Scheda risorsa
Sito web
Archilet
Tipo risorsa
Lettera
Autore
Cebà, Ansaldo
Titolo
Lettera a [Alessandro] [D'Este]
Data
Genova, 13 maggio 1622
Descrizione
Ansaldo Cebà scrive al destinatario [Cardinale Alessandro d'Este] che Padre Riccardi [Padre Nicolò Riccardi, domenicano membro della Congregazione dell'Indice, detto il Padre Mostro per la sua sapienza] ripropone di ristampare il Poema [A.Cebà, La Reina Esther, Genova, Pavoni, 1615, poi Milano, Bidelli, 1616, sospeso dalla Congregazione dell'Indice], cosa che però gli è impossibile [come spiegato in una lettera di Marco Antonio (Marcantonio) Doria al Cardinale Alessandro d'Este del 5-2-1622, "Ricevo la cassa de'salami e confesso infinita l'obbligattione"]. Lo scrittore spiega come non gli resti altro che sperare nell'accettazione del poema da parte della Congregazione dell'Indice con la prefazione [di cui parla in una lettera non datata indirizzata a Padre Riccardi, "La mia difesa per l'episodio di Talandro e Dolinda"]. Recentemente, il Cebà ha saputo che il "signor Cardinale Barberino" [Maffeo Barberini, cardinale dal 1606, membro della Congregazione dell'Indice, successivamente eletto papa con il nome di Urbano VIII nel 1623] fa parte della Congregazione dell'Indice e desidera far conoscere il proprio ossequio attraverso il Cardinale d'Este, affinché "mi desse qualche soccorso nella mia tribolatione" [sospensione del poema].
URL
http://www.archilet.it/Lettera.aspx?IdLettera=9999
Nomi
  • [Mittente] Cebà, Ansaldo
  • [Destinatario] [D'Este], [Alessandro]

Data indicizzazione: 09 ottobre 2021