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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marchese Ferdinando Riario, Bologna, 24 luglio 1611
Lettera | Sollecita il ritorno di Riario a Bologna per soccorrere un uomo innocente che, incarcerato con un'accusa ingiusta, non ha altra difesa che la sua buona fede.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marchese Ferdinando Riario, Bologna, 22 luglio 1619
Lettera | Rinaldi si dichiara pronto a eseguire le richieste di Riario, sempre che quanto domanda sia proporzionato alle sue capacità. Tuttavia sa di parlare con un cavaliere che lo tratterà da cavaliere.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Gordi, Bologna, 20 maggio 1614
Lettera | Quando Gordi è partito da Bologna, il fratello di Cesare [Giulio Rinaldi] è morto. Lo ringrazia per le sue lettere che lo hanno consolato mentre le incombenze lasciategli dal fratello lo affliggevano. Si rallegra con lui per essersi "addottorato".
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Morandi, Bologna, 3 settembre 1611
Lettera | A differenza di molti che, giunti a Roma, si dimenticano degli amici, Morandi non l'ha dimenticato. Quanto a lui, rifugge i piaceri e trova conforto negli studi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Morandi, Bologna, 20 ottobre 1619
Lettera | Ribadisce di aver giurato di non comporre versi mai più e lo ha fatto nel volume delle sue 'Lettere' [Venezia, Baglioni, 1617]. Poiché Morandi ha letto il volume, non può credere che stesse scherzando. La raccolta di rime di Morandi [per i paratesti della...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Morandi, Bologna, 15 dicembre 1621
Lettera | Rinaldi si scusa perché non ha potuto comporre versi secondo il desiderio di Morandi a causa del suo giuramento di non fare più poesie. Quanto alla manca risposta alla sua lettera, il ritardo è dovuto ad un impegno che non poteva rimandare.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Santucci, Bologna, 16 aprile 1611
Lettera | Esorta Santucci a scrivergli senza temere di disturbarlo. Loda il sonetto di [Costantino] Prosperi su [san Sebastiano] martire [Prosperi partecipò con il sonetto "Questo degli altri più mirabil fiore" alla raccolta di poesie sacre 'Il fiore della granadig...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Vaccari, Bologna, 31 luglio 1614
Lettera | Dichiara che l'amore è un'ottima cosa, nonostante lui ne abbia sempre ottenuto travagli e fatiche senza alcun premio. La persona amata da Vaccari è meritevole dei suoi sentimenti e li corrisponde. Perciò se il vero amore deve essere il vero soggetto del p...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Vaccari, Bologna, 14 giugno 1614
Lettera | Vaccari, pur essendo a Modena o in una villa nel Modenese, ha datato per errore la sua lettera da Bologna, mostrando di pensarsi insieme a Rinaldi: Rinaldi lo ritiene un segno d'affetto che egli ricambierebbe, se sapesse di preciso in quale luogo si trova...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Paolo Antonio Ambrosio gli ha inviato l'orazione di Battiferri per la morte dell'abate di Guastalla ['Oratione funebre in lode di monsig.or Bernardino Baldi d'Urbino Abbate di Guastalla', Urbino, Corvini, 1617]. Poiché era molto occupato, ha dovuto aspett...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Antonio Zambeccari, Bologna, 20 novembre 1611
Lettera | Rinaldi ritiene che il servizio a corte porti grandi travagli e pochi guadagni. La sua opinione è confermata da quanto gli ha raccontato un cortigiano che ha definito la corte un mostro con viso di fanciulla e coda di scorpione. Tuttavia sollecita Zambecc...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marco Fantucci, Bologna, 26 novembre 1615
Lettera | Fantucci non era obbligato a scrivergli appena giunto a Parma e non deve nemmeno scusarsi per aver tardato a farlo. Egli è giustificato dall'essere impegnato al servizio di qualcuno e Rinaldi guarda solo alle buone intenzioni dell'amico perché, nell'unica...
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Loda Celia per la bella lettera che gli ha scritto, ma Rinaldi non sa come rispondere se non dichiarando tutta la sua riverenza nei suoi confronti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Mario Bovio, Bologna, 1 dicembre 1612
Lettera | Rinaldi fa le sue condoglianze per la morte del fratello di Bovio, il cavaliere Ulisse [Bovio] [morto il 7 novembre 1612]: il ritardo della sua lettera è dovuto al timore di rinvigorire il dolore per la perdita. Ulisse è morto a soli ventitré anni, ma ave...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Di Villa, 24 settembre 1611
Lettera | Il padre a cui ha chiesto una composizione poetica è invalidato dalla podagra, perciò Rinaldi l'ha sciolto dall'impegno. Per quanto riguarda il sonetto di un altro amico, l'ha giudicato buono.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 13 maggio 1620
Lettera | Annuncia che, per lasciare a Malvezzi il tempo di rivedere alcune sue carte, smetterà di scrivergli per due mesi. In base al suo giudizio deciderà se pubblicarle o meno. Riprenderà poi a scrivergli per pagare il suo debito.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 4 aprile 1620
Lettera | Il cane donatogli da Carlo Ruini è morto dopo che gli ha dato troppo cibo e quindi non si meriterebbe un secondo animale offerto dagli amici. Promette dunque di misurarsi e non ricadere nell'eccesso.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 31 luglio 1620
Lettera | Rinaldi ringrazia Malvezzi per l'aiuto in un "negozio" che considerava senza speranza: ma l'appoggio di "Signori principali" come Malvezzi rende "possibile l'impossibilità".
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Marzio Malvezzi, Bologna, 22 febbraio 1622
Lettera | Nel lodare gli studiosi delle lettere, Malvezzi ha espresso il desiderio di "rinovare" Rinaldi: accetterebbe un rinnovamento del suo ingegno sterile, ma non della sua età, dichiarando che se fosse morto prima, avrebbe evitato di infastidire il mondo con l...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Mastro d'orologi Giovanni Paolo Artizzoni, Di villa [nei pressi di Bologna?], 6 ottobre 1611
Lettera | Rinaldi elogia Artizzoni per i suoi magnifici orologi e, poiché il suo si è rotto, glielo manda perché lo aggiusti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Matteo Maria Reggia, Bologna, 10 maggio 1613
Lettera | Reggia gli ha scritto senza conoscerlo in seguito alle lodi di [Giulio] Nuti, il quale avrà sicuramente esagerato nell'elogio. Tuttavia accetta il dono e ringrazia di tanta benevolenza Reggia e Nuti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Matteo Volpari, Bologna, 12 gennaio 1615
Lettera | Nonostante abbia sentito voci malevole nei confronti dell'amico [non nominato] di Volpari, ha deciso di considerarlo meritevole di credito. Soddisfa volentieri la sua richiesta e sa che, nel caso ce ne fosse bisogno, Volpari ricambierà il favore. Chiede i...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Michele Bernardi, Bologna, 24 febbraio 1616
Lettera | Rinaldi offre la propria servitù a Michele Bernardi che molti lodano come degno fratello di quell'Andrea [Bernardi] che Rinaldi già conosce.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi ritiene nocive le lodi eccessive che gli tributano gli amici, ma ringrazia per quelle ricevute da Abbati che con i suoi elogi gli dimostra tutto il suo affetto.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Antonio Querenghi, Bologna, 20 novembre 1611
Lettera | Rinaldi loda Querenghi per i suoi componimenti e per l'amicizia che lo lega a [Lodovico] Scapinelli, il quale gli ha riferito i suoi numerosi meriti.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi si congratula con Fioravanti per il titolo [?] concesso dal pontefice [Paolo V, al secolo Camillo Borghese]. Tutta la città di Bologna gioisce per la nomina come una madre orgogliosa del figlio.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Bonifacio Vannozzi, Bologna, 10 luglio 1615
Lettera | Francesco Forteguerri gli aveva promesso o una pittura o una scultura per arricchire il suo museo: il dono che gli ha portato è un segno della benevolenza di Vannozzi e per questo lo ringrazia. Il dono è stato ammirato anche da Giulio Segni, il quale si r...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Bonifacio Vannozzi, Bologna, 12 agosto 1615
Lettera | Ringrazia per la lettera ricevuta e ne elogia il contenuto, scusandosi per la "bassezza" della sua risposta.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Monsignore Bonifacio Vannozzi, Bologna, 4 aprile 1617
Lettera | Il dolore ai denti gli impedisce di parlare e di scrivere, nonché di mostrare la sua inadeguatezza a rispondere alla bella lettera di Vannozzi.
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Rinaldi, Cesare
Lettera | Rinaldi ringrazia Giusti per la benevolenza che ha nei suoi confronti. Lamenta poi il fatto che nel periodo di Carnevale è costretto a soddisfare le richieste che gli arrivano di poesie per "mascherate", ma confida che presto queste feste passeranno e pot...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Longhi, Bologna, 3 giugno 1613
Lettera | Longhi non ha bisogno di scusarsi per il suo silenzio poiché questo non danneggia la loro amicizia. Rinaldi desidera che l'amico sia libero dai suoi tediosi uffici e si possa dedicare agli ozi eruditi. Ringrazia [Lodovico] Scapinelli per averli presentati...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Longhi, Bologna, 24 settembre 1612
Lettera | Rinaldi ribadisce la sua amicizia nei confronti di Longhi ed esprime il desiderio di cantare con lui un madrigale in lode di [Lodovico] Scapinelli. Riferisce di aver mostrato la sua lettera al signor Pompeo [?], il quale si unisce a lui nel dichiarare l'a...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Melissinò, Bologna, 29 febbraio 1620
Lettera | Ringrazia Melissinò per avergli suggerito un tema su cui ragionare: se il discorso verrà bene, l'onore andrà a lui che ne ha indicato il motivo. [La lettera è datata "il dì ultimo di Febraro 1620", l'anno fu bisestile]
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Morosini, Bologna, 15 marzo 1614
Lettera | Morosini ha recapitato per lui diverse lettere senza sapere di averlo così molto favorito: lo ringrazia e chiede di mandare i suoi saluti a [Antonio, Tristano e Urbano] Savorgnani (Savorgnan).
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Mosconi, Bologna, 3 settembre 1616
Lettera | Rinaldi ringrazia Mosconi per il lino che gli ha mandato da Crema e in cambio gli invia due dozzine di "palle" bolognesi [forse specialità alimentari]. Lo avvisa della quantità per evitare che il corriere ne rubi qualcuna, come gli è già capitato con dell...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Mosconi, Bologna, 17 marzo 1618
Lettera | Rinaldi chiede di essere rassicurato sulla salute di Mosconi, partito in un giorno di tale burrasca da farlo preoccupare per l'esito del viaggio. Riferisce che sta per mandargli un cane di razza dei Ruini [in altre lettere è il conte Carlo Ruini a donare ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Mosconi, Bologna, 19 luglio 1617
Lettera | Loda Mosconi per la brevità della sua lettera che riesce a condensare in poche righe il suo affetto e a farlo riflettere sulla concisione.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Ricci, Bologna, 25 settembre 1619
Lettera | Si complimenta con Ricci per la sua nuova carica di vicario generale [di Cariati e di Cerenzia] e per le rime che gli ha inviato, riconoscendo in lui le capacità poetiche.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a Nicolò Ricci, Bologna, 27 gennaio 1619
Lettera | Rinaldi confessa di conoscere Ricci grazie alle numerose poesie scritte in lode del suo dottorato. Inoltre conosce le sue due canzoni sulla "christiana compuntione" di cui loda lo stile. Ringrazia infine per le lodi e il favore dimostrato nei suoi confron...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 13 giugno 1611
Lettera | Invia la canzone "Imposto silenzio" [la canzone, dall'incipit "Tacqui per ubbidirti", è presente solo nella prima edizione delle 'Lettere' (Venezia, Baglioni, 1617, pp. 35-38); fu comunque stampata in 'Rime del sig. Cesare Rinaldi', Bologna, Mascheroni-Co...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 16 marzo 1615
Lettera | Ringrazia per la lettera ricevuta e si complimenta per lo stile del testo, che ha "vivacità, culltezza e brevità". Si scusa per aver usato nella sua uno stile "famigliare e scherzevole": lo ha fatto perché il suo corrispondente, pur senza conoscerlo di pe...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Di casa [Bologna], 7 ottobre 1615
Lettera | Scrive a una "sua sorella monaca" [Rinaldi ebbe solo fratelli maschi, dunque la monaca è solo una sua parente, come chiarito nell'intestazione della missiva successiva del 9.10.1615, 'Quando i ricami del mio scarlatto pregiudicassero a quegli ufficij'] e ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Di casa [Bologna], 9 ottobre 1615
Lettera | Scrive a una "sua parente monaca" e le suggerisce di passare il ricamo del suo "scarlatto" [cfr. lettera del 7.10.1615, 'Potrà ben chiamarsi più grande, e men grande, ma non mai piccola'] a chi ha realizzato il disegno, nel caso in cui il lavoro la distra...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 2 agosto 1615
Lettera | Lamenta il fatto che il suo corrispondente non abbia risposto alle sue lettere. Teme che la causa sia che le ha scritte con il "nostro Idioma" e che quindi si siano rivelate non convenienti. Si scusa dunque per non aver usato una "gravità socratica": cred...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 4 marzo 1615
Lettera | Il suo corrispondente gli ha scritto di prepararsi a piangere a con lui. Le ragioni del pianto possono essere due: o un'estrema "contentezza" o un grandissimo dispiacere. Se si trattasse del primo caso, è lieto di poter condividere con lui le sue gioie, s...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 10 febbraio 1615
Lettera | Il suo corrispondente manda di nuovo un sonetto in lode di Rinaldi, già inviato alcuni mesi prima: il pretesto è quello di rinnovarne la memoria. Rinaldi dichiara di non essere così ingrato da non ricordare un tale onore e lo ringrazia nuovamente.
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 24 gennaio 1615
Lettera | Un conoscente gli ha riferito che il destinatario, non nominato, è partito da Bologna insoddisfatto e che la causa è Rinaldi stesso. Dopo un lungo e attento esame delle sue azioni non ha però trovato dove risieda la colpa. Gli è venuto il dubbio che il si...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 4 giugno 1616
Lettera | La lettera che l'amico gli ha inviato lo ha fatto ridere: egli descrive con belle parole la morte di un cane, raccontandone la malattia e tutti i rimedi provati per guarirlo. Tante parole, per lui, non sono altro che il segno della follia umana: il dolore...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 6 maggio 1614
Lettera | Il suo corrispondente ha lodato i "concetti" e lo stile delle sue lettere, ma ha criticato le sue conclusioni. Accetterebbe i suoi consigli se la morte del fratello [Giulio Rinaldi] non lo spingesse a lasciare gli studi per dedicarsi ai quattro nipotini: ...
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Rinaldi, Cesare
Lettera a [non identificato], Bologna, 16 aprile 1614
Lettera | Il suo corrispondente ha sognato che Rinaldi non prova più affetto per lui, quindi gli scrive accusandolo di "incostanza". Ma i sogni sono "nulla" e lui non può essere incolpato delle azioni del suo fantasma.
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