Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Magliabechi, Antonio
Titolo
Lettera a Leopoldo de’ Medici
Data
Firenze, 1 marzo 1670
Descrizione
[Autografa]. Avvisa di aver ricevuto i libri rilegati in somacco, dopo aver sollecitato i librai, e di averli lasciati al Signor Barducci [Ottavio Barducci] che li invierà la sera stessa con il postino. Tra di quelli vi è 'La Sfinge' del Malatesti [Antonio Malatesti, La sfinge enimmi, In Venetia, presso il Sarzina ad istanza di Gio. Battista Pusterla, 1640]. Tutti i libri sono stati ricomprati perché il Principe, dopo averli prestati, non li ha mai riavuti indietro. Tal cosa è successa con il 'Cardinal di Richelieu' [Probabilmente: Armand Jean Richelieu, Defensio praecipuorum fidei catholicæ capitum, contra scriptum quoddam Charantonij in agro Parisiensi ministrorum ad regem datum, A Paris, chez l'Imprimerie Royale du Louvre, 1642] che dovette chiedere con l'aiuto del Signor Cecini [Fabrizio Cecini] alla Granduchessa [Vittoria della Rovere], poiché probabilmente le copie possedute erano state prestate al Monsignor Rinuccini [Francesco Rinuccini], al Signor Cavalier Castiglioni [Probabilmente Dante da Castiglione], al Signor Segni [Alessandro Segni] e ad altri, come dovrebbe ricordare il Cecini. Magliabechi inoltre ricorda che 'La Sfinge' venne data in momentanea concessione all'Augustissima Imperatrice [Margherita Teresa d'Austria]. Continua affermando che ha ricevuto una lettera [Magliabechi inserisce punti di sospensione, non ci è dato sapere chi fosse il mittente], dove vi era scritto che il Principe desiderava gli “Schulteti Medulla, che son tre tomi, stampati in diversi luoghi” [Abraham Scultetus, Sculteti Abrahami, Medulla theologiae patrum qui temporibus apostolorum ad Conciulium usque Nicenum floruerunt, Ambergae, ex typographo Forsteriano, 1605]. Nella lettera compare un errore dal momento che la 'Medulla Patrum' è composta da un unico tomo e non da tre, è stampata in un unico luogo e non in molti, benché sia stata ristampata in molte città. Il testo è difficile da reperire dunque il de’ Medici potrebbe farselo inviare momentaneamente dal Signor Panciatichi [Lorenzo Panciatichi]. Quello contiene le descrizioni di alcuni Padri e costituzioni che giungono fin dopo il Concilio Niceno e sono: Iustinus Martyr, Athenagoras, Irenaeus, Theophilus Antiochenus, Origenes Adamantius, Tertullianus, Cyprianus, Arnobiu, Minutius Felix, Ignatius, Polycarpus, Constitutiones et Canones Apostolorum, Scripta Apogrypha Iacobi, Nicodemi, Prochori, Martialis, Abdiae, Clementis, Hermae. Dionysius Areopagita, Acta Synodi Nicenae, Athanasius, Ausebius Caesariensis, Gregorius Nyssenus, Lucifer Calaritanus, Nemesius, Macarius Aegyptius, Aptatus Milevitanus, Vigilius, Basilius Magnus, Hilarius, Phoëbadhius, Didymus Alexandrinus, C. Marius Victorinus. Non tratta affatto di altri Santi o Padri. Il testo è colmo di “empietà contro di noi Cattolici Romani, parlando sfacciatissimamente contro ’l culto, l'invocazione e adorazzione degli Angeli, de’ Santi ed infino della Beatissima Vergine”. E di molti altri scempi nei confronti della religione Cattolica, tra i quali ricorda le empie parole nei confronti dei cardinali Baronio [Cesare Baronio] e Bellarmino [Roberto Bellarmino]. Del primo critica gli 'Annali' [Cesar Baronio, Annales ecclesiastici auctore Caesare Baronio Sorano congregationis oratorii presbytero, Romae : ex typographia Torneriana, 1592], tanto da promettere di scriverne delle Dispute, mai pubblicate. Al secondo rimprovera il comportamento, a detta sua, colmo di bugie. Magliabechi non possiede il testo, ma le 'Esercitazzioni' [Abraham Scultetus, Abrahami Sculteti exercitationes evangelicae, quibus quatuor evangelistarum, Amstelodami, apur Henricum Laurentium, 1620], le 'Delizzie Evangeliche' [Abraham Scultetus, Delitiae Evangelicae Pragrenses, hoc est observationes grammaticae, historicae, theologicae, Hanoviae, 1620], le 'Meletemata Psalmica' [Abraham Scultetus, Meletemata psalmica, sive Idea Concionorum in Psalmos Davidis, Francofurti, apud Jonam Rosam, 1616], alcune sue “Concioni sopra Esaia, L'epistola di Paolo ad Romanos” [Abraham Scultetus, Abrahami Sculteti et Johannis Bocksadii... In Epistolam ad Romanos concionum ideae confectae studio, Heidelbergae, sumptibus J. Rosae, 1619] e la 'Vita' [Abraham Scultetus, Laurentii Ludovici... Analysis trium dialogum Theodoreti... Accessit Abrahami Sculteti de vita et orbitu autoris oratio, Neustadii, impensis heredum W. Hamisii, 1604], tutti dello stesso autore, prestati e mai giunti indietro. La 'Vita' la prestò ad un amico, che falsamente asserì di averla restituita. L'unico libro che possiede sono gli 'Annali' definiti “un arcilibraccio” contentente la storia di alcuni calvinisti, tra i quali lo Schulteto stesso. Conclude la lettera raccontando di aver assistito alla commedia del Signor Susini [Pietro Susini], secondo il suo parere godibile, non come affermano alcuni [Il Magliabechi allude ad Alessandro Segni che definì la commedia una “porcheria”]. [Magliabechi data la lettera 15 Marzo 1669, intendendo more fiorentino].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=9443
Nomi
  • [Mittente] Magliabechi, Antonio
  • [Destinatario] de’ Medici, Leopoldo

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021