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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Gian Giorgio Trissino, Bologna, 14 settembre 1616
Lettera | Trissino ha dato prova della sua memoria riferendo quanto si era detto in un "ridotto" di dame e cavalieri: riassumendo il contenuto ha anche dimostrato il suo ingegno. Chiede dunque che spieghi anche a lui per lettera il ragionamento esposto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | La saggezza di Mamiani lo ha aiutato ad affrontare il dolore per il lutto che lo ha colpito e che lo ha fatto allontanare dai suoi studi. Girolamo Preti lo ha sollecitato a terminare il lavoro che ha iniziato e Mamiani lo prega di fare lo stesso: assecond...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Ha saputo da un "academico" che si stanno stampando a Venezia le poesie di Mamiani ['Rime del conte Gio. Battista Mamiano. Sonetti, madrigali, canzoni, canzonette, ode, sestine, idilli, egloghe', Venezia, Baba, 1620] ed è certo che siano bellissime. Desid...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Chi giudica le 'Rime' [Venezia, Baba, 1620] di Mamiano belle, ne dice troppo poco. Ringrazia per avergliene donata una copia e per il sonetto in sua lode [potrebbe trattarsi del medesimo sonetto presente nel paratesto iniziale delle 'Lettere' di Rinaldi (...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Giovanni Taddeo Bianchi, [Bologna], 29 luglio 1611
Lettera | Bianchi gli aveva chiesto un madrigale per i alcuni frati, il cui tema doveva essere l'incoronazione della Vergine. Davanti a tale "lume" rischiano di rimanere abbagliati persino gli occhi di una lince: Bianchi è stato infatti accecato dall'affetto nei co...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Giovanni Taddeo Bianchi, Bologna, 10 ottobre 1618
Lettera | Rifiuta di trasformare un madrigale in un'ottava perché rovinerebbe il componimento. Inoltre l'autore è morto e non ha il suo consenso. Tuttavia, se Bianchi gli assicurerà che era in stretta amicizia con l'autore, allora acconsentirà alla modifica.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Giuseppe Porto, Bologna, 14 novembre 1616
Lettera | Prospero Valmarana gli ha parlato di Porto, lodando i suoi costumi e la sua conversazione. Quanto a lui, Rinaldi dichiara di apprezzare gli studenti stranieri e di preferire le opere alle parole: con queste due particolarità si mette al suo servizio, devo...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Ippolito Rondinelli, Bologna, 16 luglio 1615
Lettera | Si scusa per essere "prevenuto" nello scrivere a Ippolito Rondinelli, il quale è invece sempre sollecito. La sua sollecitudine lo porta a desiderare la sua presenza a Bologna per poter conversare di nuovo con lui.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Leonardo Martinenghi, Bologna, 9 marzo 1611
Lettera | Rinaldi ribadisce la sua devozione nei confronti di Martinenghi e ringrazia per i saluti che gli ha mandato per mezzo di Tristano Savorgnani.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Lodovico Ludovisi, Venezia, 22 novembre 1615
Lettera | Si complimenta con lui per i suoi progressi, favoriti dall'avere come zio l'Arcivescovo [Alessandro Ludovisi, poi papa Gregorio XV]. Consegna alla sua protezione due gentiluomini friulani, i quali hanno studiato a Padova e desiderano terminare i loro stud...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Lucrezio Pepoli, Bologna, 6 agosto 1611
Lettera | Contro il consiglio del medico, Rinaldi ha bevuto del vino con ghiaccio ed è stato male; per questo non ha potuto comporre il sonetto "spirituale" promesso a Pepoli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | [Lodovico] Scapinelli gli ha parlato dei meriti di Montecuccoli e subito Rinaldi ha deciso di mettersi al suo servizio. Si presenta dunque con questa lettera e spera così di ottenere la sua grazia.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Nicolò Caprara, Bologna, 10 febbraio 1614
Lettera | Rinaldi ha inviato la lettera affidatagli da Caprara al suo recapito a Venezia, ma non sa se raggiungerà il destinatario perché questi, superati i monti, non ha più dato sue notizie. Le ragioni del suo silenzio possono essere diverse, perciò non deve pens...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Ottavio Ruini, Bologna, 9 aprile 1620
Lettera | Ruini gli ha chiesto di trattare un "negotio" che però richiede molto tempo. Promette di mettere da parte i suoi affari e di ignorare la sua salute malferma per dedicarsi a quello che gli è stato chiesto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte [Pietro] Capra, Bologna, 1 febbraio 1618
Lettera | Rinaldi accetta di scrivere qualcosa sull'argomento richiesto. Tuttavia Capra ha troppa fretta: l'esecuzione non dipende dalla sua volontà. Così come da una nuvola non cade sempre la pioggia e un terreno non sempre germoglia, così i parti del suo ingegno ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Pietro Paolo Bissari, Bologna, 19 gennaio 1620
Lettera | Si complimenta con Bissari per il sonetto che ha scritto sul nome di Anna, apprezzato da molti [il sonetto non è stato identificato, tuttavia, nel 1621, viene pubblicata a Verona, per Bartolomeo Merlo, la raccolta 'I nomi di donne per bellezza, e per valo...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Pietro Paolo Bissari, Bologna, 28 ottobre 1619
Lettera | Bissari gli ha chiesto di farsi mediatore della richiesta di un epitalamio a [Claudio] Achillini, ma è certo che riceverà un rifiuto. Tuttavia, pur di non perdere un "padrone", ha deciso di rischiare, a patto di potersi fare forte del nome di Bissari che ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Pietro Paolo Bissari, Bologna, 24 dicembre 1619
Lettera | Rinaldi ha provveduto a distribuire le copie dell'idillio scritto da Bissari ['Le nozze fatali de' molto ill.ri sig.ri conti Giacomo Bissaro & Flaminia Barbarana, idillio del c. Pietro Paolo Bissaro', Vicenza, Grossi, 1619] e il componimento è stato molto...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Prospero Castelli, Bologna, 17 luglio 1611
Lettera | Se è stato in grado di fare "buon frutto", il merito è del monte dell'Oro: è diventato poeta in quel luogo grazie alle sue bellezze naturali, all'alba serena. Castelli lo ha invitato lì per vedere di nuovo la "fiamma" da cui tutto ebbe inizio. Promette di...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Prospero Castelli, Bologna, 1 giugno 1618
Lettera | Il miglior sospetto è quello che lo tiene sveglio la notte pensando a cosa fare per compiacere Castelli e non c'è miglior servizio che esortarlo a compiere opere di pietà. Per questo allega alla lettera il "memoriale" di un povero che si raccomanda a Cast...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Prospero Valmarana, Bologna, 1 settembre 1616
Lettera | Il motivo per cui Rinaldi tarda a portare a termine il compito [non precisato] affidatogli da Valmarana è che si deve preparare adeguatamente: dovrà affrontare un avversario ricco e titolato, ma promette che si farà valere.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Ridolfo Campeggi, Di casa [Bologna], 19 febbraio 1615
Lettera | Intercede presso Ridolfo Campeggi per conto di alcuni signori forestieri che desiderano assistere alla rappresentazione di 'Tancredi' [Bologna, Cochi, 1614]. Avendo già visto il 'Filarmindo' [Bologna, eredi di Giovanni Rossi, 1605] e l''Andromeda' [Bologn...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Ridolfo Campeggi, Bologna, 13 agosto 1611
Lettera | Il suo volume in prosa [benché l'unica opera in prosa pubblicata da Rinaldi siano le 'Lettere' (Venezia, Baglioni, 1617), sembra che qui l'autore si riferisca a un volume di componimenti letterari di cui non è rimasta traccia] non vedrà la luce senza l'ap...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Ridolfo Campeggi, Di Casa [Bologna], 9 febbraio 1618
Lettera | Loda Campeggi per il suo poema eroico 'Le lagrime di Maria Vergine' [Bologna, Bonomi, 1617] e dichiara di aver versato molte lacrime mentre lo leggeva.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Conte Ridolfo Campeggi, Bologna, 4 febbraio 1619
Lettera | Il sonetto ['Vinse barbare genti, ed à l'Impero'] scritto da Campeggi in suo onore è stato posto dallo stampatore all'inizio delle 'Rime' [Bologna, Mascheroni-Cochi, 1619, p. 9]. Rinaldi lo giudica migliore dei suoi e teme che il lettore sia ingannato dal...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Cosimo Nucci, Bologna, 4 gennaio 1614
Lettera | Pensava che Nucci lo avesse dimenticato, quando è arrivata la sua lettera di auguri. Risponde facendogli gli auguri lui stesso per la "prima Pasqua dell'anno" e manda i suoi saluti ai membri dell'Accademia degli Spensierati [di Ferrara]. Si rallegra nel s...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Cosimo Nucci, Bologna, 20 dicembre 1611
Lettera | Rinaldi si rammarica per la morte di Monsignor [?] Nucci, zio dell'amico.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Cosimo Nucci, Bologna, 9 agosto 1611
Lettera | Rinaldi riferisce di essersi rimesso dal mal di testa che lo tormentava, ma il timore di una ricaduta lo invita all'astinenza e a chiedere a Nucci di continuare a scrivergli per conservare la salute.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 5 settembre 1611
Lettera | Scrive riguardo ad un contadino che ha raccomandato, poiché questi ha ucciso un uomo. Rinaldi sostiene che lo abbia fatto per difendersi da un'offesa e lo affida perciò alla pietà di Costantino Prosperi perché provveda a lui mentre la giustizia fa il suo ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 27 dicembre 1614
Lettera | Ringrazia per gli auguri di Natale ricevuti e si rammarica di non averlo preceduto. Ricambia ora gli auguri.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 19 ottobre 1614
Lettera | Con la sua lettera, Prosperi gli ricorda la sua trascuratezza: ha lasciato passare molto tempo dall'ultima volta che ha fatto avere sue notizie, ma non lo ha punito per questo. La lettera è stata recapitata dai signori Orsucci, grazie ai quali ha goduto d...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 16 marzo 1616
Lettera | Si rammarica dei travagli che Prosperi sta attraversando, ma non se ne deve spaventare. La quiete è una cosa preziosa, ma Rinaldi non ne gode. Lui non ha la preoccupazione della "Casa" perché ha lasciato l'incombenza a suo fratello [Antonio Rinaldi], tene...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 9 agosto 1613
Lettera | Prosperi ha immaginato che il silenzio di Rinaldi fosse dovuto a incostanza, ma egli desidera difendersi da tale accusa. Gli assicura di aver spesso pensato alla situazione in cui si trova, circondato da schiere armate, e spera che torni la pace nella sua...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 1 luglio 1612
Lettera | Prosperi gli ha comunicato con una canzone le nozze di un signore. Rinaldi desidera imitarlo ma, non avendo tempo, si limiterà a scrivere una lettera per congratularsi, nonostante lo sposo non gli abbia fatto sapere di persona dell'evento.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 26 marzo 1612
Lettera | Prosperi gli ha chiesto di inviargli alcune sementi, ma i giardinieri gli hanno sconsigliato di trapiantare bulbi che hanno già i germogli. Non avendo conoscenze di botanica, si fida del consiglio e si scusa con Prosperi di non poter soddisfare la sua ric...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 6 agosto 1611
Lettera | Rinaldi è grato per le lettere degli amici che sono di ristoro alla sua anima. Riferisce di aver iniziato a leggere il poema di Prosperi sull'Incarnazione, ma si rifiuta di correggerlo perché è degno della sua approvazione. [Costantino Prosperi pubblicò u...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 14 maggio 1611
Lettera | Loda Prosperi perché dedica il suo talento poetico solo alle rime spirituali [Prosperi partecipò con il sonetto "Questo degli altri più mirabil fiore" alla raccolta di poesie sacre 'Il fiore della granadiglia', Bologna, Bartolomeo Cocchi, 1609, p. 25]. Ri...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costantino Prosperi, Bologna, 23 novembre 1611
Lettera | Si complimenta con Prosperi per il premio che ha ottenuto grazie al suo sonetto e ringrazia per l'amicizia espressa dal signor [?] Grilli.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costanzo Pellegrini, Di Casa [Bologna], 9 dicembre 1614
Lettera | Quando gli è stato consegnato il biglietto di Pellegrini, egli era al capezzale di un amico morente. Annuncia che l'indomani si recherà da lui, sperando di non aver lasciato passare troppo tempo prima di rispondere alla richiesta.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costanzo Pellegrini, Bologna, 1 aprile 1617
Lettera | Rinaldi loda la lettera scritta da Pellegrini con frasi "d'oro", ma lui non è in grado di rispondere con una lettera della stessa qualità. Promette però di scrivergli dieci volte per sopperire alle carenze del suo ingegno con la quantità.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Costanzo Pellegrini, Di casa [Bologna], 20 febbraio 1616
Lettera | Rinaldi loda il Pellegrini per aver saputo riportare la pace fra il signor Ottavio e il signor Fabrizio [non identificati]. L'intervento di Pellegrini, caldeggiato da Rinaldi, ha fatto in modo che i due litiganti ora siano legati da un vincolo di amicizia...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Cristoforo Scarioni, Bologna, 9 ottobre 1611
Lettera | Rinaldi comunica che il conte Carlo [?] sarà accolto in casa di un dottore, buon filosofo e poeta, mentre lui è pronto ad offrirgli la propria amicizia. Si rammarica che Scarioni non sia stato presente all'ingresso in città del cardinale [Maffeo] Barberin...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Cristoforo Trissino, Bologna, 20 novembre 1620
Lettera | Vincenzo Rubini gli ha raccontato i meriti di Trissino, rendendolo da subito meritevole della sua stima pur non conoscendolo di persona. Confida dunque che Rubini, come un pittore, faccia un fedele ritratto della sincerità del suo affetto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Decano Marcello Dolfi, Villa del Borgo, 3 luglio 1620
Lettera | Ai piaceri della villeggiatura si aggiunge quello di scrivere ai suoi "padroni", nel cui novero c'è anche Dolfi. Tesse le sue lodi e si mette al suo servizio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi sa che Bentivogli è un uomo sollecito, per questo ha accettato di scrivergli per conto di un gentiluomo, il quale vorrebbe sapere se egli è in grado di ottenere per lui da un signore una "licenza d'arme". Invia a questo scopo il nome [taciuto nell...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi elogia Celia per la sua capacità di impersonare tanto una regina, quanto una dea, e la ringrazia per averlo lodato in un "ridotto" di cavalieri. Tuttavia egli ritiene che ella abbia esagerato con le lodi e che la stima che ha guadagnato presso que...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi comincerà a lavorare al secondo volume delle 'Lettere' [Bologna, Cochi, 1620] solo dopo aver avuto la certezza di una buona accoglienza per il primo e in quel caso cercherà di abbellirlo con "elocutioni più esquisite" e di "sentenze più maestose"....
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Domenico Graziani, Bologna, 9 gennaio 1615
Lettera | Marzio Malvezzi gli ha riferito che Graziani desidera leggere qualche sua "prosa". Rinaldi lo avvisa che però il suo animo trova migliore espressione nei componimenti, non nella prosa.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Domenico Maria Lama, Bologna, 30 dicembre 1619
Lettera | Rinaldi giustifica il suo silenzio con il malanno che lo ha colpito. Oltre al corpo, anche l'animo è infermo perché non ha ancora potuto mandare a Lama i componimenti che gli erano stato richiesti. Promette di riprendere a scrivere non appena starà meglio...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Domenico Maria Lama, Bologna, 17 giugno 1619
Lettera | Dal suo museo è stato rubato un manoscritto nel quale erano riportate le sentenze degli scrittori più "eccellenti". Ricorda di aver lasciato che Lama ne facesse una copia e chiede di poterla avere in prestito per farne nuova copia.
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