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Doni, Anton Francesco
Lettera a Ottavio Landi, Venezia, 9 aprile 1544
Lettera | Dedicatoria del 'Dialogo della musica'. In chiusura Doni invia i propri omaggi alla contessa Ippolita Borromeo Angosciola [Anguissola].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pallavicino Sforza, Piacenza, 30 giugno 1543
Lettera | Doni si scusa col destinatario per non aver potuto partecipare alle sue nozze, perché indisposto.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Paolo Giovio, Piacenza, 7 aprile 1543
Lettera | Lettera scritta "alla liberale, pur con ogni riverenza" al vescovo Giovio, definita "piacevole" nella lettera ad Agostino Landi che la precede. Doni traccia infatti un celebre autoritratto giocoso, che (come molte altre lettere) presenta significative var...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Per mostrare che, specie in fatto di religione, non solo i moderni (che confidano nella loro dottrina invece che in quella del Pontefice e dei Concili) ma anche gli antichi hanno fatto tante "pazzie", Doni passa in rassegna alcune divinità pagane con exem...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pavero, Venezia, 12 febbraio 1544
Lettera | Al Pavero, cavaliere "senza menda", studioso delle lettere, Doni ricorda che il suo esser nato nobile e l'esempio della sua famiglia valgono più degli studi: ci sono infatti molti letterati, ma pochi virtuosi.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pecorino, Venezia, 15 ottobre 1549
Lettera | Doni ringrazia per le lodi rivolte alle sue composizioni dal destinatario, valente poeta fiorentino.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pelato, Piacenza, 25 novembre 1543
Lettera | Icastica descrizione di un "pelato, pelato", cacciato da corte per poltroneria, che fingendosi storpio ha guadagnato in elemosine più di ottanta scudi in sei mesi. Per dissuaderlo dal rubare, Doni narra di un ribaldo finto eremita, Pietro da Mompolieri, f...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Piero T., Venezia, [s. d.]
Lettera | Il destinatario, indicato nella sovrascritta come "Nobilissimo Messer Piero T. suo da maggior Honorando", ha richiesto venticinque imprese, ciascuna con motti volgari: lo stesso Paolo Giovio se ne spaventerebbe. Doni promette di cimentarvisi, ma con motti...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 28 aprile 1543
Lettera | Doni manda ad Aretino un canto, e gli annuncia l'imminente stampa delle proprie lettere. Allude a uno scambio epistolare tra Aretino e Prete Meo [Bartolomeo Franci, pseudonimo probabilmente adoperato da Giovanni Guidiccioni]. Loda il destinatario, di cui ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Piacenza, 30 ottobre 1543
Lettera | L'età dello Zenone Capitolino, di Gorgia, di Frontino, di Iunio [Columella] è "un zero" rispetto alla presente, che vede, "maraviglia della Natura", Michelangelo e Tiziano, che ha la fortuna di avere Andrea Doria, il cardinale duca Alessandro de' Medici, ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Aretino, Venezia, [10 agosto 1549]
Lettera | Aretino viene lodato come maggior scultore, nelle sue lettere, degli scultori moderni; come pittore sommo per la sua lettera sul Parnaso. Grande lode è quella a lui rivolta da Michelangelo, in relazione alla lettera intorno al "giudizio universale"; Doni ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Pietro Dati, Piacenza, 25 gennaio 1543
Lettera | "Il Doni si dona" al destinatario e al suo figliuolo Giovanni, che ama come un fratello.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Poeti e Musici, Piacenza, 19 novembre 1543
Lettera | Doni sostiene di volersi far pedante prima di morire. Comincia col definire l'arte poetica e la musica (alludendo anche al proprio 'Dialogo sulla musica'), sulla scorta di numerose auctoritates, tra le quali Lattanzio, Orazio, Eusebio, Virgilio, Platone, ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Polisenna De' Neri, Venezia, [13 ottobre 1545]
Lettera | Nella lettera Doni trascrive una parte del dialogo "del poco Cervello delle donne" [opera da lui più volte annunciata ma che non risulta edita]. Il Cima narra di una giovane ingenua traviata da una "Ruffiana" che si finge devota. Il Burla narra di Iacopo ...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Predicatore, Piacenza, 18 febbraio 1543
Lettera | Al Predicatore a cui si rivolge, che è nella "infirmità incurabile dell'ignoranza", Doni fa a sua volta una lunga predica [non priva di affermazioni eterodosse] sul primo e sul secondo Adamo (Cristo). Cita cursoriamente Agrippa, poi distesamente san Paolo...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Quintana, Venezia, 1552
Lettera | Doni si duole del destinatario, che con la sua lingua lo ha "assassinato" con "velenose parole", offendendolo senza essere mai stato offeso. Come Dante, egli ritiene di "non ragionar di lor, ma guarda et passa". La lettera si chiude con un motto del Piova...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Ricciardo Ricami, Piacenza, 14 marzo 1543
Lettera | Doni perora la causa dello scrivano e cancelliere del nobile destinatario, che si era con lui lamentato in maniera "più piatosa" di quanto aveva fatto Giacobbe per Giuseppe e Beniamino. Chiede pertanto che per uno "scudo merdoso" non sia sfruttato come "f...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a R. M. Zaccheria, Venezia, 1549
Lettera | Doni vorrebbe imparare dal destinatario, dottore in teologia, a controllare il furore, la collera, l'odio, la malevolenza. Unica cosa che gli giova per tener a bada la rabbia è lo scrivere: scrivere e pubblicare è un modo per liberarsi del proprio "disord...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Rocco Granza, [Venezia], [16 ottobre 1549]
Lettera | Partendo da una comparazione tra il "mercatante di Gioie" e il "compositor di libri", Doni critica la pratica di dedicare libri in cambio di "un pizzicotto di scudi". [In questa edizione la lettera si presenta senza data; la data è però presente nel 'Dise...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Salino Lumachi, Piacenza, 8 marzo 1543
Lettera | Il destinatario [fittizio] è, per antifrasi, un "dottore acutissimo", che legge solo i "fioretti della Bibbia" e i "miracoli" di Sant'Alessio, apostrofato come "gran pecora" per aver chiesto in lettura preventiva le lettere del Doni, in modo da consigliar...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Salvestro Macchia, Piacenza, 5 aprile 1543
Lettera | Rivolgendosi a un destinatario definito "huomo reale et vero amico", Doni traccia un autoritratto la cui caratteristica predominante è l'inquietudine. In questa lettera si legge una delle sue più citate autodefinizioni: "Poi se voi mi fiutaste, non so nul...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Sforza Sforza, Piacenza, 8 gennaio 1543
Lettera | Doni si dichiara desideroso di "servire, honorare et sommamente riverire" il destinatario, conte di Borgonuovo, che potrà disporre di lui "come un gran Signor cortese dispone d'un basso suddito fedele".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Silvia Somma, [s. l.], [1548]
Lettera | Dedicatoria, indirizzata alla contessa di Bagno, delle "Epistole del gran Seneca", "libro tradotto (veramente Divino)" nella "lingua toscana". [Si tratta delle 'Epistole di Seneca ridotte nella lingua toscana per il Doni', Venezia, Aurelio Pincio, 1549].
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Silvia Somma, [Venezia], [20 ottobre 1549]
Lettera | Doni illustra nel dettaglio alla contessa di Bagno il proprio progetto di un libro di Medaglie d'oro, d'argento, di rame e false, seguite da un quinto libro con i "rovesci di tutte". Sta già facendo circolare un saggio di dieci medaglie, per verificare, p...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Al Carnesecchi, che viaggia spesso e ammira le belle sculture e pitture, Doni indica numerose opere imperdibili di Roma (di Michelangelo, Raffaello, Sebastiano del Piombo, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Giovanni da Udine, Polidoro da Caravaggio, Bald...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Al destinatario, che combatte "con le trippe et col boccale", Doni suggerisce "per impresa" una "cotenna di Porco".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Stefano Blesi, Piacenza, 25 settembre 1543
Lettera | Invettiva contro precetti e manuali dei grammatici pedanti (successori di [Giovanni Battista] Cantalicio, Pacino [Pietro Pacini] e Sipontino [Francesco Perotti]; vengono citati poi anche Prisciano e Cicerone), nonché contro le "apologie" e le dispute into...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Doni manda al destinatario un proprio Apologo, che ha per protagonista un pappagallo che si ingozza di fichi, in spiegazione del proverbio "E' mi fanno afa i fichi fiori'.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Torquato Bembo, Venezia, 23 novembre 1551
Lettera | Dono di un volume e della propria "servitù". Doni ricorda di essere stato devoto e di aver adorato "la Virtuosissima Fama" di Monsignor [Pietro] Bembo, la cui eterna virtù, che dà lustro a Venezia, risplende anche nel destinatario.
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Doni, Anton Francesco
Lettera a [Uberto] Gambara, Piacenza, 7 maggio 1543
Lettera | Al cardinale Gambara, legato di Lombardia, al quale aveva già mandato una canzone e un sonetto che avevano ottenuto buon riscontro, Doni spedisce un proprio "libretto di Rime".
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Ventura, Piacenza, 5 dicembre 1543
Lettera | Al destinatario, cuoco di Massimiliano Stampa, Doni indirizza un elogio burlesco della padella, meravigliandosi che non sia stato ancora composto da Francesco Berni, Giovanni Mauro o dal [fittizio] Giovanni della bottega. Le autorità citate sono Dante (co...
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Doni, Anton Francesco
Lettera | Dono di un nuovo libro, dopo quello, già inviato, dei "Proverbi, Motti, Argutie et Sententie" [ovvero la 'Zucca'].
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Doni, Anton Francesco
Lettera | A beneficio del destinatario, che ha sempre manifestato il desiderio di possedere una grammatica Toscana, Doni trascrive, attribuendola al "Perduto Academico Peregrino", il 'Termine della lingua toscana', ampia e dettagliata dissertazione "circa le cose p...
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Doni, Anton Francesco
Lettera a Vincenzo Mora, Venezia, 20 luglio 1552
Lettera | Con "poche righe" Doni si offre ai "comandi" del "Magnifico" destinatario.
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