Scheda 9 di 53

Ottavia Branchina
Università degli Studi di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche
ottavia.branchina@phd.unict.it

Titolo della ricerca
La novella nei poemi cavallereschi del XV-XVI secolo. Strutture, temi, archetipi letterari nelle novelle dell'«Inamoramento de Orlando», del «Mambriano» e dell'«Orlando furioso»
Inizio attività di ricerca
2020/2021
Fine prevista attività di ricerca
2022/2023
Abstract

Nel corso dell’ultimo decennio, dopo i decisivi studi sulla novella nel poema cavalleresco (Rua, Franceschetti, Micocci, Beer), è prevalsa, pur con qualche significativa eccezione, una prospettiva narratologica destinata all’indagine delle strutture metadiegetiche e del discorso diretto (Izzo). Il rischio, nonostante le ultime significative acquisizioni critiche, è quello di trascurare la comprensione del senso profondo che la novella, con la propria fisionomia di “genere”, nasconde tra le maglie del romanzo.
L’obiettivo della ricerca, pertanto, è recuperare l’orizzonte del dialogo tra gli spazi narrativi dei ‘generi’ letterari e condurre uno studio sulla novella nell’«Inamoramento de Orlando», nel «Mambriano» e nell’«Orlando furioso». L’intento è in primo luogo quello di determinare le caratteristiche della "tradizione" novellistica (o “cripto-novellistica”) in seno al poema, inaugurata da Boiardo e accolta da Cieco da Ferrara e da Ariosto, rilevando gli elementi di continuità e di novità tra queste opere, senza trascurare né il dato narratologico, né la prospettiva filologico-critica e quella ermeneutica. L’analisi dei singoli episodi novellistici, tanto in riferimento alle strutture paradigmatiche e sintagmatiche, quanto ai temi affrontati (anche in una prospettiva comparatistica, nella rielaborazione da parte degli autori di temi e motivi comuni, non solo novellistici), ha l’obiettivo di svelare la relazione di senso che si stabilisce con la macrostruttura romanzesca. L’indagine intende altresì approfondire le modalità della narrazione e della fruizione (la voce e l’ascolto) messe in atto nello spazio, pur ridotto, della ‘cornice’. È in questo spazio-tempo, infatti, che la parola ficta diventa “reale” e “veritiera”, si riveste di senso, divenendo strumento potente di contagio, tale da imporre la riflessione sulle esperienze vitali, invitare alla compassione o offrire intrattenimento. La parola nella novella è ricordo, è (ri)creazione, è panacea: un prodigio frutto della sinergia nata dall’intersezione di romanzo e novella, entrambi generi dai tratti anfibologici.

Tipo di lavoro
studio critico
Bibliografia personale inerente la ricerca
  1. Le novelle dell’«Orlando furioso» e il multiverso della narrazione, in «Arnovit» (Archivio novellistico italiano), 5, 2020, pp. 56-87. (ISSN 2531-5218).
  2. «Sia Marganorre essempio di chi regna». Catastrofe, tirannia e misoginia nel XXXVII canto dell’«Orlando furioso», in «Griseldaonline», Rivista di classe A, 20, 1 | 2021, pp. 1-16 https://doi.org/10.6092/ (ISSN.1721-4777/12920).
  3. Passioni smisurate e caratteri crudeli in due novelle dell’«Inamoramento de Orlando» e dell’«Orlando furioso», in «Le Forme e la Storia», n.s. XVI, 2023, pp. 19-33, Rivista di classe A (ISSN 1121-2276, ISBN 978-88-498-7662-8).
  4. Donne “di potere” e donne contro il “potere” (maschile) nelle novelle dell’«Orlando furioso». Storie di riscatto, ribellione, beffa e fascino del male, in Letteratura e Potere/Poteri, Atti del XXIV Congresso dell’ADI (Associazione degli Italianisti), Catania, 23-25 settembre 2021, a cura di Andrea Manganaro, Giuseppe Traina, Carmelo Tramontana, Roma, Adi editore 2023, ISBN: 9788890790584.