che, pur concedendogli una proficua solitudine, non gli ha permesso di scrivere agli amici. Il paese in cui ha soggiornato era ricco di boschi e abitato da genti cortesi. Rifersce di aver scri...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Giovanni Vincenzo Panigai, Bologna, 26 febbraio 1613
Lettera | Panigai si lamenta di essere partito da Bologna contro il suo volere, ma tace sul fatto che il suo ritorno avrà di sicuro giovato alla madre [Porzia di Valvasone] inferma. In patria egli potrà chiarire con i "signori ambasciatori" il motivo del suo richia...
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