Scheda 1 di 2.300
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Cebà, Ansaldo
Titolo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio)
Data
Genova, 19 maggio 1618
Descrizione
Cebà, prontissimo a scusarla per il ritardo della sua risposta, esprime a Sara Copia la gratitudine che prova per l'ammirata attenzione da lei mostrata nei riguardi del suo poema, "Esther" ["La Reina Esther poema eroico d'Ansaldo Cebà gentiluomo genovese", Genova, Pavoni, 1615 e poi Milano, Bidelli, 1616]. Nella seconda parte della missiva, l'autore rivolge alla destinataria una sorta di dichiarazione d'amore - un amore, inevitabilmente - di lontano, formulata con lessico e toni più letterari che cristiani. Aggiunge tuttavia l'auspicio che un giorno l'ingegno di Sara possa rifulgere ancor di più, grazie alla sua conversione al Cristianesimo. Vengono infine riportati quattro sonetti, rispettivamente di Sara e di Cebà, di un "incerto Autore Hebreo ad instanza della Signora Sarra Copia", il quarto ancora di Cebà: gli ultimi due sono scritti in lingua spagnola. Si riportano gli incipit dei quattro componimenti:"La bella Hebrea, che con devoti accenti"; "Mosse l'antica Esther le voci ardenti"; "Señor A N S A L D O iuro al Soberano";" Señor Incierto, pido al Soberano". [Il poeta spagnolo deve essere probabilmente identificato con Jacob Uziel].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10180
Nomi
  • [Mittente] Cebà, Ansaldo
  • [Destinatario] Copia (Copio), Sara (Sarra)

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021