Scheda 413 di 674
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Passerini, Pietro Francesco
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Piacenza, 10 luglio 1658
Descrizione
Giulio Platoni, auditore criminale a Piacenza, è tra i suoi più cari amici. Gli ha detto di essersi “inamorato sì fattamente” dello 'Scudo di Rinaldo' e delle “qualità adorabili” di Aprosio, che vorrebbe riverirlo “con sue lettere”. Glielo raccomanda, ritenendolo tra l’altro “degnissimo” di essere “honorato” da Aprosio “con i suoi soliti tratti di cortesia nelle sue opere”. Infatti Platoni, pur esercitando attività di giudice penale, lo fa “con tal amorevolezza e rettitudine”, che ognuno resta “stretto più dalle maniere amabilissime del giudice, che dalle manette e ceppi del custode” [per conseguenza, Platoni si troverà dedicatario del grillo X ne 'La grillaia', Napoli, de Bonis, 1668, pp. 125-132]. Ricorda di avere già recentemente scritto ad Aprosio, anche per inviargli le “conclusioni legali che ultimamente furono da un [suo] studente difese solennissimamente nello Studio di Parma” e per annunciargli l’imminente pubblicazione del suo 'Schedario liberale' ['Schedarium liberale'], che si va stampando a Piacenza in quarto. Chiede se quella lettera gli sia giunta. Ripete, per scrupolo, l’elenco delle parti in cui lo 'Schedarium' sarà suddiviso [identico a quello già riportato nella lettera del 24 giugno 1658].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1437
Nomi
  • [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021