Scheda risorsa
- Sito web
- Archilet
- Tipo risorsa
- Lettera
- Autore
- Chiabrera, Gabriello
- Titolo
- Lettera a Bernardo Castello
- Data
- Savona, 5 dicembre 1613
- Descrizione
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Invia al Castello alcuni soggetti tratti dall''Amedeide' [Genova, Pavoni, 1620]: Sultana si avvelena sulle sponde del letto dove è morto Ottomano [tratto dal canto XXII]; Amedeo uccide Ottomano sul campo di battaglia; Ottomano cade a terra ed Amedeo lo pugnala alla gola [canto XXI]; Amedeo viene raccolto da Folco ed accompagnato fuori dalla città nella notte; Amedeo mette in fuga i Turchi ed è guidato dalla voce di Dio [canto XX, ottava iii]; nel primo canto l'Angelo [Michele] appare ad Amedeo in forma di vecchio e lo risveglia [canto I, ottava xiv]. Con questo, Chiabrera crede di aver risposto a tutto ciò che Castello gli domandava; ha aggiunto alcune cose, ed il numero dei canti è aumentato, da dodici a quindici, e probabilmente aumenterà ancora. Per questo motivo non è sicuro che i disegni fatti dal pittore possano andare ancora bene. Andrà a trovare Castello, ma non sa ancora quando: a trattenerlo sono gli affari di famiglia e il cattivo tempo, ma crede che potrà essere a Genova per la Quaresima. Chiede a Castello di fare delle raccomandazioni da parte sua al signor Nani [?] che si è ammalato di gotta. Ha saputo che il signor Ansaldo ha composto un poema ['Lazaro il mendico' di Ansaldo Cebà, Genova, Pavoni, 1614] e lo leggerebbe volentieri, paragonandosi al Raffaello [Sanzio] che osservava le opere del Bonarroto (Michelangelo Buonarroti).
- URL
- http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=9930
- Nomi
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- [Mittente] Chiabrera, Gabriello
- [Destinatario] Castello, Bernardo
Data indicizzazione: 11 giugno 2024