Scheda 152 di 288
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Cebà, Ansaldo
Titolo
Lettera a Sara (Sarra) Copia (Copio)
Data
Genova, 23 giugno 1618
Descrizione
Cebà, ringraziando Sara per la cortesia da lei mostrata nei confronti di un suo amico da lei recatosi, manifesta il timore che la giovane donna, riluttante a divenire cristiana, riesca invece, con la sua grazia dolce quanto il miele di Nestore di cui parla Omero, ad avvicinare all'Ebraismo gli interlocutori. Ribadisce però che i soldati della legge evangelica sono protetti da un'inscalfibile corazza: la tradizione di Zenone non potrebbe mai contrastare le passioni con la medesima efficacia con cui insegna a combatterle la scuola di Cristo. Le annuncia l'invio dei libri in precedenza promessi; soprattutto, si raccomanda che Sara eventualmente riscontri la copia milanese del poema su Esther, sfigurata dai refusi, con la copia genovese [l'edizione genovese della "Reina Esther" d'Ansaldo Cebà apparve per l'editore Pavoni nel 1615; l'edizione milanese uscì l'anno successivo, per Bidelli]. La lettera è chiusa da un madrigale, il cui verso incipitario suona: "Dolci son le parole".
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=10182
Nomi
  • [Mittente] Cebà, Ansaldo
  • [Destinatario] Copia (Copio), Sara (Sarra)

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021