Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Passerini, Pietro Francesco
Titolo
Lettera a Angelico Aprosio
Data
Piacenza, 29 marzo 1664
Descrizione
Ha ricevuto “i fogli della bellissima 'Belisa' [Angelico Aprosio, 'Le bellezze della Belisa', Loano, Rossi, 1664]”: vi ha “ammirato il solito profluvio d’eruditione, e ’l splendore de’ lumi ed acutezze giocondissime che rendono la di lei lettura un simposio di Paradiso”. Li restituisce ad Aprosio “con mille ringratiamenti”, mentre aspetta “con pari ansietà i quinternetti della 'Grillaia'”. Giusto ora gli è invece arrivata la prima parte delle 'Prose' di Antonio Muscettola, “perché qui ricevano la luce della stampa, già che altro a quelle non manca, che questa, essendo per ogni altro capo risplendentissime.” Farà in modo che lo stampatore [Giovanni Bazachi] dia inizio al lavoro, mentre si resta in attesa del “dinaro della stampa, che non è ancora comparso”. Si duole alla notizia che Aprosio non passerà per Piacenza. Porge i saluti della madre [Paola de Astis] e di [Paolo] Malaraggia, tuttora gravato dalla quartana. Ha visto nelle Prose di Muscettola “un bellissimo discorso accademico 'Degli eccessi della vera amicitia'” dedicato ad Aprosio e, soprattutto, “un altro bellissimo problema, 'Se sia più valevole ad innamorare il riso, o ’l pianto'” [entrambi stampati in Muscettola, 'Prose', Piacenza, Bazachi, 1665], dedicato a lui stesso: chiede perciò ad Aprosio di ringraziare per lui l’autore.
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=1454
Nomi
  • [Mittente] Passerini, Pietro Francesco
  • [Destinatario] Aprosio, Angelico

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021